ROMA (MF-DJ)--Nonostante la maggior parte delle emissioni (72%) sia generata dai combustibili fossili, le emissioni non energetiche rappresentano il 28% del totale nell'Unione Europea. Per questo e più nello specifico, l'attenzione per la decarbonizzazione dovrebbe essere rivolta alle industrie 'hard to abate', ai trasporti pesanti e alla produzione di energia da combustibili fossili.

E' quanto emerge dallo studio strategico 'Zero Carbon Technology Roadmap' promosso da The European House-Ambrosetti, in collaborazione con Eni che viene presentato oggi presso il Salone Bernini di Palazzo Ripetta a Roma. Un'analisi che nasce con l'obiettivo di definire un quadro di riferimento delle tecnologie necessarie per il raggiungimento della piena decarbonizzazione dell'Unione Europea entro il 2050, concludendo sulla necessità di favorire il principio di neutralità tecnologica, per il quale propone esempi pratici e articolate proposte di policy.

Lo studio dimostra come solo attraverso l'adozione del principio di neutralità tecnologica e la promozione di un set diversificato di tecnologie sia possibile raggiungere la completa decarbonizzazione anche

nei settori 'hard to abate'. A livello europeo, inoltre, grazie ad un modello econometrico costruito da The European House-Ambrosetti, è possibile stimare che, tra il 2023 e il 2050, la diffusione del set di tecnologie individuate potrà generare oltre 2.700 mld di euro di valore aggiunto, creando 1,7 milioni di posti di lavoro al 2050.

Alla base dello studio c'è l'analisi di 185 fonti di letteratura accademico-scientifica e il confronto con 56 stakeholder, tra esperti del mondo accademico e manager delle principali filiere Hard to Abate europee, che hanno portato all'identificazione di 100 tecnologie chiave per la decarbonizzazione. Una mappatura così ampia e inclusiva delle opzioni tecnologiche oggi a disposizione di istituzioni, cittadini, imprese ed enti di ricerca evidenzia come esse debbano essere considerate in maniera sinergica e complementare e valutate sulla base del loro reale contributo nel ridurre le emissioni di CO2.

I dati raccolti attraverso le analisi scientifiche e le evidenze emerse durante le tavole rotonde e le interviste supportano la necessità di affiancare alle tecnologie elettriche un set più ampio che comprende: Carbon Capture Utilization & Storage (CCUS), Fusione a confinamento magnetico come tecnologia breakthrough, Carbon Dioxide Removal (CDR), idrogeno, biocombustibili e combustibili sintetici. Più in generale, a essere sostenuta è la convinzione che il modo più strategico ed efficace per affrontare la decarbonizzazione è quello di lavorare sia sulle emissioni energetiche che su quelle non energetiche, come le emissioni dei processi industriali.

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guglielmo.valia@mfdowjones.it


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February 07, 2023 10:00 ET (15:00 GMT)