MILANO (MF-DJ)--La finanza Eni si allinea al piano industriale centrato sulla transizione energetica. La convergenza è stata sancita ieri con la trasformazione di linee di credito, finanziamenti e derivati per 4,35 miliardi di euro in contratti finanziari sostenibili, con interessi indicizzati al raggiungimento degli Sdg, gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, secondo un meccanismo di bonus/malus.

«Questa operazione è la logica evoluzione del piano finanziario di gruppo», spiega il cfo Francesco Gattei a MF-Milano Finanza. «Dopo il riscontro più che positivo dei bond ibridi da 3 miliardi di euro collocati a ottobre scorso (la domanda ha superato di 7 volte l'offerta, ndr), andiamo a toccare un'altra leva finanziaria, quella dei loan. In questo modo abbiamo trasformato in sostenibili ben il 95% dei contratti finanziari in scadenza dal 2023 in poi, perché gli indicatori di performance che abbiamo legato agli Sdg delle Nazioni Unite sono fissati al 2022».

Il piano a lungo termine di Eni prevede che al 2050 il gruppo diventi carbon neutral, con emissioni complessive ridotte dell'80% e, tra gli altri obiettivi, 55 GW di rinnovabili. Lo step del 2022 tocca due degli Sdg, il 7 per l'Energia pulita e accessibile, e il 13 sulla lotta contro il cambiamento climatico. Presto per dire se Eni approderà anche ai bond sustainability linked, come quelli introdotti sul mercato da Enel. Certo è che le declinazioni della finanza sostenibile ora sono numerose. «Stiamo studiando tutte le opzioni», conferma Gattei, che già aveva aperto alla possibilità di emettere i transition bond, considerati strumenti più adatti a una società oil and gas. «Collegare i nostri strumenti finanziari agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite è per noi un impegno forte e concreto, attraverso il quale vogliamo trasmettere al mercato e agli stakeholder l'assoluto rigore e l'irreversibilità della nostra evoluzione sostenibile verso la decarbonizzazione», è il commento dell'ad Claudio Descalzi. Nell'operazione Eni è stata affiancata da diverse banche, tra le quali Banco Bilbao Vizcaya Argentaria, Barclays, Bnl gruppo Bnp Paribas, BofA Securities, Crédit Agricole Corporate and Investment Bank, Hsbc, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Santander Cib, Smbc, Ubi Banca e Unicredit.

fch

(END) Dow Jones Newswires

December 11, 2020 02:25 ET (07:25 GMT)