MILANO (Reuters) - Il 2020, anno nero per le società petrolifere a causa del brusco calo del prezzo del petrolio per gli effetti della pandemia, si chiude per il gruppo Saipem con una perdita netta di 1.136 milioni di euro che si confronta con un utile di 12 milioni nel 2019, mentre nel quarto trimestre il rosso si attesta a 120 milioni.

Secondo un comunicato della oil service, nel 2020 i ricavi ammontano a 7.342 milioni (-19,3%) e l'Ebitda adjusted a 614 milioni (-49.9%).

"Entrambi gli indicatori, per tutte le divisioni, registrano risultati impattati dal rallentamento dei progetti a causa degli effetti della pandemia e dallo slittamento di alcune attività concordato con i clienti", sottolinea la società controllata da Eni e Cassa Depositi e Prestiti (Cdp).

Il portafoglio ordini supera i 25 miliardi di euro a fine 2020 (oltre 75% della porzione E&C non legato al petrolio), ancora ai massimi e in aumento rispetto all'anno precedente, che assicura una buona visibilità nel medio termine, spiega la oil service.

L'acquisizione di nuovi contratti l'anno scorso ha raggiunto quota 8,7 miliardi di euro (circa 90% non legato al petrolio), 1,2 volte i ricavi dell'anno.

L'indebitamento finanziario netto è pari a 872 milioni di euro, in riduzione rispetto al trimestre precedente.

Per quanto riguarda il 2021, Saipem evidenzia che l'anno si presenta ancora all'insegna dell'incertezza a causa della pandemia, in particolare nel primo semestre.

"Per questo motivo, la società non è al momento in grado di fornire una guidance finanziaria puntuale. I volumi dell'anno e oltre sono ben supportati dal cospicuo portafoglio ordini, il cui mix di progetti e l'avanzamento operativo consentono di prevedere per il 2021 un Ebitda adjusted a un livello simile al 2020", si legge nel comunicato.

Gli investimenti tecnici nel 2021 sono attesi a circa 450 milioni di euro.

Infine guardando più avanti, oltre il 2021, la oil service si attende il ritorno a una crescita dell'Ebitda adjusted e alla ripresa del percorso di riduzione dell'indebitamento finanziario netto.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)