MILANO (MF-DJ)--La cessione degli asset italiani di Edison potrebbe passare attraverso uno spezzatino.

La stampa oggi riporta l'attenzione sul dossier, potenzialmente il piu' rilevante del settore dell'energia nell'anno appena iniziato.

Per ora, sottolinea Equita Sim, la stampa riporta che non c'è alcuna

manifestazione d'interesse o candidatura concreta per la controllata

italiana della multinazionale transalpina Edf, in quanto non e' stato ancora avviato un processo di vendita strutturato e non e' stato nominato alcun advisor.

Circolano pero' gia' sia i nomi dei possibili interessati ad acquistare le attivita' italiane di Edison (Eni, A2A, F2i), sia un prezzo: 7-8 mld euro, che andrebbero a finanziare gli investimenti di Edf in manutenzioni e nuovi reattori nucleari.

Nel 2021, ricorda Equita Sim, Edison aveva registrato un margine operativo lordo di 989 mln euro, un risultato operativo di 466 mln e un risultato netto di 413 mln. Quanto alla produzione netta di elettricita', con 17,4 TWh ha una quota di produzione del 6,3% in Italia, risultando il terzo produttore dopo Enel ed Eni.

In termini di energia elettrica venduta ai clienti finali, Edison ha una quota del 6% di vendite sul mercato libero, seconda dopo Enel. Sul gas venduto per usi civili, ha il 13,5% delle vendite di gas al mercato finale, seconda dopo Eni.

Tra le ipotesi avanzante, anche quella di cedere solo alcuni degli asset di Edison, conclude Equita Sim.

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(END) Dow Jones Newswires

January 04, 2023 05:00 ET (10:00 GMT)