(Alliance News) - Giovedì, a metà giornata, le principali piazze europee continuano a seguire una una traiettoria ribassista, in attesa delle decisioni della BCE in materia di politica monetaria, che saranno annunciate questo pomeriggio alle 1415 CEST con a seguire la usuale conferenza stampa della presidente Christine Lagarde, e dei dati sul PIL trimestrale USA, che uscirànno quindici minuti dopo.

Il FTSE Mib, quindi, cede lo 0,7% a 27.235,19, il Mid-Cap è in rosso dello 0,5% a 37.619,18, lo Small-Cap arretra dello 0,2% a 23.978,51 e l'Italia Growth perde l'1,1% a 7.602,03.

Il FTSE 100 di Londra è in calo dello 0,5%, il CAC 40 di Parigi cede lo 0,7% e il DAX 40 di Francoforte è in rosso dell'1,2%.

Sul listino principale di Piazza Affari, tonfo di Campari, che cede oltre il 10% dopo aver condiviso i risultati dei primi nove mesi dell'anno, con un utile di gruppo al 30 settembre di EUR473,8 milioni, in calo del 2,0% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente quando era pari a EUR483,3 milioni.

Le vendite nette sono risultate pari a EUR2,20 miliardi, in aumento del 9,8% rispetto a EUR2,00 miliardi nello stesso periodo del 2022.

Saipem rimane sul fondo, come in apertura, e cede il 5,2%. La società ha fatto sapere mercoledì che nei primi nove mesi dell'anno ha riportato ricavi per EUR8,36 miliardi, in aumento del 19% rispetto a EUR7,03 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente.

Al 30 settembre l'Ebitda adjusted si è attestato a EUR640 milioni, in aumento del 44% rispetto a EUR445 milioni del 2022.

Pirelli & C è tra i pochi rialzisti e sale con lo 0,6% dopo aver fatto sapere giovedì che il Public Investment Fund dell'Arabia Saudita e Pirelli Tyre Spa del gruppo Pirelli, leader globale nella produzione di pneumatici, hanno annunciato di aver siglato un accordo di joint venture per la costruzione di una fabbrica di pneumatici in Arabia Saudita.

PIF deterrà una quota del 75% della JV, mentre Pirelli avrà il restante 25% e sarà partner strategico e tecnologico a supporto dello sviluppo del progetto, fornendo assistenza tecnica e commerciale.

La vetta è di STMicroelectronics, che raccoglie il 3,2% dopo aver aperto in ribasso. Giovedì ha annunciato di aver chiuso il terzo trimestre dell'anno con ricavi netti a USD4,43 miliardi, in aumento diel 2,4% rispetto al trimestre precedente e del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2022, quando erano pari a USD4,32 miliardi.

L'utile netto trimestrale è di USD1,09 miliardi in lieve calo dello 0,8% con gli USD1,10 miliardi di pari periodo 2022.

Stellantis - in calo dello 0,8% - e Leapmotor hanno annunciato giovedì che Stellantis intende investire circa EUR1,5 miliardi per acquisire all'incirca il 20% di Leapmotor, di cui Stellantis diventerà un azionista importante. L'accordo prevede anche la costituzione di Leapmotor International, una joint venture in quote 51-49 guidata da Stellantis, con i diritti esclusivi per l'esportazione e la vendita, nonché la fabbricazione dei prodotti Leapmotor al di fuori della regione cinese.

Rosso anche per UniCredit, che si trova in calo dell'1,4%. Mercoledì l'agenzia di rating Standard & Poor's ha migliorato lo stand-alone credit profile della banca da 'bbb' a 'bbb+', un gradino sopra il rating sovrano dell'Italia.

FinecoBank arretra del 2,2%, con S&P Global che ha confermato il rating a lungo termine "BBB" con outlook stabile, mantenendo il rating a breve termine "A-2".

Intesa Sanpaolo si conferma in ribasso, come in apertura, dello 0,9%. Mercoledì sera ha comunicato che l'imposta straordinaria calcolata sull'incremento del margine di interesse ammonta a circa EUR828 milioni per il gruppo e a circa EUR797 milioni per la capogruppo.

Il consiglio di amministrazione ha deliberato che proporrà all'assemblea, in sede di approvazione del bilancio d'esercizio, di destinare a riserva non distribuibile un importo pari a circa EUR1,99 miliardi, corrispondente a 2,5 volte l'ammontare dell'imposta di circa EUR797 milioni.

Enel - in calo dello 0,5% - e la sua controllata quotata Enel Chile hanno fatto sapere mercoledì di aver perfezionato la cessione a Sonnedix delle loro intere partecipazioni azionarie nel capitale sociale di Arcadia Generación Solar, azienda cilena proprietaria di un portafoglio di quattro impianti fotovoltaici in esercizio per un totale di circa 416 MW di capacità installata. L'acquirente ha versato un corrispettivo complessivo di USD556 milioni, pari a circa EUR525 milioni, corrispondente al 100% dell'enterprise value concordato dalle parti.

