Sul Ftse Mib pesa per 0,36% stacco cedole Enel e Snam

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 20 gen - Europa attorno alla parità a metà seduta (Parigi +0,04%, Francoforte +0,01%, Londra e Madrid +0,1%), con Milano fanalino di coda (-0,43%) ma solo per effetto dello stacco cedole di Enel e Snam che pesa per un -0,36% (per la precisione -0,36059%) sul listino principale. Anche se Wall Street è chiusa per la festività del Martin Luther King Day, l'attenzione è tutta rivolta verso gli Stati Uniti: il giuramento e l'insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump segnano l'inizio di una nuova stagione della politica americana e globale, a cui gli investitori guardano con attenzione. Tra l'altro, l'"effetto Trump" si sente soprattutto su Bitcoin, che ha aggiornati i massimi storici a 109.351 dollari (al momento passa di mano in rialzo del 4,7% a 108.100 dollari). Dall'altra sponda dell'Atlantico si guarda soprattutto al fronte geopolitico, con la tregua a Gaza, e macroeconomico, con il World Economic Forum di Davos al via. Tra le blue chip di Piazza Affari, in spolvero le banche (Mps +1,76%, Unicredit +1,28%), in scia al possibile rinvio di un anno dell'entrata in vigore delle nuove regole di Basilea IV sul capitale degli istituti, e Leonardo (+1,36%), mentre il via libera dell'Antitrust tedesca avvicina la costituzione della jv con Rheinmetall che siglerà poi i contratti con la Difesa per la fornitura dei primi mezzi blindati terrestri. In coda Tim (-1,87%): secondo quanto riportato da Radiocor nel week end il cda di mercoledì potrebbe non deliberare sulla vendita di Sparkle, dato che la cordata Mef-Asterion potrebbe aver bisogno di qualche giorno in più per definire il financing necessario all'acquisto della società dei cavi sottomarini. Sul mercato valutario, dollaro in calo contro le altre principali valute: l'euro riaggancia quota 1,03 dollari e vale 1,0322 (1,0315 in avvio, da 1,0291 venerdì in chiusura e il biglietto verde si attesta a 156,37 yen (156,11 in apertura, da 156,30). L'euro incrocia lo yen a 161,365 (161,01, da 160,87 yen). Sul fronte energetico, in calo il prezzo del petrolio dopo l'entrata in vigore della tregua a Gaza: il future marzo sul Wti segna -1,1% a 77,82 dollari al barile e il Brent marzo scivola dello 0,41% a 80,47 dollari. Il gas naturale scambiato ad Amsterdam segna -0,9% a 46,46 euro al megawattora. Infine lo spread risale di un punto rispetto all'apertura a 112 punti, comunque in calo rispetto ai 114 del closing precedente.

Ars

(RADIOCOR) 20-01-25 12:54:31 (0317)NEWS,ENE 3 NNNN


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January 20, 2025 06:54 ET (11:54 GMT)