(Alliance News) - Martedì le piazze europee seguono un andamento positivo, con il prezzo del petrolio Brent in ripresa e scrollandosi di dosso gli sviluppi negativi legati al Covid-19 in Cina.

Lunedì l'Arabia Saudita ha smentito la notizia secondo cui i produttori di petrolio avrebbero discusso di un aumento della produzione per il loro prossimo incontro, affermando che un taglio approvato il mese scorso sarebbe rimasto in vigore fino alla fine del 2023.

Il Wall Street Journal ha riferito lunedì che l'Arabia Saudita - che guida il cartello OPEC+ insieme alla Russia - e altri membri starebbero valutando "un aumento fino a 500.000 barili al giorno".

Ma l'agenzia di stampa ufficiale saudita lunedì sera ha affermato che il ministro dell'Energia, il principe Abdulaziz bin Salman, "nega categoricamente" il rapporto.

"È risaputo, e non è un segreto, che l'OPEC+ non discute alcuna decisione prima delle sue riunioni", ha affermato SPA citando il principe Abdulaziz.

L'analista di CMC Markets Michael Hewson ha commentato: "Mentre guardiamo avanti all'apertura europea di oggi, il forte recupero dei prezzi del petrolio dai minimi di ieri sembra destinato a tradursi in un'apertura leggermente più solida, con l'attenzione principale fissata sull'ultima serie dati economici britannici, mentre l'OCSE pubblicherà la sua ultima serie di prospettive economiche".

Così, il FTSE Mib, mostra un attivo di 60,00 punti, dopo avere ceduto 1,3% a 24.356,05 alla vigilia.

In Europa, il CAC 40 di Parigi avanza di 10,20 punti, il FTSE 100 di Londra è su di 16,00 punti, mentre il DAX 40 di Francoforte è l'unico in passivo con 11,50 punti.

Fra i listini minori, lunedì sera, il Mid-Cap ha ceduto lo 0,9% a 39.356,81, lo Small-Cap è in rosso dello 0,4% a 27.699,87, mentre l'Italia Growth è su dello 0,1% a 9.280,19.

Sul principale listino di Piazza Affari, lunedì sera, i titoli energetici hanno chiuso in rosso, con A2A che ha marcato una flessione dello 0,4%, Enel che ha ceduto l'1,4%, Terna che ha lasciato sul parterre l'1,0% ed Eni che ha perso il 5,2%.

"L'asse tra Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti sta imponendo ai partiti di maggioranza una Finanziaria all'insegna della prudenza. La manovra di bilancio 2023, che dovrebbe essere varata questa sera dal Consiglio dei ministri, vale EUR32 miliardi, dei quali EUR21 in deficit, tutti dedicati alle misure contro il caro bollette. Intanto i mercati continuano a concedere fiducia al governo di centrodestra, uscito dalle elezioni del 25 settembre. I tassi dei titoli di Stato sono sotto controllo e lo spread con la Germania è a quota 192 punti base.", ha scritto Francesco Bonazzi, columnist di Alliance News.

"Sul fronte del caro-energia è certa una rimodulazione degli extraprofitti, anche se manca ancora la soluzione definitiva. L'idea è quella di basare il calcolo sugli utili effettivi e di alzare la tassa dal 25% al 30%, o anche al 33%. La scelta finale dipenderà anche dalla decisione che verrà presa sul taglio o meno dell'IVA.

Anche Saipem e Tenaris hanno sofferto dell'andamento del mercato, rispettivamente con un rosso del 5,7% e il 5,4%.

Mediobanca ha proseguito il trend ribassista con cui ha aperto la seduta e cede 7,4%, Banca Mediolanum si è deprezzato del 2,9%, mentre Intesa Sanpaolo ha ceduto il 3,4%.

Buzzi Unicem ha scambiato in rosso dell'1,1%. Sul titolo Barclays ha innalzato il target price, portandolo a EUR20,00 da EUR18,50.

Prysmian ha ceduto lo 0,2%. La società ha comunicato venerdì di essersi aggiudicata una commessa del valore di circa EUR150 milioni assegnata dal gestore greco dei sistemi di trasmissione IPTO – Independent Power Transmission Operator - per collegare le isole di Milos, Folegandros e Santorini.

Tra i rialzisti si sono visti UniCredit, in verde dell'1,2%, BPER Banca, su dello 0,3%, e Banco BPM, in rialzo dello 0,9%.

Fa bene anche una parte della Galassia Agnelli: Ferrari e Stellantis su entrambe dello 0,9%, mentre Iveco ha seguito il colore del listino, andando giù dello 0,9%. Tra le midcap, anche Juventus si è posizionata tra i ribassisti e cede l'1,4%.

