ECOMEMBRANE S.P.A

Capitale sociale euro 1.427.059,00 i.v.

Gadesco Pieve Delmona (CR) - via Pari Opportunità n.9

Cod.Fiscale/ Reg. Imprese n. 01206300194

R.E.A. n.151704

RELAZIONE UNICA DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE

DELLA SOCIETA' AL 31.12.2023

Signori Soci,

il bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31/12/2023 che sottoponiamo alla Vostra approvazione, rileva un utile netto di Euro 1.175.370.

A tale risultato si è pervenuti imputando un ammontare di imposte pari ad Euro 108.428 al risultato prima delle imposte pari a Euro 1.283.798. Il risultato ante imposte, a sua volta, è stato determinato rilevando ammortamenti per Euro 919.834.

Andamento della gestione

Nel corso dell'anno la Società ha proseguito il significativo percorso di crescita con un valore della produzione che si è attestato pari ad Euro 13.1 milioni, una crescita di circa il 10,7% rispetto al valore dello scorso esercizio pari ad Euro

11.9 milioni. Tale eccellente risultato deriva dalla combinazione di vari fattori quali: (i) lo sviluppo generalizzato sia a livello italiano che estero del mercato relativo alla produzione di energie rinnovabili, (ii) la presenza sempre più capillare nei mercati esteri europei e (iii) la costante attività di ricerca e sviluppo e innovazione di processo. Da un punto di vista operativo sono proseguiti i lavori per il completamento del nuovo impianto produttivo di Vescovato e dell'officina meccanica, entrambi fondamentali per far fronte alla crescita attesa del volume d'affari e al fine di ottenere efficientamenti di costi. In tale ottica la Società si è mossa per rafforzare la propria struttura, in particolare, nel corso del 2023, sono stati assunti 7 nuovi dipendenti, tra i quali: 1 CFO-Investor Relator, 1 Responsabile Gestione

Commesse e 2 Ingegneri dei quali 1 responsabile dell'attività di Service. Alla data della presente Relazione il personale dipendente è ulteriormente incrementato con l'assunzione di nuove risorse che hanno portato il totale della forza lavoro della capogruppo a 55 unità, a cui si aggiungono ulteriori 20 dipendenti acquisiti per il tramite della Splash, evidenziando pertanto una significativa e dinamica attività di recruiting.

Ma il 2023 rappresenta un anno di svolta per la Società in quanto si sono verificati una serie di eventi finalizzati a proiettare Ecomembrane quale leader italiano ed europeo nel settore degli stoccaggi dei gas.

Nell'ottica di una riorganizzazione societaria e nella logica di una diversa modalità di gestione del patrimonio aziendale, con atto notarile del 29 Marzo 2023 e relativa iscrizione al Registro delle Imprese di Cremona in data 31

Marzo 2023, è avvenuta una scissione parziale e proporzionale con la quale gli elementi patrimoniali relativi all'intera componente immobiliare della Società sono stati trasferiti alla beneficiaria di nuova costituzione Mondo Verde Srl. Tenendo presente che il patrimonio netto contabile della Ecomembrane ammontava, in riferimento alla data del 31 Dicembre 2022, a complessivi Euro 3.389 migliaia, alla società beneficiaria sono stati trasferiti per scissione elementi patrimoniali per un valore netto contabile pari ad Euro 1.566 migliaia. Di seguito si riportano gli elementi patrimoniali e contrattuali oggetto di trasferimento:

  1. 6 Fabbricati industriali ubicati in Gadesco Pieve Delmona (CR) via Pari Opportunità n.5 e n.7;
  2. Appezzamenti di terreno ubicati in Vescovato (CR) sui quali è in corso di completamento la realizzazione un capannone industriale;
  3. Impianto fotovoltaico installato a copertura dei fabbricati industriali ubicati in Gadesco Pieve Delmona (CR) via Pari Opportunità;
  4. Contratto di locazione finanziaria di un immobile costruito, stipulato con la società Alba Leasing S.p.A. della durata di 144 mesi, relativo al fabbricato ubicato in Gadesco Pieve Delmona (CR), via Pari Opportunità n. 9 ed il relativo impianto fotovoltaico posto in copertura. Il valore finanziato era pari a Euro 506 migliaia e il debito residuo per quota

capitale al 31 Dicembre 2022 era pari a Euro 419 migliaia;

