MILANO (MF-DJ)--Edison accelera nella realizzazione di nuova capacitá rinnovabile al servizio della decarbonizzazione del Paese, attraverso 5 miliardi di euro di investimenti per accrescere la capacitá green installata del Gruppo dagli attuali 2 Gw a 6 Gw.

Obiettivo del piano di sviluppo è di accrescere di 1 Gw ulteriore l'installato eolico, quello fotovoltaico di 2 Gw e di dedicare 1 Gw allo sviluppo di rinnovabili per la produzione di idrogeno verde e ai sistemi di accumulo dell'energia, come le batterie e, in particolare, i pompaggi, indispensabili per il bilanciamento della rete e garantire il rilascio di energia green anche nelle ore di mancato funzionamento degli impianti rinnovabili.

"Rafforziamo il nostro impegno nell'accompagnare il Paese nella sfida della transizione energetica", ha dichiarato Marco Stangalino, Executive Vice President e Direttore Power Asset Edison. "Stiamo implementando un piano concreto di crescita organica, focalizzato sulla realizzazione di nuova capacitá rinnovabile, e che integra le diverse fonti di produzione introducendo anche sistemi di flessibilitá come i pompaggi e le batterie elettrochimiche, indispensabili per gestire l'intermittenza delle rinnovabili. Entro il 2030 la generazione green rappresenterá il 40% del nostro mix produttivo in uno sforzo importante di decarbonizzazione".

"Una buona parte di questi investimenti sono legati alla tecnologia dei pompaggi idroelettrici, di cui siamo in questo momento la societá in Italia che è piú avanti rispetto agli altri", ha spiegato Stangalino nel corso della conference call di presentazione del piano rinnovabili al 2030. "Abbiamo diversi iter autorizzativi in diverse regioni d'Italia e abbiamo giá ottenuto un'autorizzazione per un 1* impianto in Basilicata. Sono tutti impianti che hanno grandi investimenti. Di questi 5 miliardi, 700-800 milioni andranno a questi impianti, dipende da quanti ce ne autorizzano e da quale sará la parte regolatoria che Terna e Arera stanno scrivendo".

"L'altra parte dell'incremento", ha sottolineato, "è legato agli impianti fotovoltaici che dedicheremo per la produzione dell'idrogeno verde. Anche qui, piú o meno stessa cifra, 700-800 mln euro".

Edison ha attualmente progetti eolici e fotovoltaici in corso di autorizzazione per circa 1.100 Mw di potenza complessiva, principalmente al Centro-Sud Italia, di cui 500 Mw di greenfield fotovoltaici e circa 600 MW di nuove realizzazioni eoliche. A questi si aggiungono cantieri aperti per 92 Mw di nuovo fotovoltaico e circa 170 Mw, giá approvati, per la realizzazione di nuovi impianti in Campania, Puglia, Sicilia e Veneto.

Nel corso del 2023 il gruppo prevede, inoltre, di accelerare ulteriormente il ritmo di sviluppo, attraverso l'avvio dell'iter autorizzativo per nuove installazioni da fonti rinnovabili per 1400 Mw, di cui circa 600 Mw di integrali ricostruzioni di impianti eolici esistenti. Ambito questo in cui Edison vanta un'esperienza unica, essendo stato uno dei primi operatori a effettuare il repowering di campi eolici esistenti.

L'idroelettrico è il settore storico per Edison, che sul finire dell'800 ha costruito le prime centrali d'Italia sulle rive del fiume Adda, tutt'ora in funzione, e rappresenta un ambito in cui la societá intende continuare a essere protagonista con impianti sia di grande taglia sia di piccola taglia, grazie a un patrimonio di competenze unico nella realizzazione e gestione degli impianti e a rapporti consolidati con le comunitá e i territori in cui opera.

Edison considera l'energia idroelettrica un asset strategico per la transizione energetica e ritiene che la revisione dell'attuale quadro normativo sulla durata delle concessioni idroelettriche permetterebbe di sbloccare investimenti complessivi da parte di tutti gli operatori per almeno 9 miliardi di euro aggiuntivi, di cui beneficerebbe una filiera industriale interamente italiana e che consentirebbero di incrementare la produzione da fonte idroelettrica, rendendola piú efficiente.

Su questo tema, la proposta di Edison, spiega Stangalino, "è quella che è fatta anche da tutti gli altri operatori. È quello di proporre una sospensione di queste gare e una rideterminazione della durata delle concessioni sbloccando una serie di investimenti che possono essere o immediati o concordati con le singole regioni".

"L'idea è quella di proporre una proroga, una rideterminazione della durata delle concessioni a fronte di investimenti sul settore e poter evitare l'asimmetria che si verrebbe a creare con resto d'Europa. Le regioni tra l'altro stanno andando in ordine sparso. Ci vorrebbe per questo tipo di settore grandi investimenti, una regia unica", ha spiegato.

Negli ultimi anni, Edison ha investito oltre 200 milioni di euro nell'acquisizione e realizzazione di nuove centrali, portando il suo parco di produzione idroelettrico a oltre 120 impianti, di cui 80 di piccola taglia, per una potenza complessiva di circa 1 Gw. Inoltre, nel 2022 la societá ha acquisito 10 impianti che si trovano sui maggiori canali irrigui del Piemonte, con una potenza complessiva di circa 20 Mw.

L'interesse per le acquisizioni future è stato confermato anche da Stangalino. "Siamo interessati all'M&A, è previsto nel nostro piano strategico", si tratta di acquisizioni mirate, solitamente dove abbiamo giá impianti esistenti per ottimizzare la parte delle manutenzioni".

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March 21, 2023 06:10 ET (10:10 GMT)