ROMA (MF-DJ)--Spunta anche lo Stato per rilevare Edesur, controllata argentina che Enel ha messo in vendita nell'ambito del piano di dismissioni che prevede l'addio al Paese. Valutata dal mercato circa 250 milioni di dollari, la società è attiva nella distribuzione di energia nell'area di Buenos Aires, e adesso avrebbe acceso l'interesse anche di un potenziale azionista pubblico, stando alle dichiarazioni di Walter Martello, manager dell'Enre, l'ente nazionale argentino per la regolazione del mercato elettrico, in pratica l'Arera argentina.

Trattandosi di una società che appartiene a una quotata c'è però attenzione a non snaturare l'operazione, assicurano a MF-Milano Finanza fonti finanziarie vicine al dossier. Nell'Argentina di Alberto Fernandez, in altre parole, non ci sarebbe la volontà di replicare la politica di nazionalizzazioni estreme come quelle volute da Cristina Kirchner, culminata nell'esproprio della filiale argentina di Repsol. Va ricordato che lo stesso Fernandez, capo di gabinetto del Consiglio dei ministri, si dimise dalla carica dopo 7 mesi, a luglio 2008, proprio per reazione a decisioni economiche poco ortodosse dell'allora presidente Kirchner. Anche adesso che la vedova di Nestor ricopre l'incarico di vicepresidente i rapporti tra i due sono tutt' altro che idilliaci. "Lo Stato può rilevare un distributore a patto che venga approvata una norma, un atto amministrativo e che l'operazione non causi una controversia nell'Icsid, l'organo di risoluzione delle controversie della Banca mondiale", ha precisato Martello.

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1108:08 gen 2023


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January 11, 2023 02:09 ET (07:09 GMT)