ROMA (MF-DJ)--La tegola Sanchez, l'extra-tassa da 400 milioni di euro sugli extra-profitti che ha spinto Enel a limare l'utile atteso per il 2022 a 5,3 miliardi di euro, non ferma i piani della controllata Endesa. La società spagnola si prepara a varare il suo piano di contingenza contro il caro-energia, che domani verrà portato all'approvazione dell'assemblea straordinaria degli azionisti.

Contro i rincari del gas e le incertezze causate dalla guerra in Ucraina, scrive Milano Finanza, è stato messo a punto un intervento straordinario, che coinvolge anche altre 3 sussidiarie: Enel Global Trading, Enel Chile, ed Enel Finance International. La prima misura al voto dell'assemblea vale 265 milioni di euro: comprende il rinnovo dei contratti di gestione congiunta delle navi metaniere e di continuare ad acquistare gas naturale liquefatto dagli Usa anche per il 2023, insieme all'aumento delle forniture per l'anno in corso. per un importo totale stimato fino a 265 milioni di euro.

Previsti anche l'acquisto e la vendita di gnl da Enel Global Trading, per un controvalore di 290 milioni di euro assumendo un prezzo di 145 euro a MWh. Inoltre, l'assemblea dovrà esprimersi sull'acquisizione da Enel Generación Chile di due navi metaniere per gnl, a un prezzo di circa 121 milioni di euro. Il capitolo finanziariamente più rilevante dello scudo contro il caro-energia è però la linea di credito fino a 3 miliardi, con un tasso di 87 punti base sopra l'Euribor, richiesta per evitare a Endesa, in caso di «incrementi straordinari e poco prevedibili variazioni dell'indice Ttf», di dover sostenere importi aggiuntivi con costi «potenzialmente molto elevati» alla voce garanzie.Per questo si è scelto di rivolgersi a Enel «per ragioni di rapidità, costo ed efficienza». Come si legge nei documenti assembleari, «il finanziamento dell'azionista di maggioranza oggetto di tale operazione ha quindi carattere puntuale ed eccezionale, al fine di coprire i fabbisogni di liquidità a breve termine di Endesa, per far fronte all'aumento del volume delle garanzie richieste dai mercati futures organizzati, principalmente gas naturale».

Enel potrà rilasciare una fideiussione a garanzia di alcuni obblighi di Endesa Generación per un importo fino a 2 miliardi, scadenza al 30 giugno 2023. Battaglia sugli extra-profitti. Fuori dall'odg dell'assemblea, sulla tassa da 400 milioni di euro voluta dal governo spagnolo si annuncia battaglia. Il consigliere delegato di Endesa, José Bogas, ha ribadito di considerarla «contraria allo spirito dell'Unione europea perché colpisce le entrate e non i profitti». Bogas ha ricordato che nel 2021 la società ha pagato tasse per oltre 3 miliardi di euro, cifra che la colloca tra i primi cinque contribuenti di Spagna.

Anche il cfo di Enel, Alberto De Paoli, parlando con gli analisti in occasione dei conti dei 9 mesi aveva giudicato l'imposta illegittima e contraria alla regolamentazione europea, senza escludere eventuali contromisure: «monitoriamo le decisioni del Parlamento valutando possibili azioni». L'accordo con Inail. Intanto Enel Italia ha avviato una collaborazione con l'Inail per iniziative congiunte volte alla riduzione dei rischi e alla prevenzione di infortuni e malattie professionali. Il protocollo d'intesa triennale è stato sottoscritto anche in vista della mole delle opere che dovranno essere realizzate nell'ambito del Pnrr.

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1609:21 nov 2022


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