  1. Contratto di locazione finanziaria stipulato con la società Alba Leasing S.p.A. relativo al finanziamento dell'importo di ulteriori Euro 300 migliaia oltre oneri fiscali nella misura prevista per legge, necessari per realizzare opere di ristrutturazione relative al fabbricato di cui al punto iv), della durata di 144 mesi. Il debito residuo per quota capitale al 31 dicembre 2022 era pari a Euro 270 migliaia e per il riscatto Euro 30 migliaia;
  2. Mutuo fondiario concesso da Banca Popolare di Sondrio S.p.A. con quota capitale iniziale pari a Euro 820 migliaia, stipulato in data 17 Ottobre 2018, piano di ammortamento della durata di n. 180 rate mensili con scadenza prevista nel mese di Maggio 2034. Al 31 Dicembre 2022 il debito residuo relativo alla quota capitale risultava essere pari a Euro 641 migliaia;
  3. Mutuo fondiario concesso da Banca Popolare di Sondrio S.p.A. con quota capitale iniziale pari a Euro 270 migliaia, stipulato in data 27 Settembre 2019, piano di ammortamento della durata di n. 180 rate mensili con scadenza prevista nel mese di Aprile 2034. Al 31 Dicembre 2022 il debito residuo relativo alla quota capitale risultava essere pari a Euro 226 migliaia;
  4. Mutuo fondiario concesso da Banca Popolare di Sondrio S.p.A. con importo originario pari a Euro 2.100 migliaia erogato in base allo stato avanzamento lavori, stipulato in data 23 Dicembre 2022, piano di ammortamento della durata di n. 180 rate mensili con scadenza prevista nel mese di gennaio 2038. Al 31 Dicembre 2022 il debito residuo relativo alla quota capitale risultava essere pari a Euro 463 migliaia.

A seguito della delibera assembleare dello scorso 5 Aprile, la Società ha visto la trasformazione dalla sua precedente forma di Società a responsabilità limitata a quella di Società per azioni, con conseguente adozione di nuovo testo di statuto sociale, nuova denominazione e adeguamento del capitale sociale con aumento di capitale gratuito mediante utilizzo di riserve disponibili.

Sempre in data 5 Aprile, l'Assemblea ha approvato il progetto di ammissione alle negoziazioni delle azioni della Società su Euronext Growth Milan, approvando altresì un nuovo testo di statuto sociale con efficacia dall'ammissione alle negoziazioni. In data 26 Aprile la Società ha ricevuto da Borsa Italiana il provvedimento di ammissione alle negoziazioni delle azioni ordinarie sull'Euronext Growth Milan con l'inizio delle negoziazioni avvenuto in data 28 aprile 2023. Le azioni Ecomembrane hanno codice ISIN IT0005543332.

L'operazione ha avuto ad oggetto 1.758.800 azioni ordinarie, di cui 1.294.117 azioni ordinarie rivenienti da aumento di capitale, 235.294 azioni ordinarie poste in vendita da Lorenzo Spedini e 229.389 azioni ordinarie oggetto dell'opzione di over allotment, per un controvalore complessivo pari a circa Euro 15 milioni. Attualmente il flottante è pari a circa 41%.

In data 16 Maggio, la Società ha comunicato che - essendosi conclusa positivamente la fase d'Esame - l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (U.I.B.M.) di Roma ha notificato la concessione del brevetto denominato: "Gasometro

Pneumatico a membrane per lo stoccaggio di idrogeno gassoso a bassa pressione". Grazie a tale brevetto, Ecomembrane potrà realizzare sistemi in grado di stoccare l'idrogeno a bassa pressione prodotto da fonti rinnovabili, riducendo notevolmente i costi di gestione dell'idrogeno stesso. Il gasometro realizzato grazie al nuovo brevetto, infatti, abbatterà i consumi energetici per lo stoccaggio rendendo più economico e fruibile l'idrogeno come fonte di trasformazione di energia verde. Inoltre, il brevetto prevede una serie di soluzioni tecniche che innalzano il livello di sicurezza nello stoccaggio dell'idrogeno stesso.

In data 27 Giugno, la Società ha reso noto di aver ricevuto un ordine per la fornitura di componentistica per la realizzazione di un gasometro destinato allo stoccaggio di CO2 per un importo pari a Euro 1.55 milioni. Il committente

  • un'innovativa azienda italiana che ha sviluppato una pionieristica tecnologia che utilizza la CO2, immagazzinata nel gasometro, per ottenere energia pulita nelle ore in cui l'energia solare non risulta disponibile. Il sistema utilizza l'anidride carbonica stoccata nel gasometro come fluido per stoccare energia utilizzando dei salti di pressione.

