La chiusura della centrale, sottolinea una nota, rappresenta un ulteriore passo avanti nell'impegno di Enel per la transizione energetica verso un modello sempre più sostenibile, il cui obiettivo è sostituire progressivamente le fonti fossili per la produzione di energia elettrica per raggiungere la neutralità climatica a livello globale.

In Italia Enel ha già chiuso le centrali a carbone di Genova, di Bastardo e a fine 2020 ha chiuso il Gruppo 2 della centrale 'Federico II' di Brindisi. Con l'autorizzazione alla chiusura di La Spezia e con quella dei gruppi 1 e 2 della centrale 'Andrea Palladio' di Fusina, già ricevuta, quest'anno saranno dismessi ulteriori 870 MW.

(In redazione a Milano Sabina Suzzi, Claudia Cristoferi)