(Alliance News) - Giovedì il Mib dovrebbe aprire in rialzo dopo la chiusura ribassista di ieri, secondo i futures di IG, mentre per le altre borse europee le previsioni sono contrastate, con Parigi e Francoforte in verde e Londra in rosso.

Il FTSE Mib, quindi, è dato in verde di 62,5 punti o dello 0,3% dopo aver chiuso in rosso dello 0,7% a 25.531,27.

In Europa il FTSE 100 di Londra è atteso giù di 8,8 punti o dello 0,1%, il CAC 40 di Parigi dovrebbe aprire il rialzo di 12,2 punti o dello 0,2%, mentre il DAX 40 di Francoforte è atteso su di 55,0 punti o dello 0,4%.

Nella notte, dagli USA è arrivato un altro segnale di allentamento da parte della Fed. Il governatore della Federal Reserve Christopher Waller si è detto "più tranquillo" nel considerare di scendere a un aumento di 50 punti base a dicembre, anche se ha sottolineato che sono ancora necessari ulteriori aumenti dei tassi per abbassare l'inflazione.

La Fed ha intrapreso una campagna aggressiva per frenare l'aumento dell'inflazione quest'anno, alzando il suo tasso di prestito di riferimento sei volte, incluse quattro mosse consecutive di 0,75 punti percentuali.

Per quanto riguarda gli altri dati di giornata, l''ACEA, l'European Automobile Manufacturers' Association, ha fatto sapere che a ottobre le nuove immatricolazioni di autovetture nell'UE sono aumentate del 12%, segnando il terzo mese consecutivo di crescita quest'anno. L'Italia, nello specifico, è stata uno dei migliori performer con un aumento del 15%.

Tuttavia, si tratta di un risultato inferiore di 290.000 unità rispetto ai livelli pre-pandemia di ottobre 2019.

A dieci mesi dall'inizio del 2022, le immatricolazioni di auto nuove nell'UE sono rimaste in territorio negativo, segnando un meno 8,1%, poiché i recenti miglioramenti non sono stati sufficienti a compensare le perdite accumulate da gennaio a luglio di quest'anno. Tra i quattro maggiori mercati della regione, l'Italia ha registrato il calo più marcato del 14%.

Fra i segmenti minori italiani, mercoledì sera il Mid-Cap ha chiuso in rosso dell'1,5% a 39.538,21, come lo Small-Cap ha terminato giù dell'1,7% a 27.696,49, mentre l'Italia Growth ha ceduto l''1,0% a 9.325,96.

Sul Mib, Amplifon, ha ceduto il 3,7%. La società ha fatto sapere martedì di aver acquistato, dal 7 al 10 novembre 2022, 160.000 azioni ordinarie a un prezzo medio unitario di EUR26,467 per azione, per un controvalore complessivo di EUR4,2 milioni.

Telecom Italia, ugualmente, si è posizionata sui bassifondi cedendo il 2,8% dopo aver ricevuto il declassamento di Fitch Ratings, che ha modificato il giudizio di rating da livello BB outlook negative a livello BB- outlook negative.

Saipem ha chiuso in rosso del 2,8%, virando al ribasso dopo tre sedute da ribassista.

Tra i pochi rialzisti, Leonardo è salita del 2,2% alla sua terza seduta da rialzista.

Hera ha terminato su dell'1,5% in scia al verde della vigilia con lo 0,8%.

Sul Mid, Seco è arretrata dell'8,2%, dopo quattro sedute concluse sul lato dei rialzisti.

Carel Industries ha ceduto invece il 5,7%, virando al ribasso dopo quattro sedute da rialzista.

Il consiglio di amministrazione di MFE-MediaForEurope ha approvato martedì le informazioni periodiche finanziarie relative ai primi nove mesi 2022 riportando ricavi per EUR1,90 miliardi in calo rispetto a EUR1,99 miliardi del 30 settembre 2021. Il risultato netto consolidato è positivo per EUR78,5 milioni ma in forte calo rispetto ai EUR273,8 milioni del 2021, che, fa sapere la società in una nota, beneficiavano della plusvalenza di EUR86,7 milioni generata dalla cessione di Towertel.