In data 9 Agosto, la Società ha reso noto di aver sottoscritto con VORN Bioenergy GmbH, Società di diritto tedesco, che sviluppa, costruisce e gestisce progetti di biometano e con sede legale in Regensburg, assieme ad altri venditori, un contratto preliminare di compravendita avente ad oggetto: le quote possedute da Ecomembrane nel capitale sociale di Alvus S.r.l e Favus S.r.l., pari in entrambi i casi al 18,9466% dello stesso.

Alvus, congiuntamente con la società collegata Favus, è una realtà attiva nel project development di impianti per la produzione di gas da fonti rinnovabili.

Le partecipazioni in Alvus e Favus risultavano iscritte nel bilancio di Ecomembrane per un importo complessivamente pari a Euro 203 migliaia e la cessione delle proprie quote, ad un prezzo pari a circa Euro 765 migliaia, ha consentito di realizzare una plusvalenza di Euro 562 migliaia. L'operazione è stata finalizzata, alle medesime condizioni, in data 12 Ottobre.

In data 21 Settembre, la Società ha reso noto di aver sottoscritto con Little Rock Holdings Inc, per il tramite della propria controllata Ecomembrane LLC, un accordo per l'acquisto del 100% delle quote di Splash SuperPools Ltd, società statunitense con sede a Little Rock, Arkansas, operante nel settore del trattamento e produzione delle membrane in PVC per piscine ed impianti di biogas, per un corrispettivo pari a 2.3 milioni di USD. La medesima società era già partner di Ecomembrane LLC attraverso un contratto di service con il quale, a fronte di un corrispettivo mensile, forniva a quest'ultima le risorse e le facilities necessarie a garantirne l'operatività sul mercato statunitense.

L'acquisto di Splash, finanziato attraverso parte dei fondi raccolti in sede di IPO, ha consentito a Ecomembrane di riorganizzare e consolidare la propria presenza ed il proprio posizionamento sul mercato statunitense. L'operazione è stata finalizzata, alle medesime condizioni, in data 2 Ottobre.

Scenario di mercato e posizionamento

Ecomembrane opera in un settore in grande fase di crescita caratterizzato da un contesto normativo che sostiene fortemente la crescita della produzione di energia rinnovabile sia per contrastare gli effetti del cambiamento climatico che per ridurre la dipendenza dalle fonti fossili russe e calmierare le fluttuazioni dei prezzi energetici. Considerando la produzione di energia primaria nell'ultimo decennio, si nota una tendenza al ribasso per i combustibili fossili solidi, il petrolio, il gas naturale e l'energia nucleare. Dal 2016 la produzione di energia da fonti rinnovabili è stata il principale provider di energia per l'UE.

In base ai dati pubblicati dall'EBA, l'Associazione europea del biogas, e presentati nel report "European Biogas Association Statistical Report 2022", nel 2022 i gas rinnovabili (biogas e biometano) in Europa ammontano a 21 miliardi di metri cubi, rappresentando il 6% del consumo di gas naturale dell'Ue. La sola produzione di biometano è cresciuta da 3.5 miliardi di metri cubi a 4.2 miliardi di mc nel corso del 2022 (il 20% in più rispetto alle rilevazioni precedenti). Nel frattempo, la dipendenza dell'UE dalle importazioni di gas naturale è passata dall'83% nel 2021 al 97% nel 2022.

La versatilità del biometano come fonte di energia rinnovabile si riflette nel suo modello di distribuzione equilibrato tra gli usi finali, che hanno tutti un urgente bisogno di decarbonizzazione: il 22% è stato utilizzato per gli edifici nel 2022, mentre un altro 14% è stato utilizzato nell'industria, il 19% per i trasporti e il 15% per la generazione di energia. La dipendenza dell'Europa dalle importazioni comporta rischi anche per la sicurezza alimentare, a causa della nostra dipendenza dai fertilizzanti chimici importati.

