ROMA (MF-DJ)--Sta prendendo forma l'idea di creare una nuova holding dell'energia italiana. Il progetto è nelle mani di Renato Ravanelli, ceo del gruppo infrastrutturale F2i. L'obiettivo è far confluire le partecipazioni in Sorgenia, Ef Solare, 2i Rete Gas e Ital Gas Storage in un'unica società. Il dossier (che è stato chiamato E4t) sarebbe, secondo le indiscrezioni, in fase conclusiva e l'annuncio potrebbe essere dato nel tardo autunno, anche se gli ostacoli non mancano. Il valore d'impresa è stato calcolato in circa 12 mld.

Lo scrive 'L'Economia' del Corriere della Sera spiegando che l"operazione ha un forte significato strategico, soprattutto all'interno degli sviluppi futuri del mercato dell'energia e per la necessità di diversificare le fonti di approvvigionamento. Al lavoro sulle valutazioni delle realtà che parteciperanno all'aggregazione sarebbero, secondo i rumors, tre advisor: Banca Imi, Bnp Paribas e Mediobanca.

Negli ultimi anni F2i ha rilevato asset importanti nel campo dell'energia, ricorda il settimanale. Fino a oggi, ogni azienda si è mossa in modo autonomo, assieme a co-investitori di minoranza. Nell'ottobre del 2020 è stata rilevata Sorgenia che, con una potenza installata pari a 3.548 megawatt, è uno dei principali operatori del settore energetico in Italia. Il portafoglio è costituito da 3.180 megawatt di impianti a ciclo combinato alimentati a gas e 368 megawatt di impianti alimentati da energia rinnovabile. F2i possiede il 72,4% di Sorgenia mentre la spagnola Asterion ha la quota restante.

Se si guarda invece l'energia fotovoltaica F2i è azionista di maggioranza di Ef Solare Italia, il restante 30% è nelle mani di Credit Agricole Assurances. Stiamo parlando del primo operatore fotovoltaico italiano e tra i principali operatori in Europa. Possiede oltre 300 impianti per complessivi 1046 megawatt.

Sempre dal 2017 il fondo ha il controllo di 2i Rete Gas, il secondo operatore nella distribuzione del gas in Italia. Soci di minoranza sono il private equity francese Ardian e il fondo pensione olandese Apg. La società serve 4,5 milioni di clienti con circa 2.200 concessioni attive e una rete gestita di circa 70mila chilometri. C'è, poi, Ital Gas Storage che amministra l'impianto di stoccaggio di gas naturale situato a Cornegliano Laudense. F2i possiede il 51% e l'accordo con Morgan Stanley Infrastructure prevede la cessione del restante 49% a tre fondi gestiti dallo stesso gruppo milanese (quello per le infrastrutture sostenibili, il terzo fondo F2i e quello in gestione con l'Ania).

Nel mirino, anche se Edf smentisce la vendita, potrebbe finire anche Edison. Il colosso energetico francese in via di nazionalizzazione starebbe valutando la vendita di alcuni asset per ridurre il debito e finanziare il nuovo piano nucleare voluto dal governo transalpino. Già si parla di tempi e cifre. La valutazione di Foro Buonaparte è circa 6 mld e il processo di vendita potrebbe partire nel primo trimestre 2023.

Nel frattempo, Edison sta diversificando le fonti di approvvigionamento del gas naturale aumentando la quota di Gnl, il metano liquefatto che viaggia su nave. In particolare, l'azienda ha "avviato una revisione del proprio portafoglio di contratti, per accrescere ulteriormente la diversificazione delle fonti e, in prospettiva, limitare i rischi". Se l'operazione, tanto voluta da Ravanelli, andrà in porto, sarà un altro passo decisivo verso quell'autonomia energetica che tanto servirebbe per il rilancio dell'economia italiana.

gug


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September 26, 2022 05:02 ET (09:02 GMT)