COIRA (awp/ats) - I segnali di rallentamento della congiuntura globale raggiungono anche la Svizzera: il gruppo grigionese Ems-Chemie rivede al ribasso le previsioni di profitto per l'anno in corso a causa del deterioramento economico.

I clienti stanno soffrendo per l'indebolimento della domanda, l'aumento dei costi e a causa delle opzioni di finanziamento più limitate, con un conseguente impatto sugli ordini, scrive la società attiva nel comparto delle specialità chimiche. I volumi degli ordinativi nel quarto trimestre sono stati colpiti più duramente del previsto dalla riduzione delle attività produttive e dalle significative riduzioni delle scorte.

Per l'intero 2022 Ems-Chemie prevede quindi un fatturato netto leggermente superiore e un risultato operativo Ebit lievemente inferiore rispetto ai valori da primato dell'anno precedente. Alla fine di ottobre, in occasione della presentazione dell'andamento degli affari dopo nove mesi, il gruppo chimico pronosticava ancora una leggera crescita sia per il giro d'affari che per l'utile operativo.

Già allora ci si aspettava un indebolimento dell'economia globale, ma nel frattempo la situazione si è notevolmente deteriorata, sottolinea l'azienda. Ems-Chemie fa riferimento, ad esempio, al "vero e proprio crollo" della fiducia dei consumatori in Cina, agli alti prezzi dell'energia in Europa e ai tassi di inflazione ostinatamente elevati in Europa e negli Stati Uniti, che hanno reso necessario un ritocco verso l'alto dei tassi di interesse.

Fondata nel 1936, Ems-Chemie ha sede a Domat/Ems (GR) ed è oggi presente con 25 stabilimenti di produzione in 16 differenti nazioni. Alla fine di dicembre 2021 dava lavoro a 2650 dipendenti. L'azienda è quotata in borsa: la performance dell'azione è del -35% dall'inizio dell'anno.