Partecipate : giro di poltrone da 70 miliardi (MF)
31 marzo 2021 alle 09:00
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MILANO (MF-DJ)--Siederannno su un tesoro da quasi 70 miliardi di fatturato i nuovi amministratori delle 15 società pubbliche a partecipazione diretta dello Stato che hanno gli organi sociali in scadenza, da rinnovare entro la primavera. Tra queste Cassa Depositi e Prestiti, Ferrovie, Invimit, Rai. Gse e anche Banca Mps e Leonardo per quanto riguarda i collegi sindacali.
È il calcolo elaborato dal gruppo Comar, che complessivamente ha censito 90 società tra partecipate dirette e indirette con consigli di amministrazione o collegi sindacali già scaduti o in scadenza con l'approvazione del bilancio 2020. In tutto oltre 500 poltrone da riempire, come già segnalato da MF-Milano Finanza nei mesi scorsi, per la precisione 518 posizioni di cui 342 da consigliere e 176 da sindaco. Per le 15 partecipate dirette del Mef ci sono da assegnare 91 posti, validi per l'ingresso nelle stanze dei bottoni di società che - come accennato - fatturano 69,8 miliardi di euro e danno impiego a oltre 190 mila dipendenti; «senza considerare i 448,7 miliardi di euro di attivo e i 36,1 miliardi di patrimonio netto della sola Cdp», sottolinea Comar.
La più corposa infornata di nomine comunque sarà quella relativa alle partecipate indirette: da Anas (tramite Ferrovie) alle controllate di Enel, Eni, Invitalia, Poste italiane, dove in tutto in gioco ci sono ben 427 poltrone. Sui nomi per i rinnovi è ancora nebbia fitta. Fino a un paio di settimane fa le candidature per le posizioni in palio risultavano aperte e non era neanche stato assegnato ufficialmente l'incarico agli head hunter che dovranno affiancare il ministero dell'Economia nel processo di selezione dei vari profili. Ma di certo c'è che al di là del principio della meritocrazia, che tutti si aspettano sia un cardine nelle scelte del nuovo esecutivo - fu proprio il premier Mari Draghi nella sua esperienza al Tesoro a far inserire per la prima volta la figura dei cacciatori di teste nel processo di selezione - ci sarà da rispettare anche l'equilibrio di genere.
Enel S.p.A. è il primo produttore e distributore italiano di elettricità. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- vendita di elettricità e gas naturale: 227,8 TWh di elettricità prodotta, 321,1 TWh di elettricità e 10,2 miliardi di m3 di gas naturale venduti nel 2022. Inoltre, il gruppo sviluppa attività di ingegneria e costruzione di impianti e unità di generazione elettrica;
- trasporto e distribuzione di elettricità: 507,7 TWh di elettricità trasportati nel 2022. A fine 2022 Enel S.p.A. dispone di una rete di distribuzione elettrica pari a 2,024,038 km.
La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: Italia (71,9%), Europa (22,7%), America (5,3%) e altri paesi (0,1%).