(Alliance News) - Martedì Enel Spa ha dichiarato di puntare a tagliare il debito e aumentare i profitti nei prossimi tre anni.

Il distributore di elettricità e gas con sede a Roma ha affermato che un programma di dismissione lo aiuterà a ridurre il proprio debito, sebbene preveda anche ingenti investimenti tra il 2023 e il 2025, con una parte di questo destinato a piani di transizione energetica.

Tra il 2023 e il 2025 prevede un programma di dismissioni del valore di EUR21 miliardi, volto a ridurre il debito e a focalizzare la propria presenza nelle sue regioni chiave, vale a dire Italia, Spagna, Stati Uniti, Brasile, Cile e Colombia

"La maggior parte di questo piano dovrebbe essere implementata entro la fine del 2023, con il risultato di un'azienda più agile focalizzata su sei 'paesi chiave'", ha spiegato Enel.

Parte di questa razionalizzazione vedrà l'uscita di Enel dal Perù e dall'Argentina e la vendita di asset in Romania.

Si prevede che l'utile ordinario netto salirà tra EUR6,1 ed EUR6,3 miliardi nel 2023, tra EUR6,7 ??ed EUR6,9 ??miliardi nel 2024 e tra EUR7,0 e EUR7,2 miliardi nel 2025.

L'estremità superiore della previsione per il 2025 è superiore del 22% rispetto ai EUR5,6 miliardi riportati nel 2021.

In ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, prevede un minimo diviso per azione di EUR0,43, rispetto a EUR0,38 nel 2021 e EUR0,40 pianificati per il 2022.

Per contribuire a raggiungere questi obiettivi, Enel prevede di investire EUR37 miliardi tra il 2023 e il 2025.

Di cui il 60% a supporto della strategia commerciale integrata del gruppo - generazione, clienti e servizi - e il 40% destinato alle reti per supportarne il ruolo di abilitatori della transizione energetica", ha aggiunto Enel.

Il titolo scambia in verde dell'1,4% a EUR5,16 per azione.

Di Eric Cuna e tradotto da Chiara Bruschi; chiarabruschi@alliancenews.com

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