  • ormai assodato, sempre secondo i dati dell'EBA, che l'UE sia il più grande produttore di biogas e biometano al mondo. Entro il 2030, l'Europa sarà in grado di produrre tra i 35 e i 45 miliardi di metri cubi, pari al 10% del fabbisogno totale di gas dell'UE ed entro il 2050, il potenziale di produzione di biogas e biometano può raggiungere 95-167 miliardi di metri cubi, pari al 40% del consumo totale di gas dell'UE nel 2021. Ipotizzando una riduzione della domanda totale di gas nel 2050 pari a 271 miliardi di metri cubi, si stima che il biometano sarà in grado di coprire fino al 61% della domanda di gas entro il 2050. É possibile anticipare che i dati confermano che il biometano è tra i biocarburanti avanzati più accessibili e competitivi dal punto di vista dei costi, nonché una soluzione chiave alla volatilità dei prezzi dell'energia e alla forte dipendenza dell'Europa dalle importazioni di energia da Paesi terzi.

Contesto normativo europeo

Presentato a maggio 2022, il piano europeo RepowerEU ha come obbiettivo la riduzione della dipendenza europea dai combustibili fossili russi tramite l'accelerazione della transizione verso l'energia pulita e l'adattamento dell'industria e delle infrastrutture a fonti e fornitori di energia diversi dagli attuali. Il piano è parte dell'EU Green Deal che vede gli stati membri dell'UE proiettati verso la transizione energetica e in particolare con l'obbiettivo di ridurre del 55% le emissioni entro il 2030 (Fit for 55) e azzerandole entro il 2050.

Al fine di dare attuazione al RepowerEU, i paesi UE aggiungono capitoli specifici ai rispettivi piani nazionali di ripresa e resilienza (PNRR) nel quadro di Next Generation EU per finanziare investimenti e riforme chiave che contribuiranno al conseguimento degli obiettivi di REPowerEU. Tra questi obiettivi figurano i risparmi energetici, la diversificazione degli approvvigionamenti energetici e una diffusione più rapida delle energie rinnovabili. Nello specifico le riforme e gli investimenti dovrebbero concentrarsi, tra gli altri, sui seguenti aspetti:

  • il miglioramento delle infrastrutture e degli impianti energetici per soddisfare il fabbisogno immediato di sicurezza dell'approvvigionamento di gas, incluso il gas naturale liquefatto (GNL), in particolare per consentire la diversificazione dell'approvvigionamento, negli interessi dell'UE nel suo complesso
  • l'aumento dell'efficienza energetica nell'edilizia
  • la decarbonizzazione dell'industria
  • l'aumento della produzione e della diffusione di biometano sostenibile e di idrogeno rinnovabile o ottenuto senza combustibili fossili
  • l'aumento della quota e la diffusione più rapida delle energie rinnovabili

Gli Stati membri devono garantire sinergie e complementarità tra le misure già finanziate a titolo del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF) e le iniziative sostenute attraverso altri fondi nazionali o dell'UE. I capitoli dedicati al piano REPowerEU delineano nuove riforme e nuovi investimenti, avviati a partire dal 1º febbraio 2022, e/o gli aspetti rafforzati delle riforme e degli investimenti già inclusi nei piani per la ripresa e la resilienza (PRR) adottati, insieme ai corrispondenti traguardi e obiettivi. Gli Stati membri possono chiedere un prefinanziamento fino al 20% dei fondi stanziati per i capitoli dedicati al piano REPowerEU, pagabile in un massimo di due tranche.

Lo strumento con cui gli Stati Membri identificano politiche e misure per il raggiungimento degli obiettivi su energia e clima al 2030 è il PNIEC (Piano Nazionale Integrato Energia e Clima).

In pratica, si tratta del quadro di misure di attuazione nazionale degli impegni europei di riduzione delle emissioni. I Piani nascono dalla necessità di una visione di insieme in qualche modo condivisa per l'inquadramento e la verifica del percorso degli Stati Membri rispetto agli impegni di riduzione delle emissioni.

La presentazione del PNIEC è un obbligo derivante dal regolamento europeo (UE) 2018/1999 sulla Governance dell'Unione dell'energia. Il Regolamento definisce le tempistiche, le modalità e gli elementi minimi di predisposizione dei Piani che costituiscono la sintesi della politica energetica e climatica degli Stati Membri e, di fatto dell'Unione Europea, con orizzonte decennale.