Sul Mid-Cap, Webuild - su dell'1,0% - nella serata di domenica ha comunicato che il nuovo progetto di mobilità sostenibile in Canada con i partner del consorzio Connect 6ix ha raggiunto il financial closure del contratto per la realizzazione del lotto "Rolling Stock, Systems, Operations and Maintenance" della Ontario Line, la nuova linea di trasporto veloce che attraverserà il centro di Toronto.

Iren ha chiuso in verde dello 0,1%, dopo aver fatto sapere che, attraverso Iren Green Generation - la società dedicata allo sviluppo delle rinnovabili - ha concluso contratti di acquisizione delle autorizzazioni e dei diritti sui terreni per lo sviluppo di due impianti fotovoltaici di potenza complessiva pari a 30 MWp siti nei comuni di Ferrandina e Garaguso, in provincia di Matera, in Basilicata.

In seguito al completamento dell'operazione Iren realizzerà in proprio gli impianti, sostenendo un investimento stimato in EUR26 milioni per la costruzione degli impianti e per l'acquisizione dei diritti di superficie.

Enav ha chiuso in rosso dell'1,8% con Barclays che ha alzato il prezzo obiettivo a EUR5,20 da EUR5,10 con titolo 'overweoght'.

Fra le smallcap, algoWatt - su del 3,2% - lunedì ha comunicato di aver stipulato un importante accordo quadro con una multinazionale europea, leader nei settori strategici dell'elettrificazione, automazione e digitalizzazione, per la fornitura di servizi professionali per la progettazione e sviluppo software per i sistemi di telecontrollo della distribuzione elettrica.

Pininfarina che, insieme a Globics Technology, filiale della National Electronics Holding Limited, ha annunciato venerdì un accordo di licenza globale per distribuire orologi all'avanguardia hybrid e smart sotto il marchio Pininfarina, è flat in chiusura. L'accordo è stato negoziato da IMG, l'agenzia di licensing globale di Pininfarina.

Prima Industrie - in rialzo dello 0,4% - ha reso noto venerdì che Femto Technologies ha ricevuto l'autorizzazione dal Segretario di Stato britannico per le imprese, l'energia e la strategia industriale per l'acquisizione di una partecipazione di controllo nel suo capitale sociale.

Per effetto del closing, Femto Technologies sarà tenuta a promuovere un'offerta pubblica di acquisto totalitaria sulle restanti azioni di Prima Industrie al prezzo di EUR25,00 l'una, corrispondente al prezzo per azione previsto nei contratti di compravendita.

Fra le PMI, è stato Casasold a guidare il ristretto gruppo dei rialzisti con un verde del 5,5% dopo quattro sedute di fila sul lato dei ribassisti.

Clabo si è apprezzato invece dell'1,5%. Il titolo - che manca allo stacco del dividendo dal 2017 - ha terminato la seduta di venerdì in rosso dello 0,6%.

DHH - flat a EUR14,90 per azione - ha annunciato lunedì i risultati del terzo trimestre durante il quale ha registrato ricavi per EUR7,9 milioni in aumento del 69% rispetto a EUR3,9 milioni dello stesso periodo del 2021.

Dopo l'annuncio dell'apertura di un nuovo negozio a Bari, Portobello ha chiuso in attivo del 3,6%.

A New York, nella notte europea, il Dow Jones ha chiuso in rosso dello 0,1%, l'S&P ha ceduto lo 0,4%, mentre il Nasdaq ha lasciato sul parterre l'1,1%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0252 contro USD1,0241 di lunedì in chiusura azionaria europea. La sterlina scambia a USD1,1830 da USD1,1789 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD87,61 al barile da USD83,11 al barile di lunedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.741,17 l'oncia da USD1,735.15 l'oncia di lunedì in chiusura.

Nel calendario economico di martedì, dall'Eurozona, alle 1000 CET, in arrivo le partite correnti e del conto corrente destagionalizzato.

Nel pomeriggio, Oltreoceano, alle 1430 CET verranno rese note le vendite generali al dettaglio del Canada, le vendite del settore manifatturiero, l'indice dei prezzi delle abitazioni e le vendite all'ingrosso.

Alle 1600 CET, negli Stati Uniti, è la volta dell'indice manifatturiero della Fed di Richmond, dell'indice dei servizi.

Di nuovo in Europa, sempre alle 1600 CET, viene pubblicata la fiducia dei consumatori dell'Eurozona.

Tra le società quotate a Piazza Affari sono attesi i risultati di Solutions Capital Management SIM e Zucchi.

Di Maurizio Carta; mauriziocarta@alliancenews.com

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