Lo si legge in un comunicato Equinor.

A regime Dogger Bank (3,6 GW) sarà il progetto più grande del mondo, in grado di produrre elettricità rinnovabile pari a circa il 5% della domanda del Regno Unito.

A seguito dell'accordo SSE ed Equinor possiederanno entrambe il 40%, mentre a Eni spetterà il restante 20%.

"L'ingresso nel mercato dell'eolico offshore in Nord Europa rappresenta per Eni una grande occasione che ci consentirà non solo di acquisire ulteriori skills nell'offshore wind, grazie alla collaborazione con due aziende leader del settore", ha detto il Ceo di Eni Claudio Descalzi in una nota della società.

L'accordo riguarda le prime due parti dello sviluppo del Dogger Bank conosciute come A e B, alle quali è stato concesso il via libera per la realizzazione la scorsa settimana, mentre Equinor ed SSE mantengono entrambe una quota del 50% nella parte C, che è ancora in fase di progettazione.

(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Maria Pia Quaglia michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)