MILANO (MF-DJ)--Cinque anni dopo averla acquisita, nell'ambito delle privatizzazioni lanciate dal governo brasiliano, Enel si starebbe preparando a vendere la controllata brasiliana Celg, società di distribuzione di energia che opera nello stato brasiliano di Goiás.

La cura Starace, a guardare le cifre che circolano sull'operazione, ha fatto bene a Celg, ribattezzata Enel Distribución Goiás, perché se la cessione andrà in porto una ricca plusvalenza appare assicurata: il 17 febbraio 2017, data del closing, Enel aveva versato un corrispettivo di 2,187 miliardi di real brasiliani (circa 640 milioni di dollari) all'azionista pubblico Eletrobras e allo Stato di Goiás per l'intero pacchetto azionario. Oggi, stando alle anticipazioni di mercato raccolte da Reuters, Celg varrebbe più di tre volte tanto, oltre 2 miliardi di dollari.

La controllata aveva portato da 7 a 10 milioni i clienti di Enel Brasil (nel frattempo quasi raddoppiati), facendo del paese sudamericano il terzo mercato del gruppo per numero di utenti. La ex Celg porta in dote anche una concessione per la distribuzione elettrica valida fino al 2045.

Tra gli operatori potenzialmente interessati all'acquisto della società, ci sarebbero Cpfl Energia (State Grid Corporation of China), Neoenergia (Iberdrola), ed Edp Brasil (Edp). Enel avrebbe anche già scelto l'advisor, Unibanco Holding, braccio finanziario del gruppo Itau.

Celg rientra all'interno del perimetro di Enel Americas, che nel 2021 ha registrato un ebitda di 4,1 miliardi di dollari, con un incremento del 26,1% a livello tendenziale. La crescita è stata attribuita dal top manager della società, Maurizio Bezzeccheri, «principalmente al contributo di Egp Americas nel perimetro di consolidamento e ai migliori risultati operativi delle nostre attività in Brasile, Colombia e Perù, raggiungendo i livelli pre-pandemia». Nel paese, Enel detiene altre tre società di distribuzione: Ceara, Rio e San Paolo.

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(END) Dow Jones Newswires

April 26, 2022 03:24 ET (07:24 GMT)