ROMA (MF-DJ)--Eventuali interventi e contromisure per la sicurezza energetica nazionale saranno sul tavolo di domani convocato dal ministro Roberto Cingolani. Al ministero della Transizione ecologica sono attesi gli amministratori delegati delle società a controllo pubblico che si occupano di importazione, trasporto e stoccaggio di gas - Eni, Enel, Snam - ma anche di Terna in qualità di responsabile della rete di trasmissione.

Il Comitato tecnico di emergenza e monitoraggio del gas che si è svolto oggi tra i tecnici e il ministro è servito a fare il punto della situazione, a delineare lo stato dell'arte tra flussi dall'estero, obiettivi di stoccaggio e fabbisogno. Il vertice di domani con i capi azienda - definito "riservato" e di "alto livello" - servirá a delineare la strategia di emergenza se non di vero e proprio allarme, per il momento.

Si va dalla massimizzazione dell'attivitá dei tre rigassificatori sul

fronte GLN alla rimessa in funzione a pieno regime delle centrali a

carbone, dall'accelerazione sugli allacciamenti dei 5,3 GW di nuove

rinnovabili alla riattivazione celere delle concessioni sospese per la

produzione nazionale di gas in Adriatico. Il razionamento al momento, invece, resta l'estrema ratio e si paleserebbe solo nell'eventualitá che Gazprom dovesse tagliare ulteriormente le forniture rispetto ai 30 bcm/giorno attuali.

A complicare un quadro già di per se' difficile ci si è messa la siccità. "Un problema" anche sul fronte energetico perchè "il flusso di acqua nell'idroelettrico è cruciale e anche il raffreddamento delle centrali", ha spiegato oggi Cingolani, "speriamo che questa sia una situazione contingente e che migliori con le piogge, stiamo valutando tutte le azioni da fare. Io sono abbastanza preoccupato".

Intanto Terna ha certificato un andamento dei consumi elettrici ancora in crescita a maggio, con il caldo estivo alle porte. Secondo i dati il nostro Paese ha consumato 25,7 miliardi di kWh di energia elettrica, un valore in aumento in termini sia tendenziali (+5,5% rispetto a maggio 2021) sia congiunturali (+0,4% rispetto ad aprile 2022). Nei primi cinque mesi dell'anno la richiesta di energia elettrica in Italia è in crescita del 2,8% rispetto al corrispondente periodo del 2021.

gug

guglielmo.valia@mfdowjones.it


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June 21, 2022 12:01 ET (16:01 GMT)