TOP STORIES ITALIA : Gazprom taglia ancora, Enel pronta a rimettere in moto carbone
17 giugno 2022 alle 11:04
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ROMA (MF-DJ)--Con l'emergenza gas e il calo dei flussi dalla Russia, Enel è pronta a rimettere a pieni giri le centrali a carbone. A riferirlo è l'ad Francesco Starace in un colloquio col "Sole 24 Ore". Le quantità di metano consegnate da Gazprom a Eni risultano ancora oggi ridotte, seppur invariate rispetto a ieri. A fronte di una richiesta giornaliera di circa 63 mln di metri cubi, il colosso russo ha comunicato che fornirá
solo il 50% di quanto richiesto. Le forniture italiane sembrano quindi stabilizzarsi attorno ai 32 mmc al giorno rispetto ai 45 mmc/giorno dei primi cinque mesi dell'anno.
"La parte che ci compete in una situazione di eventuale emergenza è preparare le centrali a carbone a una robusta stagione di produzione, quando invece stavano accelerandone la dismissione", riferisce il manager, "e questo senza approvvigionarci dalla Russia, come era invece previsto in precedenza. Dobbiamo comprare piú carbone e non in Russia. Ci siamo subito portati avanti e abbiamo cominciato a comprarlo due settimane dopo l'inizio della guerra. Oggi il carbone ce l'abbiamo. Lo acquistiamo da Indonesia, Colombia, Sudafrica".
"Il problema non è tanto il costo, quanto la qualitá del carbone che è inferiore a quello russo, per cui richiede maggiore lavoro per la gestione, manutenzione e pulizia degli impianti", spiega Starace.
Delle sei centrali a carbone presenti in Italia, quattro fanno capo a Enel (erano cinque prima della chiusura di La Spezia a dicembre scorso) e le altre due fanno riferimento al gruppo Ep produzione (Sassari) e ad A2A (Monfalcone). In particolare, quelle che Enel dovrebbe rimettere a pieno regime dopo la chiusura parziale di alcuni gruppi sono la centrale di Fusina (Venezia) e Brindisi che è considerata tra le più grandi d'Europa e la seconda più grande d'Italia. Le altre due centrali in capo a Enel, Civitavecchia e Portovesme, sono invece pienamente operative.
Enel S.p.A. è il primo produttore e distributore italiano di elettricità. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- vendita di elettricità e gas naturale: 227,8 TWh di elettricità prodotta, 321,1 TWh di elettricità e 10,2 miliardi di m3 di gas naturale venduti nel 2022. Inoltre, il gruppo sviluppa attività di ingegneria e costruzione di impianti e unità di generazione elettrica;
- trasporto e distribuzione di elettricità: 507,7 TWh di elettricità trasportati nel 2022. A fine 2022 Enel S.p.A. dispone di una rete di distribuzione elettrica pari a 2,024,038 km.
La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: Italia (71,9%), Europa (22,7%), America (5,3%) e altri paesi (0,1%).