(Alliance News) - I mercati azionari europei segnalano un'apertura al rialzo mercoledì, prendendo spunto dalla buona chiusura di Wall Street, mentre il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, è sembrato meno "aggressivo" di quanto previsto dai mercati.

Powell ha affermato in una conferenza che probabilmente saranno necessari ulteriori aumenti dei tassi se il mercato del lavoro dovesse rimanere così forte ma ha sostenuto che il trend di disinflazione è iniziato.

Prima dell'apertura si segnala che il consiglio di amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena Spa nella serata di martedì ha esaminato ed approvato i risultati al 31 dicembre 2022, periodo chiuso con una perdita netta di EUR202,1 milioni rispetto all'utile di EUR312,9 milioni dell'anno precedente.

Così, il FTSE Mib, segnala un trend attivo di 190,00 punti dopo avere chiuso in verde dello 0,4% a 27.118,74 la sera prima.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è dato su di 40 punti, il FTSE 100 di Londra è previsto in aumento di 48,00 punti mentre il DAX 40 di Francoforte è indicato in rialzo di 113,00 punti.

Tra i listini minori italiani, martedì sera, il Mid-Cap ha chiuso in rosso dello 0,2% a 44.459,38, lo Small-Cap in rialzo dello 0,4% a 30.210,00, mentre l'Italia Growth ha chiuso in verde dello 0,7% a 9.963,83.

Sul Mib, Saipem ha chiuso come migliore del listino chiudendo su del 5,2%, a testimonianza di una buona sessione per il comparto petrolifero.

Come ha sottolineato Francesco Bonazzi su Alliance News, "con il petrolio in rialzo, Piazza Affari oggi premia titoli petroliferi e delle infrastrutture energetiche. Ma c'è anche grande attenzione per come procede il Piano Mattei, piano che si appresta a entrare nel PNRR e a essere il principale dossier di politica economica del governo guidato da Giorgia Meloni".

Eni - controllante di Saipem - ha chiuso su dell'1,5%, mentre Tenaris ha raccolto lo 0,8%.

Si è visto nei quartieri alti anche Telecom Italia, che si porta avanti del 2,3%. La società ha informato lunedì su richiesta della Consob che, in relazione alle notizie di stampa circa l'offerta non vincolante sull'infrastruttura fissa di TIM presentata da KKR, salvo diversi accordi tra le parti, l'offerta ha una durata di 4 settimane dalla data di invio - lo scorso 1 febbraio - e il cda di TIM si riunirà il giorno 24 febbraio per discuterla e prendere una decisione, dunque prima del termine di durata dell'offerta.

Intesa Sanpaolo - su dello 0,9% - ha comunicato che, il prossimo 13 febbraio, verrà dato il via al piano di buyback da EUR1,70 miliardi, per un numero di azioni non superiore a 1,63 miliardi.

FinecoBank - in rialzo dell'1,7% - ha comunicato martedì di aver approvato i risultati al 31 dicembre 2022, riportando un utile netto da record per EUR428,8 milioni da EUR349,2 milioni nello stesso periodo dello scorso anno e con un incremento del 23%. Il consiglio di amministrazione ha approvato la proposta di distribuzione di un dividendo unitario di EUR0,49 per azione.

Fra la minoranza dei ribassisti, ha fatto peggio di tutti Amplifon, che ha ceduto il 2,5%, oggetto di prese di profitto dopo quattro sedute rialziste.

Sul Mid-Cap, seduta rialzista per Seco, che è avanzato del 4,9%, rialzando la testa dopo due sedute ribassiste.

A rimorchio sulla buona forma del segmento oil, con Saras salito del 2,9%, invertendo la rotta dopo il mini-trend ribassista durato tre sedute.