Panoramica e previsioni sull'evoluzione del mercato italiano

L'Italia ha sviluppato il settore del biogas fin dai primi anni Novanta e ha introdotto il primo sussidio ufficiale, un sistema di certificati verdi, nel 1999. Tuttavia, la maggior parte degli impianti di biogas in Italia è stata costruita dopo l'introduzione della tariffa omnicomprensiva (Feed-in Tariff) per i piccoli impianti di energia rinnovabile nel 2008 fino al 2012.

Nel 2012 venne completato il primo impianto di biogas in Italia inclusivo di un'unità di upgrading mentre negli anni successivi vennero realizzati diversi impianti dimostrativi più piccoli (< 50 m3/h di biometano) senza connessione alla rete. Con l'introduzione di piani di incentivazione previsti dal Decreto del Marzo 2018, la produzione di biometano aumentò considerevolmente rendendo l'Italia uno dei mercati del biometano in più rapida crescita in Europa.

Il nuovo PNIEC presentato dall'Italia alla Commissione europea prevede un ambizioso percorso per il settore del biogas e biometano agricolo. Secondo l'aggiornamento del Piano, l'Italia deve raggiungere una produzione di 6 miliardi di mc di biometano al 2030 ma, in linea con il lavoro avviato con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e seguendo le finalità espresse dal REPowerEu, le potenzialità del settore nel nostro Paese, sulla base di quanto indicato dal CIB - Consorzio Italiano Biogas, potrebbero essere maggiori, con un

potenziale di sviluppo del biometano anche di 8 miliardi di Smc al 2030 a cui affiancare un potenziale di prosecuzione della produzione elettrica da biogas pari a 3.200 GWh/anno.

Contesto normativo italiano

Nell'agosto 2022 la Commissione Europea ha approvato un piano da 4,5 miliardi di Euro (che comprende sovvenzioni agli investimenti per un budget totale di 1,7 miliardi di Euro e tariffe incentivanti per un budget stimato di 2,8 miliardi di Euro) per rafforzare la produzione di biometano in Italia.

In particolare:

  • PNRR

La misura "Sviluppo del biometano, secondo criteri per la promozione dell'economia circolare" del PNRR (Missione 2, Componente 2, Investimento 1.4) si pone come obiettivo di sostenere gli investimenti per la realizzazione di nuovi impianti di produzione di biometano e per la riconversione, totale o parziale, di impianti esistenti a biogas.

I fondi stanziati dal PNRR hanno l'obbiettivo di raggiungere una produzione di biometano di 4 bcm di entro il 2026.

  • Decreto biometano Ottobre 2022

In continuità con il D.M. 2 Marzo 2018 e in coerenza con le misure di sostegno agli investimenti previste dal PNRR, il D.M. 15 Settembre 2022 ("Nuovo Decreto Biometano") consente l'accesso alle risorse previste dal PNRR per lo sviluppo degli impianti di produzione di biometano.

Il D.M. 15 Settembre 2022 ha il fine di promuovere l'incentivazione del biometano immesso nella rete del gas naturale attraverso un sostegno in conto capitale (pari al massimo al 40% delle spese sostenute) e un incentivo in conto energia (tariffa incentivante applicata alla produzione netta di biometano).

Possono beneficiare degli incentivi previsti dal D.M. 15 Settembre 2022 gli impianti di produzione di biometano di nuova realizzazione, agricoli o a rifiuti, e gli interventi di riconversione a biometano (totale o parziale) di impianti agricoli esistenti di produzione di elettricità alimentati da biogas.

Il 13 Gennaio 2023, il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (il "MASE" già Ministero della Transizione Ecologica) ha emanato il decreto di approvazione delle regole applicative elaborate con il supporto del GSE.

I contingenti annui disponibili sono di seguito rappresentati:

2022

2023

2024

Totale

Totale

67.000

95.000

95.000

257.000

(Smc/h)

Di seguito si riporta il calendario delle procedure competitive previste per gli anni dal 2022 al 2024, con relativa ripartizione dei contingenti di capacità produttiva annui:

Fonte: "Nuovo Decreto Biometano: pubblicate le regole applicative e il bando per la prima procedura

competitiva"- Documento redatto dallo studio legale Gianni&Origoni

Lo scorso 10 Luglio il GSE ha pubblicato le graduatorie relative al primo bando PNRR. Sono stati ammessi 60 progetti per una capacità produttiva totale di 29.978 Smc/h e prevedono in gran parte la realizzazione di nuovi impianti (nel numero di 46 per una capacità di circa 25.000 Smc/h). La capacità rimasta libera (pari a 37.022 Smc/h) è stata assegnata al secondo bando.

