MILANO(MF-DJ)--Il Gruppo Enel prevede di investire direttamente un totale di circa 45 mld di euro nel periodo 2022-24 (+12% rispetto al Piano precedente), mobilitando al contempo ulteriori 8 mld circa provenienti da terzi nel quadro del modello di business di Stewardship. Gli investimenti diventano 170 mld al 2030 (+6%), attraverso i modelli di business di Ownership e di Stewardship, con ulteriori 40 mld catalizzati da quest'ultimo attraverso terzi. La politica dei dividendi di Enel per il periodo resta "semplice, prevedibile e interessante": è previsto che gli azionisti ricevano un dividendo per azione fisso che si prevede cresca del 13% dal 2021 al 2024, fino a raggiungere 0,43 euro/azione. Si stima che la crescita attesa a livello di utili, sommata al rendimento sottostante del dividendo ("Dividend Yield"), si tradurrà in un Rendimento totale di circa il 13%.

In particolare, tra il 2022 e il 2024 il Gruppo prevede di investire circa 43 mld tramite il modello di business di Ownership. Nello stesso periodo Enel prevede inoltre di investire circa 2 mld nel quadro del modello di business di Stewardship mediante apporti di capitale e acquisizioni di partecipazioni di minoranza, mobilitando al contempo ulteriori 8 mld circa di investimenti provenienti da terzi. Sul totale degli investimenti, circa 19 mld si prevede siano destinati alle innovabili, in particolare in Paesi dove il Gruppo beneficia di un business integrato con i clienti finali. Si prevede che la capacità rinnovabile totale del Gruppo aumenti a 77 GW dai 54 GW stimati alla fine del 2021. Di conseguenza, si stima che la produzione a zero emissioni raggiunga il 77% nel 2024 e che nello stesso periodo le emissioni di CO2 diminuiscano di oltre il 35% rispetto al 2021, posizionando il Gruppo verso il conseguimento dei propri obiettivi "Net Zero" nei tempi previsti. Circa 18 mld si prevede siano destinati al business di Infrastrutture e Reti, con un aumento del 12% rispetto al Piano precedente, come risultato di maggiori investimenti in Europa, che è previsto facciano leva anche sulle opportunità create dai Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza lanciati nell'Ue. Grazie a questi investimenti, che hanno l'obiettivo di migliorare ulteriormente i livelli qualitativi e di resilienza della rete, si stima che la Rab del Gruppo raggiunga i 49 mld, in crescita di quasi il 15% rispetto al 2021.

A livello di Gruppo, si prevede che l'Ebitda ordinario cresca del 12% dai 18,7-19,3 mld stimati per il 2021 a un valore compreso fra 21,0 e 21,6 mld nel 2024. Si prevede che l'Utile netto ordinario aumenti di oltre il 20% dai 5,4-5,6 mld stimati nel 2021 a un valore compreso fra 6,7 e 6,9 mld nel 2024. L'indebitamento netto di Enel salirà a 61-62 mld di euro nel 2024 da 53-54 mld stimati nel 2021. La leva finanziaria si manterrà stabile, con un rapporto Net Debt/Ebitda del Gruppo pari a 2,9 volte nel periodo di Piano. Il Gruppo incrementerà le fonti di finanziamento sostenibili, che rappresenteranno circa il 65% del debito lordo totale nel 2024, con un costo dell'indebitamento lordo che si prevede diminuisca al 2,9% nel 2024, rispetto al 3,5% stimato alla fine del 2021. La creazione di valore prevista permetterà a Enel di ridurre fino al 40% la spesa energetica dei clienti entro il 2030, parallelamente a una riduzione fino all'80% della loro "carbon footprint".

Entro il 2030 il Gruppo Enel prevede di raggiungere una capacità rinnovabile complessiva di circa 154 GW, triplicando il suo portafoglio al 2020, nonché di aumentare la base clienti della rete di 12 milioni e di promuovere l'elettrificazione dei consumi energetici, aumentando di quasi il 30% i volumi di elettricità venduta e concentrandosi al contempo sullo sviluppo di servizi "beyond commodity", quali la mobilità elettrica pubblica o behind-the-meter storage, in collaborazione con partner.

La Strategia del Gruppo e il suo posizionamento previsto nel 2030 consentono di anticipare di 10 anni l'impegno "Net Zero", dal 2050 al 2040, sia per le emissioni dirette sia per quelle indirette, senza ricorrere ad alcuna misura di offsetting, come tecnologie di rimozione della CO2 o soluzioni nature-based. Il Gruppo prevede di abbandonare la generazione a carbone entro il 2027 e quella a gas entro il 2040, sostituendo il portafoglio termoelettrico con nuova capacità rinnovabile oltre ad avvalersi dell'ibridazione delle rinnovabili con soluzioni di accumulo. Inoltre, si prevede che entro il 2040 l'elettricità venduta dal Gruppo sarà interamente prodotta da rinnovabili ed entro lo stesso anno il Gruppo uscirà dall'attività di vendita retail di gas.

"Il Piano di quest'anno, con 170 mld di euro di investimenti diretti entro il 2030, rappresenta un punto di svolta", ha affermato l'a.d. e d.g. di Enel, Francesco Starace, "stiamo accelerando la crescita in tutte le aree di business, creando valore per i nostri clienti, che sono al centro della Strategia del Gruppo, valore che si traduce nella prevista riduzione della loro spesa energetica, aumentando al contempo la loro domanda di elettricità entro il 2030".

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November 24, 2021 05:00 ET (10:00 GMT)