(di Elena Dal Maso - milanofinanza.it)

MILANO (MF-DJ)--Il bond Eni da record, che ha ricevuto richieste da parte di 309.000 piccoli azionisti per oltre 10 miliardi di euro, è stato sottoscritto anche dal suo amministratore delegato. L'operazione ha coinvolto una trentina di banche fra italiane ed estere.

Infatti Claudio Descalzi, secondo quanto emerge da una comunicazione ai mercati, ha ricevuto 31 lotti da 1.000 euro ciascuno per un controvalore di 31.000 euro. L'emissione da 2 miliardi appena conclusa dal colosso dell'energia ha visto l'emittente andare al riparto grazie alla valanga di richieste da parte dei sottoscrittori finali. E quindi l'investimento di Descalzi dovrebbe essere una percentuale (piccola) di quanto il manager ha richiesto in origine. Secondo la comunicazione, l'operazione è avvenuta oggi, giovedì 26 gennaio.

Eni ha confermato nel frattempo che il bond destinato al mercato retail ha un tasso minimo del 4,3%, l'emissione è prevista per il 10 febbraio con scadenza il 10 febbraio 2028. Secondo Giacomo Alessi, analista obbligazionario indipendente sentito da milanofinanza.it, il bond, collocato alla pari, considerata la forte domanda rischia di aprire subito il 10 febbraio a 103, con un rendimento attorno al 3,65%.

In una nota congiunta con i due responsabili del collocamento, Intesa Sanpaolo e Unicredit, la società petrolifera guidata dall'ad Claudio Descalzi ha annunciato di aver ricevuto richieste per 10,2 milioni di obbligazioni che, al valore di 1.000 euro ciascuna, equivalgono a ordini pari a 10,2 miliardi euro.

La domanda complessiva, scrive Eni, è stata quindi di oltre 10 miliardi di euro con richieste da oltre 300 mila investitori, «registrando il record italiano per un'emissione obbligazionaria corporate single tranche destinata al retail». In particolare, prosegue la nota, sono state assegnate 2 milioni di obbligazioni a 309.672 soggetti destinatari, per un ammontare nominale di 2 miliardi di euro. Tale obbligazioni risultano integralmente collocate alla data di venerdì 20 gennaio.

Date le regole di riparto, e visto che i richiedenti sono stati meno di un milione, i bond sono stati assegnati così: ciascun richiedente ha avuto diritto al lotto minimo (2.000 euro) e le obbligazioni residuali sono state assegnate in misura proporzionale al valore delle richieste non soddisfatte. In caso di ulteriore residuo, questo è stato spartito mediante sorteggio tra i richiedenti che hanno partecipato al riparto proporzionale.

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January 26, 2023 08:46 ET (13:46 GMT)