ROMA (MF-DJ)--Eni si sta preparando a gestire scenari estremi sul fronte del gas. E' nero su bianco nella lettera agli azionisti, a firma del presidente e dell'ad, Lucia Calvosa e Claudio Descalzi, in vista dell'assemblea di domani.

"Nell'ambito di una crisi geopolitica di tale portata e di potenziali enormi 'disruption' nei mercati delle materie prime, stiamo lavorando assiduamente con le istituzioni e i nostri partner per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti energetici all'Italia e ai nostri clienti diffusi nel mondo al fine di sostenere il normale corso della vita civile e dell'economia. In questi mesi le forniture di gas internazionale, grazie anche al nostro diversificato portafoglio, sono avvenute con regolaritá", si legge.

"Ad ogni modo la compagnia si sta preparando a gestire possibili scenari estremi, facendo leva sulla flessibilitá delle forniture di gas in portafoglio, sulla disponibilitá di infrastrutture e di importanti volumi di Gnl, sulle relazioni di lungo termine con gli Stati petroliferi prospicienti l'area del Mediterraneo", viene precisato.

"In considerazione della portata e della complessitá degli eventi

relativi alla crisi tra Russia e Ucraina, nell'immediato il tema della

sicurezza energetica e della stabilitá degli approvvigionamenti

rappresenta un fattore cruciale nella definizione delle strategie e dei

piani operativi nel prossimo futuro", è sottolineato ancora nella lettera.

Nelle risposte alle domande degli azionisti viene ricordato poi che "Eni ha contratti di fornitura gas con diversi Paesi" che sta ulteriormente sviluppando per far fronte a un possibile embargo dell'Europa al gas russo.

"Via pipe abbiamo contratti di lunga durata giá da diversi anni con alcuni Paesi del nord Europa, ma soprattutto con Algeria e Libia", si legge ancora. "Recentemente è stato firmato un accordo con l'algerina Sonatrach che ci permetterá di incrementare i volumi gradualmente negli anni fino a un massimo di 9 miliardi di metri cubi/anno. Abbiamo poi contratti di approvvigionamento gas via Lng con diversi fornitori, tra cui l'Egitto, dove possiamo sfruttare anche la nostra presenza upstream e la nostra partecipazione all'impianto di liquefazione di Damietta. Anche in questo caso abbiamo firmato recentemente un accordo per l'incremento della produzione ed acquisto di Lng".

"Il nostro portafoglio Lng, inoltre, comprende altri contratti di approvvigionamento con il Qatar, la Nigeria, l'Indonesia e l'Angola. Nel medio termine contiamo di approvvigionare Lng anche da nostre iniziative upstream in Congo e Mozambico", precisano da San Donato.

Intanto, il Cane a sei zampe fa sapere che la fornitura di gas dalla Russia non ha subito cali nel primo trimestre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e che per far fronte ai pagamenti previsti per la seconda metà di maggio si atterrà al contratto e alle sanzioni in essere.

"La fornitura totale di gas di Eni dalla Russia è stata di circa 6 miliardi di metri cubi sia nel primo trimestre 2021 sia nel primo trimestre 2022 di cui, in entrambi i trimestri, circa 4 miliardi di metri cubi destinati all'Italia e circa 2 miliardi di metri cubi destinati alla Turchia", si legge sempre nelle risposte agli azionisti. "La fornitura totale di gas di Eni dalla Russia nel 2021 è stata di circa 30 miliardi di metri cubi, di cui circa 22 destinati all'Italia e circa 8 alla Turchia attraverso il gasdotto Bluestream".

"La scadenza dei pagamenti per le consegne di aprile del gas russo è prevista per la seconda metá di maggio e i nostri contratti non includono l'uso del rublo. Qualsiasi possibile variazione dovrá essere conforme alla legge che regola il contratto (svedese) e alle sanzioni ove applicabili", ribadiscono da San Donato.

Quanto alla presenza in Russia, Descalzi chiarisce che "dal 2014, anno in cui fu applicato il regime sanzionatorio internazionale, abbiamo attuato una politica di progressivo disimpegno dall'upstream del Paese e oggi la nostra presenza in Russia è marginale, limitata alla partecipazione nel gasdotto Blue Stream per l'esportazione di gas russo in Turchia, dalla quale abbiamo annunciato l'uscita".

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guglielmo.valia@mfdowjones.it


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May 10, 2022 09:03 ET (13:03 GMT)