(Alliance News) - Piazza Affari dovrebbe aprire poco sotto la parità martedì, secondo le indicazioni fornite dai futures, in una giornata non particolarmente ricca di eventi macro.

Sul fronte delle banche centrali, invece, si segnala che quella cinese ha tagliato martedì il tasso di riferimento per i prestiti ipotecari, nel tentativo di salvare il mercato immobiliare da una crisi sempre più grave e di rilanciare la crescita dell'economia del Paese.

La Cina ha lottato per rilanciare la crescita, combattendo contro una prolungata crisi del settore immobiliare, un'impennata della disoccupazione giovanile e un rallentamento globale che ha colpito la domanda di beni della seconda economia mondiale.

Il tasso di riferimento per i prestiti a cinque anni è stato abbassato dal 4,2% al 3,95%, ha annunciato la Banca Popolare Cinese, con il primo taglio da giugno.

Il FTSE Mib è dato in calo di 30,0 punti o dello 0,1% dopo aver chiuso in calo dello 0,2% a 31.676,05 la seduta di lunedì.

Il FTSE 100 di Londra è indicato in ribasso di 10,4 punti o dello 0,1%, il CAC 40 di Parigi è atteso in sostanziale parità e il DAX 40 di Francoforte è previsto in rosso di 43,4 punti o dello 0,3%.

Ieri sera, a Milano, il Mid-Cap ha chiuso poco sotto la parità 45.495,64, lo Small-Cap ha raccolto lo 0,3% a 27.672,10 e l'Italia Growth ha chiuso avanti dello 0,2% a 8.144,02.

Sul Mib, si è presa la vetta Telecom Italia, su del 5,9% a EUR0,2945, alla sua quarta seduta da rialzista.

Quartieri alti anche per Leonardo, che ha chiuso in rialzo del 2,2% a EUR19,13 per azione. La società lunedì ha fatto sapere di aver ricevuto l'assegnazione del progetto di studio "Military Space Cloud Architecture" nell'ambito del Piano Nazionale della Ricerca Militare.

Come spiega la società in una nota, per la prima volta in Europa, analogamente a quanto avviene con il cloud terrestre, il progetto intende definire un'architettura spaziale in grado di fornire agli enti governativi e alle Forze Armate nazionali una capacità di calcolo e memorizzazione ad alte prestazioni direttamente nello spazio.

A2A ha invece chiuso in rialzo dell'1,2% a EUR1,67 per azione dopo lo 0,5% di rosso di venerdì.

Verde anche per Saipem, che ha guadagnato l'1,1%, con tre importanti fondi che hanno ridotto la loro esposizione short sul titolo. Trattasi di Capital Fund Management, Marshall Wace e PDT Partners.

Il consiglio di amministrazione di Eni - in rialzo dello 0,1% a EUR14,17 - venerdì ha reso noto di avere approvato i risultati consolidati dell'esercizio e del quarto trimestre 2023, chiuso con un utile netto di EUR4,75 miliardi da EUR13,89 miliardi dell'esercizio precedente. L'utile netto adjusted di competenza degli azionisti Eni del quarto trimestre 2023 è stato di EUR1,64 miliardi con un tax rate consolidato di circa 48%. Nell'esercizio 2023, l'utile netto adjusted di competenza degli azionisti Eni è stato di EUR8,3 miliardi e il tax rate di circa 44%. UBS, inoltre, ha tagliato il target price a EUR17,00 da EUR17,50 con raccomandazione 'buy'.

Male Pirelli & C, in rosso dell'1,9% a EUR5,31 per azione, in scia allo 0,9% di rosso della seduta precedente.

Sul Mid-Cap, Intercos ha ceduto il 3,2% con prezzo a EUR14,66 per azione, dopo due chiusure in attivo.

Citadel Advisors ha alzato lo short su Industrie De Nora allo 0,60% dallo 0,59%, con il titolo che ha chiuso in ribasso dello 0,3%.

