ROMA (MF-DJ)--"L'Italia sicuramente è in una posizione privilegiata perché ha un un accesso al gas in modo molto diversificato. Non c'è solo il gas che viene dal Nord, ma abbiamo anche il gas che viene dal Nord Africa, dall'Algeria e dalla Libia, e che viene anche dalle Lng, che viene per esempio da Damietta o dall'Angola o dalla Nigeria. Quindi, diciamo che il problema non penso che per l'Italia sarà che non avremo il gas, me lo auguro, su questo direi che sono ottimista".

Lo ha detto l'a.d. di Eni, Claudio Descalzi, a margine della cerimonia di premiazione degli Eni Award al Quirinale, precisando che il problema, semmai, "probabilmente, sono i prezzi e i costi di questo gas perché siamo in una situazione che per 6-7 anni - e poi il Covid - ha accentuato".

"Abbiamo investito molto poco in tutta la parte Upstream, che sia olio e gas, e questo adesso si vede perché la domanda c'è comunque, visto che i processi industriali e i processi elettrici, quelli continui, sono basati sul gas", ha spiegato il manager, e il problemi del prezzo "è un fatto che non si può risolvere con la bacchetta magica perché l'Europa è un grande mercato praticamente, il primo mercato, che fa il mercato di trasformazione, però non ha delle risorse primarie praticamente: devi importare tutto il gas; l'Italia anche, per il petrolio è un po' differente ma le produzioni in Europa non ci sono più, quindi il problema della sicurezza energetica è un problema serio".

gug

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October 14, 2021 07:02 ET (11:02 GMT)