ROMA (MF-DJ)--Il gas bloccato in Austria non è dovuto a un problema

geopolitico ma di garanzie monetarie non onorate da Gazprom che Eni è

pronta a sostenere per poter risolvere la questione entro la settimana. A

spiegarlo è l'ad di Eni, Claudio Descalzi, a margine della cerimonia Eni

Award 2022 al Quirinale.

Il problema del gas russo che non transita da Tarvisio "non è dovuto a

fattori geopolitici - percisa il manager -, è dovuto al fatto che Gazprom

avrebbe dovuto dare una garanzia fisica in funzione del passaggio di

questo gas al trasportatore che porta il gas dall'Austria all'Italia, cosa che prima non c'era. Gazprom non ha pagato, quindi, diventa difficile pensare che una societá che vuole pagare in rubli possa mettere delle garanzie in euro per un passaggio. Noi stiamo vedendo come e se possibile subentrare o al trasportatore o a Gazprom: si parla di 20 milioni di garanzie su miliardi di euro che passano. Quindi adesso vediamo se riusciamo a subentrare e facciamo questo sforzo" monetario.

"È una cosa che si poteva evitare - ha aggiunto il manager -, ovviamente il gas è giá in Austria in questo momento, il gas non è nelle mani di Gazprom, è in Austria e in Germania". "Sto facendo fare analisi di compliance ed entro questa settimana spero che questo problema possa

essere risolto", ha concluso Descalzi.

gug

guglielmo.valia@mfdowjones.it


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October 03, 2022 09:07 ET (13:07 GMT)