Juventus Football Club ha lasciato sul parterre lo 0,9%. Venerdì ha comunicato di aver chiuso il primo semestre dell'esercizio 2023-2024 con una perdita di EUR95,1 milioni in peggioramento da quella di EUR29,5 milioni del primo semestre dell'anno 2022-2023. La società precisa in una nota che "il primo semestre dell'esercizio corrente è penalizzato per circa EUR60 milioni a livello economico dagli effetti diretti correlati alla mancata partecipazione della Prima Squadra alle competizioni UEFA".

Tra le small-cap, Newlat Food ha ceduto il 9,8% dopo aver fatto sapere venerdì di aver interrotto le negoziazioni per l'acquisizione del 100% del capitale di Princes Limited e delle sue controllate, dopo aver rivisto "i valori proposti inizialmente" che sono stati rifiutati dal venditore, Mitsubishi Corporation.

AbitareIn ha chiuso in ribasso dell'1,8%, alla sua quinta seduta di fila sul lato dei ribassisti.

Esprinet ha invece guadagnato l'1,5% a EUR4,97 per azione. Nel 2023, la società ha realizzato ricavi da contratti con clienti per EUR4,0 miliardi in calo del 15% da EUR4,7 miliardi del 2022. L'ultimo trimestre registra ricavi pari a circa EUR1,2 miliardi, in flessione del 15% rispetto allo stesso periodo del 2022 quando erano EUR1,5 miliardi.

Tra le PMI, forza su Elsa Solutions, che ha chiuso in doppia cifra, con un rialzo di oltre il 10% e nuovo prezzo di EUR4,50 per azione.

Bellini Nautica ha invece guadagnato il 4,0% a EUR1,58 per azione, in scia al rialzo di oltre il 12% registrato venerdì sera.

Farmacosmo è salita dell'1,5% a EUR1,02 per azione, dopo la pubblicazione dei dati relativi ai ricavi complessivi per il 2023 che sono risultati pari a EUR71,2 milioni, in aumento dell'8,0% rispetto al 2022. Il gruppo spiega di continuare a focalizzare i propri sforzi sulla redditività ed è trainato dal canale retail, che è sempre più predominante rispetto al B2B: al 31 dicembre il fatturato B2B, in diminuzione del 20% annuo, ha un peso sul fatturato di gruppo pari al 30%.

Esautomotion ha invece ceduto il 3,7% dopo aver fatto sapere lunedì di aver realizzato, nel 2023, ricavi consolidati per EUR 35,5 milioni, in aumento del 4,3% da EUR34,1 milioni del 2022.

Eprcomunicazione, fra gli altri numerosi ribassiti, ha ceduto il 4,1%, marcando la sua quinta seduta negativa.

In Asia, il Nikkei ha chiuso martedì in calo dello 0,3% a 38.363,61, lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,4% a 2.922,73 e l'Hang Seng sale dello 0,4% a 16.216,34.

A New York, ieri, i mercati sono rimasti chiusi per il President's Day.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0773 contro USD1,0768 registrato in chiusura azionaria europea di lunedì mentre la sterlina vale USD1,2590 da USD1,2586 di venerdì sera.

Il Brent vale USD83,42 al barile contro USD83,35 al barile di lunedì in chiusura. L'oro, invece, scambia USD2.020,72 l'oncia da USD2.016,11 l'oncia di lunedì sera.

Martedì, il calendario macroeconomico prevede, alle 1000 CET, il dato sulle partite correnti dell'Eurozona, seguito un'ora dopo dalla produzione delle costruzioni.

Alle 1115 CET, parlerà il numero uno della BoE, Andrew Bailey.

Alle 1430 CET, dal Canada arriverà il dato sull'inflazione mentre, alle 1730 CET, si terrà un'asta dei buoni del Tesoro a tre mesi, sei mesi e 52 settimane.

Nel calendario societario, sono attesi i riusltati di A2A ed Eles.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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