(Alliance News) - Piazza Affari continua a perdere terreno a metà seduta venerdì, il giorno dopo che la Banca Centrale Europea ha deciso di alzare i tassi di interesse di 75 punti base, rispettando le stime del mercato.

Sul fronte macro interno, invece, i prezzi al consumo in Italia sono saliti a un livello mai registrato prima nel mese di ottobre su base annua, come reso noto dall'Istat venerdì.

L'inflazione annua dell'Italia è salita all'11,9% dall'8,9% del mese precedente, battendo nettamente le stime del mercato di un incremento dei prezzi del 9,6%.

La forte accelerazione dell'inflazione su base tendenziale si deve soprattutto ai prezzi dei beni energetici, la cui crescita passa al 73% dal 45% di settembre, e, in misura minore, ai prezzi dei beni alimentari, saliti del 13% dall'11,4% del mese precedente. Rallentano, invece, i prezzi dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona, su del 5,1% dal più 5,7% di settembre.

A seguito dei dati di ottobre, l'Istat ora prevede che l'inflazione chiuderà il 2022 all'8,0% mentre quella core sarà del 3,7%.

Il FTSE Mib cala del'1,1% a 22.332,60, il Mid-Cap cede lo 0,9% a 37.374,81, lo Small-Cap perde lo 0,5% a 26.971,31 e l'Italia Growth flette dello 0,2% a 8.965,94.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è in calo dello 0,5% a 7.035,35, il CAC 40 di Parigi cede lo 0,7% a 6.200,85 e il DAX 40 di Francoforte lascia sul terreno l'1,1% a 13.069,89.

Sul Mib, tra i pochi rialzisti c'è Eni - su del 2,0% - che prima dell'apertura di oggi ha comunicato i dati relativi ai nove mesi e al terzo trimestre del 2022. La società ha riportato un utile netto adjusted di gruppo del terzo trimestre di EUR3,73 miliardi, in linea con il trimestre precedente e che si attesta a EUR10,81 miliardi nei nove mesi 2022, su di EUR8,2 miliardi rispetto ai nove mesi del 2021.

Nonostante i numeri in crescita pubblicati giovedì, Inwit scambia in rosso dell'1,1%. Il consiglio di amministrazione di Infrastrutture Wireless Italiane ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre, chiuso con un utile netto del periodo si attesta a EUR217 milioni, in crescita del 45% rispetto allo stesso periodo 2021, quando era pari a EUR149,6 milioni.

I ricavi si attestano a EUR632,5 milioni, in aumento dell'8,8%, rispetto allo stesso periodo 2021, quando erano pari a EUR581,2 milioni, inclusi ricavi one-off che hanno registrato una crescita organica del 9,1%.

Saipem è in rosso dell'1,9%, dopo aver terminato in attivo di oltre il 15% dopo la pubblicazione dei conti. Nei nove mesi la società ha registrato una perdita di EUR138 milioni, in miglioramento rispetto alla perdita di EUR1,12 miliardi dei primi nove mesi del 2021.

Italgas è tra i pochi rialzisti, in attivo dello 0,4%. L'utile netto da inizio anno salito a EUR304,8 milioni da EUR282,1 milioni, con una variazione positiva dell'8,0%. Nel solo terzo trimestre, invece, il risultato netto sale a EUR107,0 milioni da EUR102,1 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Anche il board Mediobanca - giù dell'1,2% - giovedì ha approvato la relazione trimestrale al 30 settembre, in cui ha registrato un utile netto pari a EUR263 milioni e stabile su base annua.

Campari cede il 3,3%. La company ha comunicato giovedì di aver registrato una crescita di ricavi e utili nei primi nove mesi del 2022, con vendite salite a EUR2,01 miliardi da EUR1,58 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente. L'utile ante-imposte è salito del 33% a EUR452,7 milioni da EUR341,2 milioni.

DiaSorin - in verde dell'1,2% dopo la chiusura in rosso per il 7,7% - ha reso noto giovedì di aver approvato i dati relativi ai primi nove mesi dell'esercizio 2022, riportando un utile netto adjusted pari a EUR244 milioni in flessione dell'1,7% sullo stesso periodo dell'anno precedente, quando ammontava a EUR248,3 milioni.

Sul Mid-Cap, Maire Tecnimont scambia in verde del 5,7%. La società ha reso noti giovedì i risultati relativi ai primi nove mesi del 2022, riportando un utile netto consolidato pari a EUR61,4 milioni da EUR57,3 milioni.

El.En. è in rosso dello 0,2%, dopo aver fatto sapere di aver esaminato e approvato le linee guida e i termini del nuovo piano di incentivazione al 2031 da sottoporre all'assemblea degli azionisti che sarà convocata il 15 dicembre 2022.

Il cda ha deliberato di sottoporre all'assemblea il conferimento al board di una delega ad aumentare il capitale sociale per un periodo di cinque anni, anche in più volte per un importo massimo di EUR65.000 di massime 2,0 milioni di azioni ordinarie della società.

Sullo Small-Cap, Banca Sistema - in rosso dello 0,3% - tramite la sua controllata Kruso Kapital giovedì ha finalizzato l'acquisizione della totalità del capitale della casa d'aste Art-Rite.

Elica, dopo avere comunicato che l'utile netto di pertinenza del gruppo passa a EUR13,3 milioni da EUR10,4 milioni e quello adjusted sale a EUR15,9 milioni da EUR12,1 milioni, è in attivo dello 0,4% a metà seduta.

Il consiglio di amministrazione di BasicNet - in rialzo dello 0,4% - giovedì ha fatto sapere di aver esaminato l'andamento del gruppo al 30 settembre 2022, che ha riportato ricavi consolidati per EUR282,6 milioni da EUR216,9 milioni al 30 settembre 2021, in aumento del 30%.

Bioera, in attivo del 7,6% a metà seduta dopo essere andata in asta di volatilità dopo pochi minuti.

Fra le PMI, Unidata - in ribasso dello 0,8% -, giovedì, ha fatto sapere di aver chiuso il terzo trimestre 2022 con ricavi di competenza pari a EUR14,5 milioni, in crescita del 71% rispetto agli EUR8,5 milioni dello stesso periodo del 2021, in linea con le aspettative esposte in piano industriale. L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2022 è pari a EUR5,8 milioni, rispetto ai EUR2,2 milioni al 31 dicembre 2021, e ai EUR4,0 milioni al 30 giugno 2022.

Fra i ribassisti si menziona Visibilia, che cede il 3,3%.

A New York, giovedì, il Dow Jones ha chiuso in verde dello 0,6% a 32.033,28, l'S&P ha ceduto lo 0,6% a 3.807,30, mentre il Nasdaq ha lasciato sul parterre l'1,6% a 10.792,68.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD0,9960 contro USD0,9992 di giovedì in chiusura azionaria europea. La sterlina scambia a USD1,1530 da USD1,1588 di giovedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD96,39 al barile da USD96,86 al barile di giovedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.649,14 l'oncia da USD1.663,46 l'oncia di giovedì in chiusura.

Nel calendario economico di venerdì, alle 1400 CEST, arriverà l'inflazione dalla Germania.

Nel pomeriggio dagli States arriva l'indice dei prezzi PCE alle 1430 CEST e alle 1900 CEST i dati degli impianti da Bekr Hughes. Infine come di consueto il venerdì, il COT Report è atteso alle 2130 CEST.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo; gfciccomascolo@alliancenews.com

Copyright 2022 Alliance News IS Italian Service Limited. Tutti i diritti riservati.