MILANO (MF-DJ)--Piace agli analisti che seguono il titolo Enel (+1,06%) l'aggiornamento del Piano pubblicato oggi dal gruppo, soprattutto per la chiarezza che fornisce sul percorso di riduzione del debito. Bene anche la cedola.

Il piano di Enel, in dettaglio, intende assicurare la crescita e la soliditá finanziaria coniugando un tasso di crescita annuale dell'utile netto ordinario del 10-13%, oltre a mantenere un dividendo per azione pari a 0,43 euro nel periodo 2023-2025, in aumento rispetto a 0,4 euro nel 2022.

A tal fine, tra il 2023 e il 2025 il gruppo intende investire

complessivamente circa 37 miliardi di euro. L'azienda prevede che le azioni delineate dal Piano Strategico abbiano un impatto positivo immediatamente visibile sull'indebitamento netto, di cui si stima una significativa riduzione in un range di 51-52 miliardi di euro entro la fine del 2023, da 58-62 miliardi di euro stimati nel 2022. Di conseguenza, si prevede che il rapporto indebitamento netto/Ebitda dimiminuisca dal valore di 3-3,3 volte stimato nel 2022 a 2,4-2,5 volte nel 2023, per poi rimanere stabile nel restante periodo di Piano.

La societá stima che l'Ebitda ordinario di gruppo cresca sino ad un

valore compreso tra 22,2 miliardi di euro e 22,8 miliardi di euro nel 2025 ai 19-19,6 miliardi di euro stimati nel 2022. L'utile netto ordinario è visto a 7-7,2 miliardi di euro nel 2025, dai 5-5,3 miliardi di euro stimati nel 2022, con un Cagr del 10-13%.

Enel infine conferma una politica dei dividendi semplice e prevedibile,

con un Dps pari a 0,43 euro nel periodo 2023-2025, in aumento rispetto a 0,40 euro nel 2022.

Da una Sim milanese notano che i target di Ebitda e utile netto 2023-24 sono sostanzialmente allineati al precedente piano, grazie a contributo di cessioni di asset (da quantificare nel dettaglio sui vari anni) e scenario prezzi più favorevole. Molto positivo il deleverage e la conferma del dividendo.

Equita Sim, che conferma rating buy su Enel, con tp di 6,6

euro, parla di "indicazioni molto forti" dal piano strategico, con target

implicitamente superiori alle attese soprattutto sul debito che è

previsto scendere significativamente giá nel 2023 grazie ad un forte

piano di cessioni. "Riteniamo che il mercato apprezzerá il percorso di

de-leverage avviato", precisano gli esperti.

Jefferies infine conferma rating buy e prezzo obiettivo a 6,5 euro e nota che l'aggiornamento di oggi, che include 21 mld di cessioni da

realizzare entro la fine del 2023, fornisce chiarezza sul de-leverage.

fus

marco.fusi@mfdowjones.it


(END) Dow Jones Newswires

November 22, 2022 05:01 ET (10:01 GMT)