MILANO (MF-DJ)--"Non siamo assolutamente preoccupati di essere scesi sotto gli 80 miliardi di euro di capitalizzazione: dopo una forte crescita un attimo di pausa è fisiologico" dice Francesco Starace, Ceo e General Manager di Enel nella lunga intervista che sarà pubblicata sul numero di MF-Milano Finanza in edicola domani in cui affronta i temi di maggior interesse per chi segue il gruppo e il mercato dell'energia e il processo di transizione energetica. Il 6 gennaio di quest'anno il gruppo aveva superato il tetto dei 90 miliardi di euro di capitalizzazione: due volte Eni, più del doppio della nascente Stellantis.

"La nostra è sempre stata una crescita graduale, non ci sono salti quantici e mediamente gli investitori rimangono con noi nel tempo. Ci sono azionisti che conservano il titolo dall'ipo del 1999, per loro il ritorno totale dell'azione è stato ad oggi di quasi il 280%. Anche pensando a questo abbiamo definito una politica di dividendi fissi crescenti nei prossimi tre anni, che è stata un punto di svolta importante: ha dato un punto di riferimento e sicurezza ai nostri investitori. Io in realtà penso che la market cap di Enel sia sottostimata", continua il manager che punta l'attenzione sui prossimi mesi: "l'appuntamento di novembre con l'aggiornamento del piano industriale", in particolare, perché "gli analisti e gli shareholder guardano anche all'outlook che noi forniamo per prendere le proprie decisioni".

Fra queste anche la strategia estera: "ci sono mercati completamente nuovi, l'India per esempio, un paese che ha un futuro strepitoso e che richiede investimenti adeguati. Ora che si può accedere con capitali stranieri, valuteremo sicuramente nuove opportunità".

Per quanto concerne il greenwashing, argomento di grande attualità, Starace dice: "il rischio del discredito esiste, però l'Europa aiuta a tutelare l'ecosistema della finanza sostenibile. La piattaforma che vuole garantire e dirigere i finanziamenti verso il Green Deal europeo, ne valuta ogni aspetto: si va dalla tassonomia, che descrive le attività che possono veramente definirsi sostenibili, alla comunicazione societaria, e vengono fissate le regole per gli investitori e per le aziende impegnati nei finanziamenti "verdi". Quindi è un bene che casi come quello di Dws vengano individuati e sanzionati, perché significa che i controlli ci sono e funzionano. Negli Stati Uniti sono un po' indietro, da pochi mesi la Sec si è dotata di una task force proprio per vigilare sul greenwashing.

E in merito alla volatilità dei prezzi del gas, che effetto potrebbe avere per Enel?

"Danneggia l'economia e il futuro stesso dell'Europa. Dunque, penso che la soluzione sia prima di tutto cercare di sviluppare i mercati a lungo termine per ammortizzare questa volatilità, sia per il gas che per l'energia elettrica, e ridurre drasticamente la nostra dipendenza dal gas, aumentando in proporzione la nostra penetrazione di energia rinnovabile all'interno del sistema europeo".

E a chi sostiene che le rinnovabili da sole non possono garantire gli obiettivi della neutralità carbonica al 2050, e che servano altre fonti, come il nucleare, Starace risponde così: "nessuna fonte di energia può bastare da sola, vale per il gas, per il nucleare, e valeva per il carbone. L'apporto delle rinnovabili nel mix energetico però deve crescere, perché quando si arriverà a una percentuale superiore al 60-70%, i combustibili fossili saranno così marginali da non provocare più impatti sui prezzi come quelli che vediamo in questi giorni. Ben venga quindi anche il contributo del nucleare francese. Il risultato deve essere quello di liberarsi dalle volatilità delle materie prime, assicurare forniture di energie costanti, affidabili e a basso prezzo. I combustibili fossili rappresentano un rischio, per l'ambiente e per le tasche dei consumatori".

E sul fronte dell'idrogeno verde, questo sì ancora economicamente non competitivo, come vi state muovendo?

"Stiamo portando avanti i primi progetti. I risultati li vedremo tra almeno 3 anni. L'obiettivo è creare le condizioni perché l'idrogeno verde diventi una realtà. Sono fiducioso".

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1017:15 set 2021

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September 10, 2021 11:16 ET (15:16 GMT)