ROMA (MF-DJ)--Dinnanzi all'aumento dei costi dell'energia è necessario

intervenire subito con un corposo scostamento di bilancio per aiutare

famiglie e imprese. A dirlo è stato il ministro dello Sviluppo Economico,

Giancarlo Giorgetti.

"Io penso che lo scostamento si debba fare e prima si fa meglio è.

Prevede un passaggio parlamentare e occorre un coordinamento

con l'elezione del presidente della Repubblica", ha detto il titolare del

Mise nel corso di una conferenza stampa alla Camera sulle proposte della

Lega per fronteggiare il caro-bollette. "La tempesta energetica che

avevamo paventato qualche mese fa è arrivata. Adesso il problema ha due

corna: uno immediato rispetto all'aumento dei prezzi e l'altro ripropone

il tema di scelte strategiche che un governo deve fare", ha aggiunto

Giorgetti, spiegando che "quanto al primo aspetto come Mise abbiamo giá

contattato le piccole e le grandi imprese e la prossima settimana

avvieremo un tavolo per dare sollievo rapidamente e poi nel contesto

europeo dovremo dare una risposta sulla sovranitá energetica".

"Serve uno scostamento di bilancio di 30 miliardi in totale. Per la Lega è un'emergenza tale e quale a quella sanitaria. Se non aumentano gli

stipendi e raddoppia il costo della bolletta rischiamo di avere scontri

sociali che non ci servono. Il caro-bollette di luce e gas è e sará

l'emergenza del 2022. Non tutti lo hanno capito ma è un problema che

ormai riguarda tutto: frutta, verdura, carta, imballaggi e riscaldamenti". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, aggiungendo che " è ormai un'emergenza nazionale. Non tutti lo hanno percepito, la Lega sì e si sta muovendo per far fronte a tale situazione", ha aggiunto Salvini sottolineando che "per questo ho chiesto al premier Draghi entro gennaio sforzo importante per sostenere il mondo delle imprese ad affrontare un costo energia che oggi è il 30% maggiore rispetto alla Germania". Per Salvini di fronte al caro bollette si può intervenire in due modi: "aumentando al massimo l'estrazione di gas naturale senza no ideologici perchè chi a febbraio vorrá accendere il riscaldamento deve poterlo fare o utilizzando il nucleare pulito che non produce scorie". Pertanto, ha precisato Salvini, "avvisate il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, e i nostalgici che il mondo evolve. E' fondamentale un tavolo entro gennaio". Non solo. "Ci auguriamo che Enel senta la responsabilitá sociale. Stanno facendo margini pazzeschi, si mettano una mano nella coscienza e restituiscano parte dei profitti alle famiglie e alle imprese", ha proseguito il leader del Carroccio.

Parlando poi del futuro del governo in vista dell'elezione del prossimo presidente della Repubblica, "il nostro obiettivo è sempre lo stesso: rafforzare il governo soprattutto in un anno difficile come questo. Non è finita l'emergenza , anzi il 2022 si preannuncia come un anno impegnativo. La Lega c'è a prescindere da chi sará il premier, anche se ribadisco che la scelta piú lineare è che il premier continui a chiamarsi Mario Draghi", ha precisato il leader della Lega sottolineando che "sono orgoglioso del contributo della Lega a questo governo ma essendo un anno complicato socialmente economicamente e sanitariamente, o c'è un governo ai massimi livelli o il governo avrá navigazione complicata. La nostra proposta -ha chiarito ancora Salvini- vale a prescindere da chi andrá a palazzo Chigi. È un anno pre-elettorale e se ci sono i massimi vertici al governo è una garanzia che si lavora".

Piú cauto il titolare del Mise. "Finora l'autorevolezza di Mario Draghi

è stata fondamentale. Penso all'Europa e al Pnrr. Qualcun altro avrá la

stessa autorevolezza? Non lo so, non parlo di quello che non so", ha detto Giorgetti.

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1215:00 gen 2022

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January 12, 2022 09:01 ET (14:01 GMT)