(Alliance News) - Tutte le principali piazze europee dovrebbero aprire in rialzo secondo i futures di IG, mercoledì mattina, mentre continua, dopo la pausa per le festività, il rilascio dei principali dati macro da parte degli istituti competenti.

Così, il FTSE Mib è atteso su di 45 punti o dello 0,2% dopo aver chiuso in rialzo dell'1,2% a 24.436,47.

Il FTSE 100 dovrebbe aprire in rialzo di 20,2 punti o dello 0,3%, il CAC 40 di Parigi è atteso su di 14,0 punti o dello 0,2% e il DAX 40 di Francoforte è previsto in verde di 44 punti o dello 0,3%.

Ieri, le borse europee hanno tratto vantaggio "da un inaspettato calo dell'inflazione tedesca sotto la soglia del 10%, da un'inflazione spagnola più debole e da un ulteriore calo dei futures sul gas naturale a causa di un inverno anormalmente mite, che ha anche rafforzato l'idea che l'inflazione potrebbe diminuire ulteriormente se i prezzi dell'energia, che sono i principali responsabili dell'inflazione europea alle stelle, diminuissero", ha commentato Ipek Ozkardeskaya, Senior Analyst di Swissquote Bank.

"E se l'inflazione inizia a scendere a questa velocità in Europa, la Banca centrale europea non dovrà preoccuparsi di combatterla in modo così aggressivo", ha aggiunto l'analista.

Nella notte, dal Giappone è arrivato l'au Jibun Bank Japan Manufacturing PMI, che si è attestato a 48,9 a dicembre, valore leggermente rivisto al rialzo rispetto alla cifra flash di 48,8 e dopo un 49 finale a novembre, secondo i dati resi noti mercoledì da Markit Economics.

Dicembre è stato il secondo mese consecutivo di calo dell'attività industriale e il ritmo è stato il più ripido dall'ottobre 2020, a causa della debole domanda interna ed estera.

Tra i listini minori italiani, ieri sera, il Mid-Cap ha guadagnato l'1,3% a 40.258,38, lo Small-Cap è salito dello 0,4% a 28.208,69 e l'Italia Growth ha finito in attivo dello 0,5% a 9.366,83.

Sul listino principale di Piazza Affari, quasi tutto in verde, Pirelli si è presa la vetta seguita da UniCredit. La prima ha raccolto il 4,5% e la seconda ha chiuso in attivo del 3,1%.

Enel ha terminato su del 2,8% dopo aver fatto sapere venerdì che Enel Brasil, controllata tramite la società quotata cilena Enel Américas, ha perfezionato la cessione dell'intera partecipazione detenuta nella società brasiliana di distribuzione di energia elettrica CELG Distribuição – CELG D, pari a circa il 99,9% del capitale sociale di quest'ultima, a Equatorial Participações e Investimentos, società controllata da Equatorial Energia.

Eni è salita del 2,5% dopo aver comunicato la nascita di Eni Sustainable Mobility, la nuova società dedicata alla mobilità sostenibile.

Come ha spiegato Eni, si tratta di un'azienda integrata verticalmente lungo tutta la catena del valore, che ha l'obiettivo di fornire servizi e prodotti progressivamente decarbonizzati per la transizione energetica, accelerando il percorso verso l'azzeramento delle emissioni lungo il loro intero ciclo di vita.

Tenaris, Leonardo, Moncler, Saipem, DiaSorin, Recordati e Prysmian hanno chiuso, invece, tra i ribassisti, marcando una flessione tra il 3,5% e lo 0,1%.

Sul Mid-Cap, anch'esso a prevalenza rialzista, Juventus FC è rimasta nei quartieri alti con un più 8,7%.

Webuild ha segnato una flessione dello 0,6% dopo aver informato lunedì di aver acquistato nella settimana dal 28 e il 30 dicembre 2022 compresi, 40.500 azioni ordinarie proprie.

Le azioni sono state rilevate al prezzo medio di EUR1,3837 per azione, per un controvalore complessivo di EUR56.040,74.

Anima Holding ha terminato in rialzo dello 0,4%. La società ha fatto sapere venerdì che prosegue la partnership con il Gruppo Crédit Agricole Italia, adattando per quanto necessario il precedente accordo che legava Anima e il Credito Valtellinese.

