ROMA (MF-DJ)--"Per ridurre l'impatto dei prossimi aumenti delle tariffe luce e gas, che provocheranno una stangata da 500 euro annui a famiglia, il Governo deve intervenire reperendo risorse presso le imprese di Stato che operano nel settore dell'energia e i grandi gruppi di distribuzione di luce e gas".

A chiederlo in una nota sono i consumatori di Consumerismo No Profit."Enel, Eni, Snam, Terna sono aziende che operano nel settore energetico, alcune partecipate dal Mef, tutte società che in questi anni, specie nel periodo della pandemia, hanno registrato utili e dividendi da capogiro - afferma il presidente Luigi Gabriele -. Soldi che, tuttavia, non rientrano nelle disponibilità della collettività e in larga parte finiscono nelle mani di grandi azionisti e società estere, che guadagnano attraverso i consumi energetici degli italiani. Il Governo deve quindi reperire risorse da questi grandi gruppi e dalle società di distribuzione dell'energia, e utilizzarle per ridurre i rincari delle materie prime e contenere gli incrementi tariffari di luce e gas, che avrebbero effetti deleteri sulle famiglie e sui consumi in Italia".

gug

(END) Dow Jones Newswires

September 15, 2021 05:45 ET (09:45 GMT)