Le azioni di classe A hanno ceduto l'1,8%, mentre quelle di classe B hanno fatto un passo indietro del 4,4%.

MutuiOnline è calata invece del 5,9%. La società ha comunicato lunedì di aver registrato ricavi in calo dell'1,7% su base annua nei primi nove mesi, a EUR226,4 milioni da EUR230,2 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. L'Ebitda è sceso del 2,4% a EUR65,9 milioni da EUR67,5 milioni mentre l'utile operativo è salito del 2,9% a EUR51,2 milioni da EUR49,7 milioni. L'utile netto è invece cresciuto del 16% su base annua, a EUR38,5 milioni da EUR33,2 milioni.

Sullo Small, algoWatt ha ceduto il 6,4%, posizionandosi verso la settima seduta da concludere sul lato dei ribassisti.

Bioera ha perso invece il 6,0%, facendo seguito al rosso della vigilia, seppure con lo 0,4%.

Triboo, in ribasso dell'1,0%, ha approvato martedì i dati finanziari dei primi nove mesi dell'anno al 30 settembre 2022 riportando ricavi consolidati pari a EUR68,7 milioni in crescita del 2,4% rispetto ai EUR67,1 milioni al 30 settembre 2021 e un Ebitda consolidato in crescita del 5,4% a EUR8,5 milioni rispetto a EUR8,0 milioni al 30 settembre 2021.

TXT e-solutions ha lasciato sul parterre il 2,3%, dopo aver comunicato lunedì di aver siglato un accordo per rilevare l'intero capitale di PGMD, i cui risultati verranno consolidati da TXT dal 15 novembre. TXT pagherà EUR3,5 milioni per rilevare PGMD, società con sede a Milano e un organico di oltre 25 risorse, che offre competenze consulenziali specializzate in ambito digital advisory e transformation e soluzioni applicative proprietarie per la digitalizzazione di processi core nel settore della sanità pubblica e privata.

Tra le PMI, Ilpra è salita del 18%, marcando la sua quarta seduta di fila sul lato dei rialzisti.

Buoni acquisti anche su Casta Diva, che ha registrato un verde del 5,5% dopo due sedute concluse sul lato dei ribassisti.

Sul fondo Growens ha ceduto il 5,1% in scia al rosso della vigilia con il 2,2%.

Eles ha ceduto invece il 5,8%, cedendo terreno dopo due sedute di guadagni.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in rosso dello 0,4%, l'Hang Seng cede l'1,1% mentre lo Shanghai Composite ha terminato giù dello 0,2%.

A New York, nella notte europea, il Dow è sceso dello 0,1%, il Nasdaq ha ceduto l'1,5%, mentre l'S&P 500 ha terminato in rosso dello 0,8%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0378 contro USD1,0404 di mercoledì in chiusura azionaria europea. La sterlina scambia a USD1,1894 da USD1,1886 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD92,22 al barile da USD92,09 al barile di mercoledì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.766,34 l'oncia da USD1.777,27 l'oncia di mercoledì in chiusura.

Nel calendario economico di giovedì, alle 1000 CET dall'Italia in arrivo il saldo della bilancia commerciale.

Alle 1100 CET dall'Eurozona sarà la volta della produzione delle costruzioni e l'atteso dato sull'inflazione.

Dagli USA, nel pomeriggio alle 1430 CET arrivano i permessi di costruzione e le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione. Attesi anche i discorsi dei membri della Fed Bowman, Tenreyro, Mester e Jefferson.

Alle 1900 CET un'asta dei TIPS con scadenza a dieci anni.

Fra le società, attesi i risultati intermedi di Class Editori e Compagnia Immobiliare Azionaria.

Di Chiara Bruschi; chiarabruschi@alliancenews.com

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