MILANO (Reuters) - L'agenzia Fitch ha confermato i rating a lungo termine di Enel, ritenendo che la maggiore utility italiana sarà in grado di ridurre il proprio debito netto attraverso un piano di dismissioni di asset da 21 miliardi di euro.

A novembre il gruppo ha comunicato che sarebbe uscito dall'Argentina e dal Perù e avrebbe venduto asset in Romania e in altri Paesi per concentrarsi sui sei mercati principali in Europa e in America.

"La riduzione dell'esposizione all'America Latina dopo la vendita di attività in Perù e Argentina, l'uscita dall'Europa orientale e una minore esposizione alla catena del valore del gas migliorerebbero moderatamente il profilo business del gruppo e semplificherebbero la sua struttura", ha spiegato Fitch in un comunicato.

L'agenzia ha confermato i rating "BBB+" di issuer default sia per Enel che per la controllata spagnola Endesa. Gli outlook sui rating rimangono stabili.

"Enel è un'azienda all'avanguardia nella transizione energetica, che ci aspettiamo premierà il gruppo con utili solidi nel medio-lungo termine, con un maggiore focus sulle aree geografiche in cui la propria generazione pulita di energia può eguagliare i volumi di fornitura", ha detto Fitch.

L'agenzia di credito prevede che Enel registrerà un utile core medio di 19,9 miliardi di euro tra il 2023 e il 2025 e che Endesa contribuirà a circa un quarto dell'Ebitda entro il 2025.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)