Il consiglio di amministrazione di Banca Popolare di Sondrio - flat a EUR4,56 - ha approvato martedì i risultati preliminari consolidati economici e patrimoniali dell'esercizio 2022 che si è chiuso con un utile netto pari a EUR251,3 milioni, in calo da EUR268,6 milioni dell'anno precedente. La banca ha altresì confermato, come previsto dal piano industriale, il payout ratio pari a poco meno del 50%.

Sesa ha chiuso in rosso dell'1,3%, dopo aver fatto sapere martedì di aver acquisito tramite la controllata Var Group la maggioranza del capitale di Assist Informatica, consolidando così le proprie competenze nel settore delle soluzioni software per il segmento agroalimentare.

Alerion ha ceduto invece il 2,7% a EUR32,00. La società - che prosegue nel piano di buyback - ha da ultimo comunicato di aver acquistato azioni ordinarie proprie per un controvalore complessivo di circa EUR238.000.

Sullo Small-Cap, Tesmec è salito con il 9,4%. Il titolo segna un alto volume di scambi, con oltre 30 milioni di pezzi passati di mano rispetto a una media giornaliera a tre mesi di 2,6 milioni.

algoWatt si è apprezzato del 5,9%. La company ha comunicato che martedì si è aggiudicata un finanziamento di circa EUR500.000 per attività di digital energy solution provider e system integrator sul progetto Masterpiece - Multidisciplinary approaches and software technologies for engagement, recruitment and participation in innovative energy communities in Europe - finanziato nell'ambito del programma Horizon Europe.

Bene anche d'Amico, che si è allungato del 4,4%, chiudendo per la terza volta di fila sul lato dei rialzisti.

Servizi Italia ha chiuso in rosso dell'1,4%, in profit taking dopo tre sessioni rialziste.

Beghelli ha invece ceduto il 2,6%, dopo l'attivo della vigilia con l'1,2%.

Tra le PMI, expert.ai si è fatto avanti oltre il 23%, portando il prezzo a quota EUR0,7440.

Arterra è avanzato invece del 6,6%, dopo il passivo della vigilia con il 2,0%.

Growens ha ceduto invece il 2,5%. Venerdì il consiglio di amministrazione approvato la sottoscrizione di un accordo vincolante per la cessione del ramo d'azienda di Growens relativo alla business unit MailUp e delle partecipazioni detenute in Contactlab, Acumbamail, MailUp Nordics e la sua controllata Globase International a TeamSystem per un controvalore complessivo pari a EUR70 milioni su base cash/debt free.

Take Off - in lettera del 4,1% - martedì ha informato di aver ricevuto da parte dell'azionista AcomeA SGR, la comunicazione di superamento della soglia di rilevanza del 5% di partecipazione al capitale sociale. AcomeA SGR ha dichiarato quindi di detenere una partecipazione nella società pari a oltre 1,45 milioni di azioni, pari al 9,30% del capitale sociale.

Fra le piazze asiatiche, l'Hang Seng si sta muovendo al rialzo dello 0,1%, lo Shanghai Composite è in rosso dello 0,5%, mentre il Nikkei ha terminato in rosso dello 0,3%.

A New York, nella notte europea, il Dow Jones ha chiuso su dello 0,8%, l'S&P in rialzo dell'1,3%, mentre il Nasdaq in rialzo dell'1,9%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0730 contro USD1,0704 di martedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2045 da USD1,2018 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD83,44 al barile contro USD83,40 al barile di martedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.875,10 l'oncia da USD1.876,10 l'oncia di martedì in chiusura.

Nel calendario macroeconomico di mercoledì, alle 1000 CET, arriveranno le vendite al dettaglio italiane.

Alle 1300 CET, spazio al tasso dei mutui trentennali dagli USA, mentre alle 1630 CET verranno resi noti il dato sulle scorte di petrolio greggio, quello sull'inventario di Cushing e quello sulle scorte settimanali EIA.

Alle 1945 CET, terrà un discorso Waller della Federal Reserve.

Fra le società di Piazza Affari, sono attesi i risultati di Banca Mediolanum, BPER Banca, Cementir Holding e FOS.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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