La revisione, come ha spiegato Anima in una nota, si è resa opportuna a seguito della fusione per incorporazione in Crédit Agricole Italia di Credito Valtellinese, con efficacia a far data dal 24 aprile 2022.

L'accordo ha mantenuto la durata originaria a tutto il 2027. CAI e Anima intendono preservare il valore industriale della partnership, connesso alla stabilità degli asset under management.

Zignago Vetro - su dello 0,8% - ha fatto sapere martedì di aver perso la qualifica di Piccola e media impresa in quanto si è esaurito il regime transitorio che ha modificato la definizione di PMI, eliminando il riferimento al parametro del fatturato.

Sullo Small-Cap, Trevi Finanziaria Industriale ha chiuso in calo dello 0,8%. La società ha fatto sapere lunedì che si è concluso il periodo per l'esercizio dei diritti di opzione relativi all'offerta in opzione ai soci di un numero massimo di 79,1 milioni di azioni ordinarie per un importo complessivo massimo di EUR25,1 milioni.

Durante il periodo di offerta a seguito dell'esercizio di 110,6 milioni di diritti di opzione sono state sottoscritte 58,0 milioni di azioni in offerta per un controvalore complessivo pari ad EUR18,4 milioni.

PLC è salita, invece, del 4,4% ma Landi Renzo ha fatto meglio di tutti con un attivo del 5,0%.

Fra le PMI, Neurosoft è rimasta in vetta con un rialzo teorico del 43%.

MeglioQuesto, dopo aver chiuso su del 15% e aperto in verde del 4,1%, ha ceduto l'8,1%. Venerdì, ha comunicato che il presidente del consiglio d'amministrazione, Jaime Torrents Rotelli, ha acquistato 18.500 azioni ordinarie della società.

Circle ha raccolto l'1,1%. Lunedì ha fatto sapere di aver siglato, attraverso la rete di impresa Log@Sea, un nuovo contratto per la fornitura delle soluzioni evolute di Gate Automation a un primario terminal multipurpose tirrenico.

"La commessa, il cui valore supera EUR145.000, prevede l'implementazione di un progetto completo delle componenti hardware specialistiche e software Milos per la gestione delle procedure di controllo degli accessi al varco di veicoli e Unità di Trasporto Intermodale. Si confermano il momento topico e la fiducia del mercato nelle soluzioni alla base del nostro piano Connect 4 Agile Growth", ha spiegato il presidente e CEO, Luca Abatello.

Laboratorio Farmaceutico Erfo ha chiuso giù del 9,3%. La società ha comunicato lunedì che Active Capital Investment, legata al presidente del consiglio di amministrazione, ha acquistato 16.000 azioni ordinarie.

Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR1,871, per un controvalore complessivo di EUR29.936,00.

In Asia, il Nikkei 225 ha perso l'1,5% a 25.716,86, l'Hang Seng è in rialzo del 2,7% a 20.701,18 e lo Shanghai Composite ha terminato in verde dello 0,2% a 3.123,37.

A New York, nella notte europea, il Dow ha chiuso in rosso frazionale a 33.136,37, il Nasdaq ha ceduto lo 0,8% a 10.386,98 e l'S&P 500 è calato dello 0,4% a 3.824,14.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0569 contro USD1,0545 di martedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,1988 da USD1,1964 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD81,83 al barile da USD82,73 al barile di ieri sera. L'oro, invece, scambia a USD1.851,52 l'oncia da USD1.836,55 l'oncia di lunedì sera.

Nel calendario economico di mercoledì, a partire dalle 0945 CET fino alle 1000 CET sono previsti i PMI e l'indice dei direttori degli acquisti del settore dei servizi della Francia, dell'Italia, della Spagna - insieme al tasso di disoccupazione -, della Germania, del Regno Unito e dell'Eurozona.

In UK, alle 1030 CET, la BoE farà sapere i dati sul credito al consumo, la massa monetaria M4 e i dati sui mutui.

Oltreoceano, alle 1300 CET, dagli USA, arriveranno i dati sui mutui a 30 anni e sulle domande di mutui.

Nel pomeriggio, alle 1600 CET, sarà la volta dell'indice ISM dell'occupazione manifatturiera, dei prezzi del settore, del dato sui direttori degli acqusiti del manifatturiero e i nuovi lavori JOLTs per il mese di novembre.

Tra le società quotate a Piazza Affari, non è attesa nessuna comunicazione particolare.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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