In data 21 Novembre il GSE ha pubblicato le graduatorie relative al secondo bando PNRR. Sono stati ammessi 51 progetti per una capacità produttiva totale di 25.881 Smc/h. La capacità rimasta libera (pari a 82.390,9 Smc/h) è stata assegnata al terzo bando.

In data 21 Dicembre il GSE ha pubblicato sul proprio sito le indicazioni per partecipare alla terza procedura competitiva per l'accesso agli incentivi per il biometano previsti dal DM 15 settembre 2022. Alla procedura è assegnato un contingente di capacità produttiva pari a circa 131.893 Smc/h, comprensivo della quota di capacità produttiva non assegnata con la seconda procedura e della quota liberata dalle rinunce alla posizione utile presentate entro il 18 dicembre 2023.

In occasione del terzo bando sono state aggiornate le tariffe secondo l'indice nazionale NIC, come riportato dal GSE. Tale intervento segue quanto disposto con la Legge del 9 ottobre 2023, n. 136 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104, recante disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici) che prevede quanto segue: "Dopo l'articolo 18 è inserito il seguente: «Art. 18-bis (Misure per incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili). - 1.) Al fine di dare completa attuazione alla Missione 2, Componente 2, Investimento 1.4, del PNRR, in materia di

sviluppo della produzione di biometano, i valori della tariffa incentivante di cui all'articolo 3, comma 1, lettera b), del decreto del Ministro della transizione ecologica 15 settembre 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 251 del 26 ottobre 2022, e delle spese ammissibili di cui all'allegato I al medesimo decreto sono aggiornati, in fase di pubblicazione dei singoli bandi, da parte del Gestore dei servizi energetici - GSE Spa su base mensile, facendo riferimento all'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettivita', per tenere conto dell'inflazione media cumulata tra il 18 novembre 2021 e il mese di pubblicazione del bando della relativa procedura. All'attuazione delle disposizioni di cui al presente comma si provvede senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. 2.) Al fine di garantire una maggiore efficienza nelle dinamiche di offerta nell'ambito dei meccanismi di asta e registro di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 4 luglio 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 186 del 9 agosto 2019, all'articolo 9, comma 5, lettera b), del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199, le parole: "di nuova realizzazione", ovunque ricorrono, sono soppresse»."

Si segnalano infine (i) il Decreto Fer 2, che sostiene attraverso incentivi la produzione elettrica di impianti rinnovabili tra cui rientra anche il biogas e (ii) la norma sui prezzi minimi garantiti approvata con il DL Rigassificatori e in attesa di delibera Arera: permetterà a tutti gli impianti a biogas che beneficiano di incentivi in scadenza al 31 dicembre 2027, e che non sono in grado di convertire a biometano, di ricevere la garanzia di un prezzo minimo basato sui costi di produzione.

Investimenti effettuati

La Società nell'esercizio 2023 ha effettuato investimenti per Euro 3.2 milioni relativi principalmente: alla capitalizzazione dei costi sostenuti per la quotazione sul mercato EGM per circa Euro 1.8 milioni, a costi capitalizzati per R&D pari a circa Euro 410 migliaia, per i quali si rimanda alla nota integrativa per ulteriori dettagli, all'acquisto di due saldatrici semoventi robotizzare per Euro 372 migliaia, a impianti fotovoltaici installati per l'autoproduzione per Euro 243 migliaia.

Analisi della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della Società.

L'art. 2428 comma 2 del codice civile prevede l'obbligo che la relazione contenga, al fine dell'analisi del risultato e della gestione, gli indicatori finanziari maggiormente significativi.

Pertanto, si fornisce qui di seguito una riclassificazione dello stato patrimoniale e del conto economico per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 comparato con l'esercizio precedente. Si segnala che, ai fini di una migliore comprensione e comparazione dei risultati con lo scorso esercizio, si riportano anche i dati pro-formati 2022 predisposti con l'obiettivo di rappresentare retroattivamente gli effetti contabili dell'operazione di scissione del ramo immobiliare precedentemente descritto.

