(Alliance News) - Venerdì, le borse europee chiudono la settimana in calo dopo una rinnovata tensione nel pomeriggio che - anche a Piazza Affari - ha affossato i titoli bancari causando l'inversione dei mercati azionari.

"Le speranze che la crisi bancaria continuasse a svanire si sono a loro volta indebolite, poiché le azioni sono scese di nuovo, invertendo gran parte del rialzo di ieri", afferma Chris Beauchamp, capo analista di mercato di IG. "Credit Suisse continua a essere uno spauracchio per l'Europa, mentre la settimana è stata segnata da una crisi di liquidità e sembra che le mosse delle autorità per porre rimedio alla situazione non abbiano rassicurato del tutto gli investitori diffidenti".

"La propensione al rischio si era ripresa nella speranza che le banche centrali potessero allentare il pedale dell'acceleratore intorno agli aumenti dei tassi, ma sembra che il consenso post-BCE stia crollando. I mercati preferirebbero che le banche centrali si fermassero per ora, al fine di lasciare che il caos si plachi. La riunione della Fed della prossima settimana sarà un test chiave per questo", ha concluso l'analista.

Così, per il FTSE Mib, ha chiuso in rosso dell'1,6% a 25.494,54.

Fra i listini minori, il Mid-Cap ha ceduto l'1,9% a 41.559,58, lo Small-Cap ha terminato in rosso dello 0,1% a 29.498,23 e l'Italia Growth ha perso lo 0,2% a 9.195,26.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha terminato in rosso dell'1,0%, il CAC 40 di Parigi in calo dell'1,5%, mentre il DAX 40 di Francoforte è in rosso dell'1,4%.

Sul Mib, si salvano solo Saipem - su dell'1,7% -, STMicroelectronics, in rialzo dello 0,4%, e A2A, in verde frazionale dopo aver condiviso i conti relativi al 2022, con fatturato in crescita a EUR23,17 miliardi, raddoppiato rispetto a EUR11,55 miliardi dell'anno precedente. Su anche Ebitda ed Ebit, mentre il cda ha confermato il dividendo, con cedola di EUR0,0904 per azione.

Inoltre, A2A ha fatto sapere giovedì che è stata formalizzata da parte della società un'offerta non vincolante per entrare nel capitale sociale di EGEA – Ente Gestione e Ambiente con una partecipazione di maggioranza assoluta del 50,1% attraverso un'operazione di aumento di capitale.

Il range di enterprise value indicativo attualmente previsto per il 100% degli asset è compreso tra EUR560 e EUR605 milioni, da confermarsi eventualmente con un'offerta vincolante entro il 15 maggio, in caso di esito positivo della due diligence da avviarsi nei prossimi giorni.

Eni - in parità a EUR12,16 - ha annunciato venerdì una nuova scoperta nelle sequenze del Miocene Superiore del prospetto esplorativo denominato Yatzil, situato nelle acque medio-profonde del Blocco 7 nel bacino di Sureste, nell'offshore messicano.

Secondo le stime preliminari, il ritrovamento può contenere circa 200 milioni di barili di petrolio equivalente in posto.

Le banche continuano a soffrire con FinecoBank in rosso del 4,1%, UniCredit, BPER Banca, Banca Mediolanum e Banca Generali tutte in calo tra il 3,6% e il 2,8%.

Male anche Telecom Italia, Italgas e Leonardo, che chiudono in rosso del 4,1%, 3,5% e 2,9%. Il peggiore è Iveco Group, che finisce la giornata col meno 4,3%.

Sul Mid-Cap, Rai Way - in rosso dello 0,2% - ha comunicato giovedì che, al 31 dicembre 2022, i ricavi core sono pari a EUR245,4 milioni, in crescita del 6,7% rispetto ai EUR229,9 milioni dell'esercizio 2021, anche per effetto dell'indicizzazione all'inflazione.

I ricavi riconducibili a RAI, pari a EUR210,5 milioni, beneficiano dell'incremento collegato alle attività di refarming - efficace dal secondo semestre del 2021 - oltre a un contributo una tantum pari a EUR2,0 milioni. I ricavi da clienti terzi si attestano a EUR34,9 milioni, in aumento del 14% grazie al contributo delle nuove reti digitali terrestri regionali.

