(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 13 giu - Nel dettaglio sull'azionario, come detto, si salva Tim (+0,6%) grazie alla promozione di Moody's che ha alzato il rating sulla società da B1 a Ba3 con outlook positivo motivato dalla "recente solida performance operativa" a cui seguirà un miglioramento del profilo finanziario nei prossimi due anni, grazie al recupero della redditività. Come sottolineano gli analisti di Intermonte, la decisione non è stata inaspettata: lo scorso 6 novembre, a seguito della delibera del Cda Tim di cedere NetCo, l'agenzia aveva infatti avviato un processo di revisione del rating, segnalando la possibilità di un miglioramento di uno o due notch del merito di credito su Tim. Vendite invece su Stellantis (-2,7%) nel giorno dell'Investor Day ad Auburn Hills, in Michigan. Il titolo da un lato sconta la debolezza del comparto auto europeo in generale e dall'altro paga alcune delle indicazioni diffuse dalla società. In particolare, Stellantis per il primo semestre attende un margine Aoi (adjusted operating income) del 10%-11%, coerente con le previsioni degli analisti per il 10,5%, con free cash flow industriale "significativamente inferiore rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente". Prese di beneficio su Saipem (-3,4%), dopo lo scatto della vigilia a seguito del collocamento del 10% del capitale detenuto da Eni (-1,6%). Sembra essersi esaurito anche l'entusiasmo verso il comparto tech dopo l'euforia di ieri dovuta al sorpasso di Apple su Microsoft, che risulta ora la società a maggior capitalizzazione al mondo: St chiude così a -2,4%. Debole il comparto bancario con Mps (-3,9%), Mediobanca (-3,5%) e Unicredit (-3,4%).

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(RADIOCOR) 13-06-24 17:48:21 (0550) 3 NNNN


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June 13, 2024 11:48 ET (15:48 GMT)