Stato Patrimoniale

31.12.2023

%

31.12.2022

%

31.12.2022

%

Var.%

(Dati in Euro/000)

(*)

Pro-forma

(*)

(*)

Immobilizzazioni Immateriali

2.914

33,4%

1.199

32,5%

1.508

22,9%

>100,0%

Immobilizzazioni Materiali

1.491

17,1%

925

25,1%

3.424

52,0%

61,2%

Immobilizzazioni Finanziarie

2.270

26,0%

326

8,8%

326

4,9%

>100,0%

Capitale Immobilizzato**

6.675

76,6%

2.450

66,4%

5.257

79,8%

>100,0%

Rimanenze

2.753

31,6%

2.259

61,2%

2.259

34,3%

21,9%

Crediti commerciali

4.978

57,1%

2.890

78,3%

2.890

43,9%

72,2%

Debiti Commerciali

(4.088)

-46,9%

(2.265)

-61,4%

(2.265)

-34,4%

-80,5%

Capitale Circolante Commerciale

3.643

41,8%

2.884

78,1%

2.884

43,8%

26,3%

Altre attività correnti

106

1,2%

337

9,1%

337

5,1%

-68,5%

Altre passività correnti

(2.007)

-23,0%

(1.709)

-46,3%

(1.709)

-26,0%

-17,4%

Crediti e debiti tributari netti

853

9,8%

246

6,7%

246

3,7%

>100,0%

Ratei e risconti netti

1

0,0%

10

0,3%

97

1,5%

-90,0%

Capitale Circolante Netto***

2.595

29,8%

1.768

47,9%

1.855

28,2%

46,8%

Fondo rischi e oneri

(102)

-1,2%

(149)

-4,0%

(149)

-2,3%

31,5%

Fondo TFR

(449)

-5,1%

(378)

-10,2%

(378)

-5,7%

-18,8%

Capitale Investito Netto (Impieghi)****

8.719

100,0%

3.690

100,0%

6.585

100,0%

>100,0%

Debiti verso banche

1.550

17,8%

2.510

68,0%

3.839

58,3%

-38,2%

Debiti verso altri finanziatori

-

-

192

5,2%

192

2,9%

-100,0%

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

(6.831)

-78,3%

(836)

-22,7%

(836)

-12,7%<-100,0%

Indebitamento finanziario Netto*****

(5.281)

-60,6%

1.866

50,6%

3.196

48,5%

<-100,0%

Capitale sociale

1.427

16,4%

15

0,4%

15

0,2%

>100,0%

Riserve e utili a nuovo

11.398

130,7%

620

16,8%

2.125

32,3%

>100,0%

Risultato d'esercizio

1.175

13,5%

1.190

32,2%

1.249

19,0%

-1,3%

Patrimonio Netto (Mezzi propri)

14.000

160,6%

1.825

49,4%

3.389

51,5%

>100,0%

Totale Fonti

8.719

100,0%

3.690

100,0%

6.585

100,0%

>100,0%

(*) Incidenza percentuale sulla voce "Totale Fonti".

  1. Il "Capitale Immobilizzato" è calcolato come la sommatoria delle immobilizzazioni materiali, immateriali, dell'avviamento e delle altre attività non correnti.
    (***) Il "Capitale Circolante Netto" è calcolato come la sommatoria delle rimanenze, dei crediti commerciali, dei debiti commerciali, delle altre attività correnti, delle altre passività correnti, dei crediti e debiti tributari e dei ratei e risconti netti. Il "Capitale Circolante Netto" non è identificato come misura contabile dai principi contabili di riferimento. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da queste ultime.
    (****) Il "Capitale Investito Netto" è calcolato come la sommatoria di "Capitale Immobilizzato", "Capitale Circolante Netto" e "Passività non correnti" (che includono Fondi rischi e oneri, al cui interno è presente anche la fiscalità differita e anticipata, e Fondo TFR). Il "Capitale investito netto" non è identificato come misura contabile dai principi contabili di riferimento. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da queste ultime.
    (*****) Si precisa che l'"Indebitamento Finanziario Netto" è calcolato come somma (i) delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, (ii) dei Crediti Finanziari e (iii) delle passività finanziarie non correnti, ed è stato determinato in conformità a quanto stabilito negli "Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto" (ESMA32-382-1138), pubblicati dall'ESMA (European Securities and Markets
    Authority o Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati).

