ROMA (MG-DJ)--Il meccanismo di una piattaforma acquisti congiunti di gas a livello Ue potrebbe costituire "un'opzione condivisibile, purché non operi in sostituzione delle contrattazioni bilaterali, preservando la possibilità per ogni controparte di negoziare eventuali aumenti dei volumi di gas contrattualizzati".

Lo ha detto Simone Nisi, direttore Affari Istituzionali di Edison, nel corso di un'audizione presso la commissione Industria del Senato, aggiungendo che "sarebbe opportuno che il meccanismo venisse applicato solo ai volumi importati tramite nuove infrastrutture, tra i quali potrebbero rientrare le forniture da nuovi partner, quali Israele e le altre fonti di gas del bacino del Mediterraneo orientale".

"Al contrario, l'applicazione di schemi di acquisto congiunto alle transazioni con gli attuali fornitori potrebbe presentare elementi di criticità - ha messo in evidenza Nisi -, tra cui una riapertura delle trattative sulle condizioni contrattuali con i partner, aumentando le possibilità di esporre il sistema al rischio di un aumento dei costi di approvvigionamento".

Per quanto riguarda le modalità di eventuale implementazione del meccanismo, ha concluso Nisi, "sarebbe opportuno che la piattaforma fosse basata su un'adesione di tipo volontario, con un funzionamento di durata temporale limitata, favorendo i contratti a lungo termine e l'immissione di gas sul mercato con condizioni trasparenti e soggette a consultazione delle parti interessate".

gug


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June 30, 2022 09:05 ET (13:05 GMT)