Webuild si conferma in vetta con il 7,4%, dopo il ritorno sul tavolo del governo del ponte sullo Stretto di Messina e in seguito all'approvazione giovedì del bilancio consolidato e del progetto di bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022. La società ha riportato un utile netto adjusted di EUR118,0 milioni in miglioramento dalla perdita di EUR56 milioni del 2021. Il cda ha inoltre deciso di proporre un dividendo unitario di EUR0,057.

Inoltre, le linee strategiche per i prossimi tre anni, spiega Webuild, consentiranno al gruppo di raggiungere nel 2025 ricavi tra EUR10,5-11,0 miliardi, un Ebitda tra EUR990 milioni ed EUR1,05 miliardi ed una solida struttura finanziaria con posizione di cassa netta.

Il titolo peggiore è El.En., che termina in rosso del'8,8% dopo aver approvato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, chiuso con un risultato netto consolidato pari a EUR55,1 milioni rispetto a EUR45,4 milioni del 2021. Il board ha proposto la distribuzione di un dividendo di EUR0,22 per azione.

Sullo Small-Cap, Newlat Food chiude con un rialzo del 5,6% dopo aver approvato venerdì il progetto di bilancio relativo all'esercizio concluso il 31 dicembre 2022, avendo riportato nel periodo ricavi consolidati record per EUR741,1 milioni, in miglioramento di oltre il 18% da EUR625,2 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente.

I ricavi consolidati al 28 febbraio 2023 sono pari a EUR126,7 milioni, in crescita del 23% rispetto all'esercizio precedente.

Meglio fa solo Mondo TV, su del 9,1%.

Il consiglio di amministrazione di Centrale del Latte del'Italia - che chiude in rosso del 3,3% - venerdì ha approvato il bilancio relativo all'esercizio 2022, chiuso con un utile di esercizio pari a EUR154.000 da EUR2,3 milioni dell'anno precedente.

I ricavi sono stati pari a EUR309 milioni da EUR283,4 milioni dell'esercizio precedente.

Bioera avanza con l'1,1% dopo aver comunicato giovedì che si è conclusa l'asta di inoptato relativo all'aumento di capitale della società.

Sono stati venduti 310.150 diritti alla sottoscrizione di 4,7 milioni di nuove azioni ordinarie di Bioera, pari al 9,7% delle 48,2 milioni azioni della società, per un importo complessivo di EUR9,6 milioni.

Tra le PMI, Matica Fintec - in rosso dell'1,2% - ha comunicato venerdì di aver chiuso il 2022 con ricavi e utili in crescita e con una posizione di cassa che non ha risentito delle acquisizioni di due società dal gruppo giapponese AI Holdings Corp e dalla statunitense UBIQ.

Il fatturato si attesta a EUR19,5 milioni. Considerando Matica Fintec stand alone, i ricavi si attestano a EUR17,5 milioni, beneficiando di una solida crescita organica pari a poco più del 20% da EUR14,5 milioni al 31 dicembre 2021.

MeglioQuesto raccoglie lo 0,9% dopo aver comunicato che il proprio board ha deliberato la costituzione del comitato Finanza, con l'obiettivo di rafforzare il presidio della funzione Finanza di gruppo nonché l'integrazione dei criteri ESG nelle strategie di business.

In vetta c'è Finanza.tech, in rialzo del 10%, seguita da Deodato.Gallery, su del 9,5%.

A New York, nel pieno delle contrattazioni di venerdì, il Dow cede l'1,1%, il Nasdaq arretra con lo 0,7% mentre l'S&P 500 è in calo dell'1,0%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0667 contro USD1,0620 di giovedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2169 da USD1,2113 di giovedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD73,50 al barile contro USD74,34 al barile di giovedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.959,47 l'oncia da USD1.924,25 l'oncia di giovedì in chiusura.

Nel calendario economico di lunedì, alle 0050 CET sarà reso noto il tasso privilegiato di interesse della Banca popolare cinese.

Alle 0800 CET, in Germania uscirà l'indice tedesco dei prezzi di produzione mentre alle 1100 CET è attesa la bilancia commerciale dell'UE relativa al mese di gennaio.

Nel pomeriggio, alle 1500 CET sono previste aste di BTF francesi e alle 1630 CET quelle dei buoni del Tesoro USA.

A Piazza Affari, sono attesi i risultati di Mondo TV Suisse, Portobello, SOFTEC e Tecma Solutions.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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