Conto Economico (Dati in Euro/000) Ricavi delle vendite e delle prestazioni Variazione delle rim. di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni Altri ricavi e proventi Valore della produzione Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci Costi per servizi Costi godimento di beni terzi Variazione delle rim. di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Costi per il personale Oneri diversi di gestione EBITDA ** Ammortamento imm. immateriali Ammortamento imm. materiali Accantonamento per rischi Svalutazione dei crediti EBIT *** Risultato finanziario EBT Imposte Risultato d'esercizio

31.12.2023

%

31.12.2022

%

31.12.2022

%

Var. %

(*)

Pro-forma

(*)

(*)

12.829

100,0%

11.775

100,0%

11.775

100,0%

9,0%

(241)

-1,9%

(441)

-3,7%

(441)

-3,7%

45,4%

410

3,2%

457

3,9%

457

3,9%

-10,3%

134

1,0%

67

0,6%

67

0,6%

100,0%

13.132

102,4%

11.858

100,7%

11.858

100,7%

10,7%

(5.630)

-43,9%

(5.222)

-44,3%

(5.222)

-44,3%

-7,8%

(2.779)

-21,7%

(2.146)

-18,2%

(2.146)

-18,2%

-29,5%

(814)

-6,3%

(502)

-4,3%

(370)

-3,1%

-62,2%

735

5,7%

904

7,7%

904

7,7%

-18,7%

(3.314)

-25,8%

(2.804)

-23,8%

(2.804)

-23,8%

-18,2%

(134)

-1,0%

(153)

-1,3%

(165)

-1,4%

12,4%

1.197

9,3%

1.935

16,4%

2.056

17,5%

-38,1%

(650)

-5,1%

(258)

-2,2%

(258)

-2,2%

<-100,0%

(270)

-2,1%

(200)

-1,7%

(229)

-1,9%

-35,0%

(6)

-0,0%

(72)

-0,6%

(72)

-0,6%

91,7%

(5)

-0,0%

(74)

-0,6%

(74)

-0,6%

93,2%

266

2,1%

1.331

11,3%

1.423

12,1%

-80,0%

1.018

7,9%

268

2,3%

235

2,0%

>100,0%

1.284

10,0%

1.599

13,6%

1.658

14,1%

-19,7%

(108)

-0,8%

(409)

-3,5%

(409)

-3,5%

73,6%

1.175

9,2%

1.190

10,1%

1.249

10,6%

-1,3%

  1. Incidenza percentuale rispetto ai "Ricavi delle vendite e delle prestazioni"".
  1. EBITDA indica il risultato della gestione operativa prima delle imposte sul reddito, dei proventi e oneri finanziari, degli ammortamenti delle immobilizzazioni, della svalutazione dei crediti e degli accantonamenti a fondi rischi e oneri. L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito dei Principi Contabili Italiani e pertanto non deve essere considerato come una misura alternativa per la valutazione dell'andamento dei risultati operativi della Società. Poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società e quindi non risultare con esse comparabile.
    (***) EBIT indica il risultato prima delle imposte sul reddito e dei proventi e oneri finanziari. L'EBIT pertanto rappresenta il risultato della gestione operativa prima della remunerazione del capitale sia di terzi sia proprio. L'EBIT non è identificato come misura contabile nell'ambito dei Principi Contabili Italiani e pertanto non deve essere considerato come una misura alternativa per la valutazione dell'andamento dei risultati operativi della Società. Poiché la composizione dell'EBIT non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società e quindi non risultare con esse comparabile.

Analisi dell'Indebitamento Finanziario Netto della Società

Di seguito si riporta la composizione dell'Indebitamento Finanziario Netto della Società al 31 dicembre 2023

Indebitamento finanziario netto

31.12.2023

31.12.2022

Var. %

(Dati in Euro/000)

2023-2022

A.

Disponibilità liquide

6.831

836

>100%

B.

Mezzi equivalenti a disponibilità liquide

-

-

n/a

C.

Altre attività finanziarie correnti

-

-

n/a

D.

Liquidità (A) + (B) + (C)

6.831

836

>100%

E.

Debito finanziario corrente

499

n/a

F.

Parte corrente dell'indebitamento non corrente

577

905

-36%

G.

Indebitamento finanziario corrente (E) + (F)

577

1.403

-59%

H.

Indebitamento finanziario corrente netto (G) - (D)

-6.254

567

<-100%

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Ecomembrane S.p.A. published this content on 08 April 2024 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 08 April 2024 14:15:07 UTC.