Lo rende un comunicato della società che gestisce il traffico aereo civile in Italia.

"Sui risultati al 31 marzo ha influito in modo significativo la modifica temporanea alla regolamentazione standard introdotta dalla Commissione europea nel novembre 2020 con riferimento al biennio 2020-2021" per mitigare gli effetti del Covid, spiega la nota.

In particolare, l'Ebitda consolidato è salito a 44,7 milioni (+54,8%) anche grazie alle azioni di controllo sui costi esterni e l'utile netto consolidato si attesta a 11,8 milioni contro un risultato negativo di 6,2 milioni registrato nel primo trimestre del 2020 principalmente per effetto del diverso meccanismo di valorizzazione del balance del periodo.

I ricavi consolidati solo saliti a 189 milioni di euro (+10,2%) mentre quelli da attività operativa sono scesi a 49,3 milioni (-63,4% su anno) per effetto della riduzione del traffico aereo dovuta all'emergenza Covid.

"Seppure in un contesto ancora molto difficile, ci aspettiamo che, grazie al progresso della campagna vaccinale, a partire dalla stagione estiva si possa recuperare almeno il 50% dei voli del 2019", ha commentato l'AD Paolo Simioni.

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(In Redazione Francesca Piscioneri, Gianluca Semeraro)