(Alliance News) - Lunedì, i principali listini europei sono attesi in territorio negativo in una mattinata tranquilla sul fronte macroeconomico, mentre la Borsa canadese e quelle americane rimarranno chiuse rispettivamente per il giorno della Famiglia e per il President's Day, il compleanno di George Washington.

Così, i futures di IG danno il FTSE Mib in rosso dello 0,2% o giù di 75,0 punti, dopo aver chiuso in verde dello 0,1% a 31,732,39.

Il CAC 40 di Parigi è previsto in calo dello 0,3% o giù di 19,3 punti, il DAX 40 di Francoforte è dato in rosso dello 0,3% o giù di 44,6 punti, il FTSE 100 di Londra è previsto in passivo dello 0,2% o giù di 11,8 punti

Tra i listini minori milanesi, venerdì, il Mid-Cap ha guadagnato lo 0,7% a 45.513,79, lo Small-Cap è salito dello 0,3% a 27.603,88 e l'Italia Growth ha finito in rialzo dello 0,1% a 8.128,54.

Tra le notizie dai mercati esteri, la People's Bank of China ha mantenuto domenica al 2,5% il tasso di CNY500 miliardi sui prestiti a un anno concessi ad alcune istituzioni finanziarie, noti come Medium Term Lending Facility, nel tentativo di evitare ulteriori pressioni sullo yuan e di valutare l'impatto delle recenti misure di sostegno all'economia.

Poiché i prestiti dell'MLF per un valore di CNY499 miliardi scadranno a febbraio, l'operazione ha comportato un'iniezione netta di CNY1 miliardo nel sistema, la più piccola dallo scorso agosto.

Tornando in Italia, sul Mib, venerdì, Unipol ha finito in testa con un attivo del 21% nella giornata in cui sono stati pubblicati i risultati aziendali. La società ha comunicato venerdì di aver registrato un utile in aumento a EUR1,33 miliardi nel 2023 rispetto a EUR866 milioni dell'anno precedente.

A seguito dei forti dati del 2023, la società ha deciso di alzare il dividendo, portandolo a EUR0,38 da EUR0,37 dell'anno prima.

Prysmian - in verde dell'1,8% - giovedì ha comunicato di avrere perfezionato contratti per tre commesse dal valore aggregato di circa EUR5 miliardi con Amprion, uno dei principali gestori di sistemi di trasmissione europei, per due sistemi di connessione della rete offshore, BalWin1 e BalWin2, e il progetto in cavo terrestre DC34.

Le commesse, che sono state inserite ora nell'order backlog di Prysmian, fanno seguito alla selezione di Prysmian come "preferred bidder" ad agosto del 2023.

Tra i ribassisti, Eni ha ceduto il 3,1% dopo i conti. La company ha reso noto di avere approvato i risultati consolidati dell'esercizio e del quarto trimestre 2023, chiuso con un utile netto di EUR4,75 miliardi da EUR13,89 miliardi dell'esercizio precedente.

L'utile netto adjusted di competenza degli azionisti Eni del quarto trimestre 2023 è stato di EUR1,64 miliardi con un tax rate consolidato di circa 48%. Nell'esercizio 2023, l'utile netto adjusted di competenza degli azionisti Eni è stato di EUR8,3 miliardi e il tax rate di circa 44%.

Sul segmento cadetto, il consiglio di amministrazione di UnipolSai - in rialzo dell'11% - venerdì ha reso noto di avere analizzato i risultati preliminari dell'esercizio 2023, periodo chiuso con un utile netto consolidato pari a EUR766 milioni, rispetto a EUR651 milioni di un anno fa.

Il board propone quindi la distribuzione di un dividendo in lieve crescita, che passa a EUR0,165 da EUR0,16 del 2022.

Fincantieri è salita dell'1,9% il giorno dopo aver fatto sapere giovedì di aver concluso l'acquisizione dell'intero capitale di Remazel Engineering Spa da Advanced Technology Industrial SA.

