E sempre per restare sul fronte macro i mercati non hanno reagito ai dati Pmi di oggi relativi a giugno, che hanno evidenziato un marcato miglioramento dell'attività dei servizi in Germania e a livello di zona euro, con la crescita delle imprese nel blocco ai massimi da 15 anni.

A Wall Street, il Nasdaq ha toccato un nuovo record storico in avvio di seduta oggi, rafforzandosi ulteriormente dopo il dato sul Pmi manifatturiero Usa di giugno sopra le attese.

Tra i titoli in evidenza:

Tra i bancari, in generale poco mossi, Banco Bpm cede lo 0,2%, mentre torna a salire Unicredit (+0,6%) in solitaria. Debole anche Intesa Sanpaolo che arretra dello 0,4% e Bper dello 0,6%.

Eni si rafforza e cresce dell'1,2%, Tenaris avanza dell'1,7% in un contesto positivo per i petroliferi europei. Ieri il Ceo di Eni Claudio Descalzi, in un'intervista in occasione di Reuters Events, ha detto che il gruppo petrolifero potrebbe prendere in considerazione lo spin-off delle attività di bioraffineria per unirle alle attività retail, come pensa di fare con gli asset delle rinnovabili. Secondo il broker Bestinver, "la vendita di una quota di minoranza di circa il 30% del business di bioraffinazione potrebbe portare oltre 3 miliardi di risorse aggiuntive da investire nella transizione energetica".

Leonardo cede lo 0,8% e sostanzialmente non sembra reagire alle indiscrezioni stampa su un piano per far ripartire in autunno l'Ipo della controllata americana Drs, già lanciata all'inizio dell'anno e poi congelata a marzo.

Utility deboli con Terna e A2A in calo rispettivamente dell'1,1% e dello 0,7%. Fa peggio Enel in flessione dell'1,2%.

Fuori dal paniere principale molto forte Autogrill che balza del 4,6% tornando sui livelli precedenti alla pandemia, di fine febbraio 2020, nell'ultimo giorno per la negoziazione dei diritti legati all'aumento di capitale da 600 milioni, grazie anche all'effetto ricoperture. Il periodo di offerta delle nuove azioni scadrà il 29 giugno.

Venduta Atlantia in flessione del 2,2%. Una fonte autorevole del gruppo ha detto a Reuters che la società punta a utilizzare la maggior parte dei proventi della vendita di Autostrade per l'Italia (Aspi) per deal e per supportare gli investimenti delle sue controllate e non per ripagarne il debito.

Nel lusso spicca in negativo Tod's in flessione del 5,1% su prese di beneficio dopo lo spettacolare rialzo delle azioni a partire da inizio aprile. Giù anche Moncler, fra i peggiori dell'indice FTSE Mib, con un calo dell'1,6%.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)