ROMA (MF-DJ)--Stanno accendendo i motori i possibili compratori di Edison, considerato il dossier potenzialmente più rilevante del settore dell'energia nell'anno appena iniziato. Per ora non c'è alcuna manifestazione d'interesse o candidatura concreta per la controllata italiana della multinazionale transalpina Edf, anche perché non esiste al momento un processo strutturato di vendita. Ma i nomi degli acquirenti ipotizzabili sono ormai abbastanza noti nei palazzi della finanza: da A2A, fino ad Eni e al fondo infrastrutturale F2i.

Lo scrive il "Sole 24 Ore" aggiungendo che i segnali che arrivano dalla Francia sono ancora contraddittori. L'azionista francese di Edison, cioè Edf, non ha avviato procedure formali e non ha ancora nominato advisor, anzi nello scorso agosto ha negato qualsiasi intenzione di vendita della controllata italiana. Malgrado ciò, tra gli addetti ai lavori del settore, c'è la convinzione crescente che Edf prenderà una decisione di cessione di Edison entro la metà dell'anno.

Del resto, il colosso transalpino dell'energia sta completando la sua strada verso il controllo totale dello Stato francese. Il governo di Parigi ha presentato ad inizio ottobre un'offerta al regolatore del mercato per acquistare tutte le azioni del gruppo che non possiede a 12 euro ciascuna, con un esborso totale di quasi 10 mld di euro. A novembre è anche arrivato il nuovo ceo designato, Luc Remont.

La scommessa è che il governo di Parigi possa decidere, in seconda battuta, di vendere la controllata italiana per finanziare il piano di manutenzione delle centrali nucleari esistenti e quindi sostenere gli investimenti da 50 miliardi di euro per costruire nuovi reattori. La cessione di Edison potrebbe portare avere una valutazione tra i 7 e gli 8 mld di euro: un'iniezione di risorse importante nelle casse di Edf e a sostegno dei piani del governo transalpino.

Inoltre, per l'azienda italiana potrebbe essere arrivato il momento per separarsi dal gruppo, ora che Edf non si occupa più di esplorazione e produzione di idrocarburi. D'altro canto, Edf potrebbe anche decidere di cedere soltanto alcune delle attività italiane dell'azienda guidata dall'amministratore delegato Nicola Monti.

In questo contesto, tra i possibili compratori emergono appunto i nomi di A2A, Eni e del fondo infrastrutturale F2i. Inoltre, se il dossier Edison entrerà nel vivo nell'anno in corso, potrebbe essere necessario siglare alleanze con fondi d'investimento infrastrutturali.

gug


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January 04, 2023 02:33 ET (07:33 GMT)