Inoltre, Enel ha fatto sapere mercoledì di aver perfezionato la cessione alla società greca Public Power Corporation SA di tutte le partecipazioni detenute dal gruppo Enel in Romania.

PPC ha pagato un corrispettivo totale di circa EUR1,24 miliardi, corrispondenti a circa EUR1,90 miliardi in termini di enterprise value riferito al 100%.

Sul segmento cadetto, Fincantieri inverte la rotta e sale dell'1,2% dopo un'apertura in ribasso. Mercoledì ha comunicato di aver firmato con il Consorzio coordinato da Naviris e che riunisce la società, la francese Naval Group la spagnola Navantia e altri componenti da Grecia, Danimarca e Norvegia, tutti i documenti contrattuali relativi alla Modular and Multirole Patrol Corvette per l'attuazione della prima fase del progetto European Patrol Corvette.

Il valore complessivo di questa prima fase è di EUR87 milioni ed è fortemente supportato dalla Commissione Europea attraverso il Fondo Europeo per la Difesa.

Salvatore Ferragamo rimane in rosso e cede l'1,9%. Mercoledì ha fatto sapere che il consiglio di amministrazione ha approvato all'unanimità l'acquisto per USD42,0 milioni da parte della società e della controllata Ferragamo Hong Kong delle partecipazioni di minoranza nelle tre joint venture Ferragamo Moda (Shanghai) Co. Limited, Ferragamo Retail Macau Limited e Ferrimag Limited, costituite per la distribuzione dei prodotti Ferragamo nell'area della Greater China.

Le partecipazioni - che saranno acquistate da Imaginex Holdings Limited e Imaginex Overseas Limited - sono pari al 25% di FMS e di FIM e del 24,8% di FRM, con la conseguenza che la società e FHK ne diventeranno gli unici azionisti.

Nei quartieri alti, si vedono Ariston Holding, su del 3,2%, Intercos Group e Danieli & C, in verde del 3,0% e del 2,2%.

Sullo Small-Cap, Risanamento viene sospesa in rialzo del 17%. Mercoledì ha fatto sapere che il direttore generale, Davide Albertini Petroni, ha rassegnato le proprie dimissioni e resterà in carica fino al 31 dicembre.

Esprinet - in rialzo dell'1,4% - ha fatto sapere martedì che è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione in della controllata totalitaria 4Side.

Fra le PMI, TraWell Co sale con il 3,2%. La società ha fatto sapere mercoledì di aver vinto la gara per il rinnovo della fornitura dei propri servizi integrati di protezione bagagli presso l'aeroporto internazionale di Nizza per sette anni.

Nel nuovo accordo è previsto, oltre ai servizi integrati di protezione bagagli, un nuovo concept store multiservizi per i passegeri.

Cofle - in rosso del 4,7% - ha fatto sapere mercoledì che il consiglio di amministrazione ha esaminato il fatturato consolidato dei primi nove mesi dell'anno, che è risultato pari a EUR46,8 milioni in crescita di quasi il 18% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando era EUR39,7 milioni.

Il cda, inoltre, ha deliberato di proporre all'assemblea degli azionisti l'adozione di un piano di acquisto e disposizione di azioni proprie fino ad un numero massimo non superiore al 20% del capitale della società. L'importo utilizzabile per l'acquisto di azioni proprie è stato fissato in EUR1 milione.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in calo del 2,2% a 30.575,00, l'Hang Seng ha chiuso in calo dello 0,2 % a 17.010,00 e lo Shanghai Composite ha terminato in verde dello 0,5% a 2.988,30.

A New York, il Dow ha chiuso in rosso dello 0,3% a 33.035,93, il Nasdaq ha ceduto il 2,4% a 12.821,23 e l'S&P 500 ha perso l'1,4% a 4.186,77.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0546 contro USD1,0573 registrato in chiusura azionaria europea di mercoledì mentre la sterlina vale USD1,2089 da USD1,2128 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD89,65 al barile da USD87,46 al barile di ieri in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.990,55 l'oncia da USD1.977,38 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di giovedì prevede alle 1415 CEST la decisione della BCE sui tassi, seguita - mezzora dopo - dalla conferenza della presidente, Christine Lagarde.

Negli USA, occhi sulle jobless claims e sul Prodotto Interno Lordo, in arrivo alle 1430 CEST, mentre i dati sulle scorte di gas naturale verranno resi noti alle 1630 CEST, un'ora prima di due aste di T-Note a quattro e otto settimane mentre titoli del Tesoro a sette anni saranno venduti alle 1900 CEST. La giornata si chiuderà con il bilancio della Federal Reserve, in arrivo alle 2230 CEST.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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