Come già anticipato, il corrispettivo pagato per il 100% del capitale è stato di EUR65 milioni.

Tra le smallcap, Esprinet - in verde dell'1,3% - ha fatto sapere mercoledì che nel 2023 ha realizzato ricavi da contratti con clienti per EUR4,0 miliardi in calo del 15% da EUR4,7 miliardi del 2022.

L'ultimo trimestre registra ricavi pari a circa EUR1,2 miliardi, in flessione del 15% rispetto allo stesso periodo del 2022 quando erano EUR1,5 miliardi.

Gefran è salita dello 0,2%, dopo aver comunicato mercoledì di aver chiuso il 2023 con ricavi in lieve calo su base annua, a EUR132,8 milioni da EUR134,4 milioni dell'anno prima.

I ricavi al 31 dicembre 2022 includevano EUR1,8 milioni, dei quali EUR800.000 legati alla fatturazione di servizi alle società uscite dal perimetro per effetto della cessione del business azionamenti al gruppo WEG e EUR900.000 per le vendite residuali di prodotti azionamenti non oggetto di restatement, in quanto generati da società escluse dal perimetro di cessione del business.

Restart ha ceduto lo 0,5%, dopo aver comunicato martedì che il board ha approvato le linee guida per la redazione del nuovo piano industriale.

Il piano perseguirà due modelli di business: il bilanciato prevede l'acquisto in proprietà di asset immobiliari con l'obiettivo di generare ricavi costanti e indicizzati nel tempo che consentano di garantire una redditività stabile; l'opportunistico prevede una strategia finalizzata alla ricerca di opportunità di investimento o co-investimento opportunistico di portafogli o assets distressed sottostanti a NPL o UTP, da dover ristrutturare, sviluppare e riposizionare al fine di massimizzarne il valore per gli investitori e azionisti, rivendendoli sul mercato.

Tra le PMI, Cofle - in attivo dello 0,7% - ha comunicato venerdì di aver nominato Andrea Benettello nuovo direttore generale della società, "segnando un passo fondamentale nella strategia di evoluzione e riorganizzazione aziendale".

Palingeo è salita del 7,8% al suo esordio tra le PMI di Piazza Affari venerdì dopo un'IPO da EUR7,4 milioni.

La società, nata nel 1999 a Brescia, è attiva nella geotecnica. Opera nel settore delle fondazioni speciali offrendo servizi ai primari operatori nel settore delle costruzioni civili e infrastrutturali, e agli operatori industriali o della pubblica amministrazione.

ALA è salita dell'1,9% dopo aver comunicato giovedì di aver chiuso il 2023 con un valore della produzione di EUR233,1 milioni rispetto a quello di EUR158,7 milioni dell'anno precedente, con un aumento del 47%.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in rosso frazionale a 38.470,38, l'Hang Seng è in rosso dello 0,9% a 16.190,74 e lo Shanghai Composite guadagna l'1,6% a 2.910,54.

A New York, venerdì, il Dow Jones ha chiuso in rosso dello 0,4% a 38.627,99, l'S&P ha terminato in ribasso dello 0,5% a 5.005,57, mentre il Nasdaq ha chiuso in calo dello 0,8% a 15.775,65.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0788 contro USD1,0771 registrato in chiusura azionaria europea di venerdì, mentre la sterlina vale USD1,2624 da USD1,2591 di venerdì sera.

Il Brent vale USD82,91 al barile contro USD83,27 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.033,75 l'oncia da USD2.021,15 l'oncia l'oncia di venerdì sera.

Lunedì, il calendario prevede alle 1000 CET il saldo della bilancia commerciale spagnola, mentre un'ora dopo arriva la pubblicazione dell'indice di fiducia dei consumatori spagnoli.

Alle 1200 CET la Buba tedesca pubblica il suo report mensile.

Nonostante la chiusura, alle 1430 CET sono attesi i dati sull'indice dei prezzi dei prodotti industriali in Canada.

Tra le società quotate a Piazza Affari sono attesi i risultati di GEL e Ferretti.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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