MILANO (MF-DJ)--Lo spread Btp/Bund sembra essersi grossomodo stabilizzato attorno ai 200 punti base, dopo essere stato sulle montagne russe nelle ultime settimane, tanto da innescare una riunione straordinaria della Bce sul tema della frammentazione finanziaria.

Se il differenziale sembra per il momento stabilizzato, in primis grazie all'annuncio della Bce su un futuro nuovo strumento anti-frammentazione, il suo livello corretto in base ai fondamentali e la sua direzione futura restano oggetto di numerose ipotesi, scommesse e valutazioni da analisti, osservatori e perfino banchieri centrali, con stime che oscillano anche notevolmente, da 100 a 300 punti base.

La scorsa settimana, Ignazio Visco, governatore di Banca d'Italia, ha spiegato che "nostre analisi indicano che un livello del differenziale tra i rendimenti dei titoli decennali di Italia e Germania inferiore a 150 punti base sarebbe giustificato dai fondamentali e comunque certamente non lo sarebbero livelli superiori ai 200 punti".

Alcuni osservatori sono ancora piú positivi sulla reale valutazione delle obbligazioni italiane. Marco Fortis, direttore e vicepresidente della Fondazione Edison, in un intervento dei giorni scorsi ha indicato che uno spread Btp/Bund "giusto sarebbe anche inferiore decisamente a 100 punti base. Se noi guardiamo oggi la situazione complessiva della nostra economia ritengo che abbia dei fondamentali robusti come mai negli ultimi venti anni".

Lo sguardo degli analisti finanziari di alcune grandi banche d'affari è piú severo e non risparmia un certo scetticismo sullo strumento annunciato dalla Bce.

Le recenti dichiarazioni della Bce hanno innescato un massiccio restringimento degli spread, "ma siamo tutt'altro che convinti e ci aspettiamo che alla fine gli spread vengano messi alla prova", affermano gli strategist di Societè Generale. L'indebolimento delle economie, l'aumento dei tassi di interesse della Bce e la politica dovrebbero contribuire a far aumentare i differenziali periferici. Gli esperti della banca francese si aspettano che lo spread Btp/Bund si allarghi a 260-300 punti base entro la fine dell'anno con la politica italiana che probabilmente aggiungerá incertezza in vista delle elezioni generali del 2023.

Per lo strategist di Citi, Jamie Searle, lo spread "fará fatica a sostenere qualsiasi restringimento al di sotto dei 200 punti base, poichè questo è un livello a cui la Bce ha espresso poca urgenza" ad agire. Citi mantiene l'obiettivo di fine anno di 275 punti base per lo spread.

Piú equilibrata la stima di Morgan Stanley. "È probabile che lo spread Btp/Bund tedesco venga scambiato in un intervallo compreso tra 190 e 230 punti base nei prossimi mesi", affermano in una nota gli strategist dei tassi di Morgan Stanley. Il rischio di coda sullo spread Btp-Bund "potrebbe essere diminuito in modo significativo, ma il mercato è diventato troppo ottimista mentre non ci sono ancora informazioni sul piano anti-frammentazione della Banca centrale europea", scrivono gli esperti.

lus


(END) Dow Jones Newswires

June 27, 2022 12:01 ET (16:01 GMT)