L'inflazione è salita a livelli che non si vedevano da decenni, provocata dalla pandemia e ora intensificata dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, facendo impennare i costi delle materie prime e dell'energia.

L'Amministratore Delegato Ed Breen ha dichiarato che DuPont ha affrontato un "ambiente macro ancora difficile, caratterizzato da una sostanziale inflazione dei costi".

Nonostante i venti contrari ai costi, l'azienda ha registrato una domanda sostenuta in alcuni mercati, in particolare quello dei semiconduttori, dell'acqua e dell'industria in generale, che l'ha aiutata a sostenere un fatturato del terzo trimestre di 3,3 miliardi di dollari, in crescita di quasi il 4% rispetto all'anno scorso.

L'utile netto della società è sceso a 376 milioni di dollari, o 73 centesimi per azione, nei tre mesi conclusi il 30 settembre, da 404 milioni di dollari, o 75 centesimi per azione, di un anno prima.