Lo ha comunicato Alexey Miller, Ceo di Gazprom.

Negli ultimi giorni, Gazprom ha ridotto la capacità del gasdotto Nord Stream 1 a solo il 40% dei livelli abituali, a causa del ritardo nella restituzione delle apparecchiature in revisione in Canada presso la società tedesca Siemens Energy.

Miller ha detto che le sanzioni hanno impedito alla società di recuperare le attrezzature. La Germania ha respinto questa spiegazione come "infondata".

Il manager ha aggiunto che l'azienda ha molte attrezzature per il gasdotto che dovrà essere sottoposto a importanti lavori di manutenzione a luglio, e ha criticato Siemens per il "silenzio" sulla questione.

Diverse società europee, tra cui Eni, Omv e Uniper, hanno segnalato ieri e oggi cali significativi nelle forniture di gas russo.

Il Cremlino ha affermato che la riduzione delle forniture non era premeditata. 

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Gianluca Semeraro)