ROMA (MF-DJ)--Il bond di Eni ha fatto il pieno. Fonti vicine al collocamento consultate da MF-Milano Finanza hanno riferito che nella giornata di ieri le richieste per l'obbligazione a cinque anni con tasso minimo al 4,3% destinata al retail hanno superato ampiamente il valore massimo del collocamento, ossia 2 miliardi di euro, che il Cane a sei zampe aveva indicato nel caso in cui ci fosse stato un surplus di domanda rispetto all'importo iniziale di un miliardo.

Missione compiuta per Eni, dunque, il cui bond legato a obiettivi di sostenibilità (il primo dopo 11 anni destinato ai piccoli risparmiatori) ha ottenuto un successo, a detta degli esperti, ben superiore alle aspettative. Merito anche del tasso minimo, ritenuto da non pochi operatori alquanto generoso, anche rispetto a emissioni simili con una duration inferiore di un anno. Sarà chiusura anticipati quindi? Molto probabilmente sì, anche se Eni dovrà aspettare ancora un po' prima di chiudere la finestra di collocamento. Il prospetto informativo dell'emissione indica che in ogni caso il periodo di offerta dovrà essere pari ad almeno cinque giorni lavorativi:, quindi almeno fino a venerdì. Se la compagnia petrolifera guidata dall'amministratore delegato Claudio Descalzi comunicherà la chiusura anticipata, quest' ultima avrà efficacia a partire dal giorno successivo alla pubblicazione dell'avviso.

Quello che è ormai certo è che, in presenza di adesioni superiori all'ammontare complessivo, si procederà al riparto. Possono verificarsi in questo caso due situazioni.

La prima: il numero di richiedenti non supera il numero di lotti minimi disponibili, cioè un milione (visto che il lotto minimo è di 2.000 euro). In questo caso ciascun richiedente ha diritto al lotto minimo e se dopo l'assegnazione ci sono obbligazioni residuali queste vengono assegnate in misura proporzionale al valore delle richieste non soddisfatte. Se dovesse esserci un ulteriore residuo, questo verrebbe spartito mediante sorteggio tra i richiedenti che hanno partecipato al riparto proporzionale . La seconda: il numero dei richiedenti supera il milione di lotti minimi disponibili. In questo caso si ricorrerà direttamente al sorteggio in quanto evidentemente non sarà possibile assegnare a ciascun richiedente un lotto minimo,. In attesa di nuove indicazioni sull'emissione obbligazionaria va segnalato che ieri Eni in borsa si è mosso a due velocità. Partito al ribasso, il titolo ha poi virato sopra la parità nella seconda parte di giornata chiudendo le contrattazioni in rialzo dello 0,3% a 14,37 euro per azione. Non ha giovato in mattinata l'analisi di Bank of America, che ha ridotto il prezzo obiettivo sulla società da 18,1 a 15,31 euro per azione confermando la raccomandazione neutral.

Gli esperti hanno abbassato in media del 7% i prezzi obiettivo sul settore petrolifero per tener conto dell'aggiornamento al ribasso delle stime sui prezzi del greggio e del gas.

alu

fine

MF-DJ NEWS

1809:03 gen 2023


(END) Dow Jones Newswires

January 18, 2023 03:04 ET (08:04 GMT)