LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in leggero ribasso, con il mercato che cerca di bilanciare il risk sentiment con i timori legati all'offerta e la prospettiva di un aumento della domanda sulla scia dell'allentamento dei lockdown in Cina.

Alle 11,50 il Brent perde lo 0,33% a 119,11 dollari al barile, mentre i futures sul greggio statunitense cedono lo 0,28% a 118,17 dollari a barile, dopo aver guadagnato oltre 1 dollaro all'inizio della seduta.

Negli ultimi giorni ha contribuito a pesare sui prezzi l'autorizzazione del dipartimento di Stato Usa ad Eni e Repsol per spedire in Europa greggio venezuelano per sostituire i barili russi persi a partire da luglio.

Gli analisti comunque si attendono che la debolezza dei prezzi sia di breve durata, con Pechino e Shanghai ormai alla normalità dopo due mesi di lockdown per arginare i focolai di coronavirus nel paese.

Il mercato dubita anche che la decisione dell'Opec+ della scorsa settimana sulla produzione possa alleviare la scarsità di forniture.

Secondo gli analisti, la decisione del gruppo di anticipare gli aumenti della produzione di greggio a 648.000 barili al giorno a luglio e agosto difficilmente migliorerà l'equilibrio petrolifero globale, con alcuni Stati membri che faticano a rispettare gli incrementi delle quote e con l'aumento comunque inferiore alla perdita di greggio russo.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Sabina Suzzi)