MILANO (Reuters) - Eni ha in corso una interlocuzione "preliminare e non esclusiva" con un soggetto che ha avanzato una manifestazione di interesse spontanea per l'agenzia di stampa Agi ed è pronta a valutare "qualsiasi altra manifestazione di interesse che dovesse essere proposta da altri soggetti in questo momento".

Indiscrezioni stampa hanno parlato di un interesse di Antonio Angelucci, proprietario anche di Libero, Il Giornale e Il Tempo, imprenditore della sanità privata e parlamentare della Lega, mentre più recentemente è stato fatto il nome di Mondadori, gruppo editoriale della famiglia Berlusconi, come possibile alternativa.

Non è stato possibile al momento avere un commento da Angelucci né da Mondadori.

Intanto i giornalisti dell'agenzia hanno annunciato che manifesteranno domani mattina di fronte al Pantheon a Roma per ribadire la loro contrarietà alla cessione al polo editoriale riconducibile al gruppo Angelucci.

In concomitanza con la manifestazione è stata indetta una nuova giornata di sciopero, si legge in un comunicato sindacale. È il quinto giorno di sciopero nell'ambito di un pacchetto che ne comprende altri quattro.

I giornalisti dell'agenzia avevano infatti scioperato già il mese scorso in relazione alle indiscrezioni stampa che parlavano di un interesse di Angelucci.

"Da settimane l'assemblea di redazione dell'Agi domanda all'editore di fare chiarezza sulla manifestazione di interesse pervenuta per il possibile acquisto dell'agenzia e chiede alle istituzioni come sia possibile che una società partecipata dello Stato possa cedere un suo ramo d'azienda - che percepisce fondi pubblici per le sue convenzioni - con una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'eventuale operazione", si legge nel comunicato odierno.

"I redattori dell'Agi si battono inoltre a difesa dell'autonomia e dell'imparzialità dell'informazione primaria", prosegue la nota.

Per Agi lavorano 70 giornalisti e 19 poligrafici.

(Gianluca Semeraro, editing Claudia Cristoferi)