(Alliance News) - Piazza Affari è maglia nera d'Europa nella metà giornata di mercoledì, con il Mib affossato dai bancari bloccati per volatilità e dai titoli oil che continuano a soffrire mentre oltreoceano il Brent è sceso sotto i USD 78,00 al barile.

Il FTSE Mib è quindi in rosso del 3,4% a 25.896,56. Fra i listini minori, il Mid-Cap è in calo del 2,8% a 41.892,36, lo Small-Cap cede il 2,2% a 29.679,78 e l'Italia Growth cede lo 0,9% a 9.308,41.

Il CAC 40 di Parigi cede il 2,6%, il FTSE 100 di Londra sta cedendo il 2,2% e il DAX 40 di Francoforte è in rosso del 2,1%.

Da segnalare che la produzione industriale è salita dello 0,7% su base mensile a gennaio dopo essere calata dell'1,3% a dicembre ed è aumentata dello 0,9% dopo essere diminuita del 2,0% nel mese precedente.

In Italia, invece, a gennaio il debito delle amministrazioni pubbliche italiane è risultato pari a EUR2.756,5 miliardi, in calo di EUR6,0 miliardi rispetto a dicembre, come reso noto mercoledì dalla Banca d'Italia.

La diminuzione rispetto al valore di dicembre riflette le minori disponibilità liquide del Tesoro di EUR8,8 miliardi, a EUR34,7 miliardi, parzialmente compensate dal fabbisogno di EUR1,8 miliardi e dall'effetto degli scarti e dei premi all'emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione dei tassi di cambio di EUR1,0 miliardi.

Sul listino principale di Piazza Affari, si riduce il numero dei titolo rialzisti, limitato ora a ERG, in verde dell'1,9% spinta dai conti, Enel su dello 0,6%, e Telecom Italia, che avanza dello 0,4%.

ERG, martedì, ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2022 riportando un utile netto di EUR383,0 milioni in aumento da EUR174,0 milioni del 2021. Il cda, inoltre, ha proporrà dividendo di EUR1,00 in aumento da EUR0,90 del 2021.

I ricavi del 2022 sono pari a EUR714,0 milioni in crescita da EUR601,0 milioni del 2021.

L'Ebitda ammonta a EUR499,0 milioni da EUR397,0 milioni nell'anno precedente.

I bancari finiscono di nuovo in coda, con Banco BPM in rosso del 5,5%, BPER Banca, Banca Generali e Banca Mediolanum bloccate per volatilità mentre perdono tutte il 4,7% circa.

Tra i peggiori ci sono anche FinecoBank, Intesa Sanpaolo e Nexi, che cedono il 2,9%, il 2,1% e il 2,0%, rispettivamente.

Non vanno meglio le cose nel settore oil mentre il prezzo del Brent continua a calare: Tenaris cede il 3,3%, Saipem il 2,5% ed Eni l'1,5%.

Sul Mid-Cap, Banca Popolare di Sondrio cede il 4,3% dopo un'apertura positiva. Martedì ha fatto sapere che l'agenzia Scope Ratings, a conclusione del processo di revisione annuale del giudizio, ha migliorato il rating emittente assegnato alla banca portandolo al livello investment grade "BBB" dal precedente livello investment grade "BBB-".

L'outlook è stato rivisto a "stabile" da "positivo".

Soffrono anche gli altri bancari, con Credem in calo del 4,9% e Banca Monte dei Paschi di Siena bloccata per volatilità a meno 6,6%.

Intercos Group - su del 4,6% - è ancora tra i migliori dopo aver approvato martedì il progetto di bilancio relativo all'esercizio 2022 e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, riportando un utile netto pari a EUR45,0 milioni, quasi raddoppiato rispetto al 2021 quando era EUR26,5 milioni.

Meglio fa solo MARR, che dopo aver aperto su del 7,6%, fa un balzo al 10%.

Sanlorenzo avanza dell'1,2% dopo aver esaminato e approvato, martedì, il bilancio consolidato e il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, riportando un risultato netto di EUR74,7 milioni in crescita dagli EUR51,4 milioni del 2021.

I ricavi netti ammontano a EUR740,7 milioni in aumento del 26% da EUR585,9 milioni dell'anno precedente.

Inoltre, la società ha approvato mercoledì il nuovo piano 2023-2025 che si basa su crescita dei ricavi high single-digit, aumento dell'Ebitda margin al 19,5% od oltre e investimenti di massimi EUR155 milioni.

Sullo Small-Cap, LVenture è ancora in calo del 2,2% dopo aver comunicato di aver chiuso il 2022 con una perdita di EUR2,7 milioni che si confronta con il risultato netto di EUR1,7 milioni dell'anno precedente.

I ricavi e proventi diversi ammontano a EUR6,5 milioni, in aumento del 24% rispetto a EUR5,3 milioni al 31 dicembre 2021.

Landi Renzo è flat a EUR0,56 per azione dopo l'apertura in rosso con un calo dell'1,4%. La società ha visto crescere i ricavi nel 2022 ma ampliare le perdite, con il risultato netto negativo per EUR14,3 milioni che si confronta con l'utile netto di EUR502.000 del 2021.

Gabetti Property Solutions avanza con l'1,7% dopo aver fatto sapere martedì che, tramite la propria divisione Gabetti Home Value e il partner in loco Gabetti Middle East, ha sottoscritto un accordo con Ellington Properties per la commercializzazione presso la clientela italiana di 8 immobili situati a Dubai per un valore che supera gli EUR100 milioni.

Orsero cede il 3,3% dopo i conti. Il cda ha approvato la relazione finanziaria al 31 dicembre 2022, chiusa con un utile netto che si attesta a EUR32,5 milioni con un considerevole incremento di EUR14,0 milioni rispetto a EUR18,5 milioni dell'esercizio 2021. Il board ha altresì proposto la distribuzione di un dividendo pari a EUR0,35 per azione, in rialzo di quasi il 17% sul 2021.

Il consiglio di amministrazione di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna - in calo del 2,2% - martedì ha approvato il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, riportando un utile di EUR31,1 milioni rispetto alla perdita di EUR6,7 milioni del 2021 e all'utile di EUR20,9 milioni del 2019.

Nel 2022 i ricavi consolidati si assestano a EUR134,6 milioni con una crescita di EUR76 milioni rispetto al 2021, segnando una crescita del 130%, e del 7,5% rispetto al 2019.

Il consiglio di amministrazione di Biesse - in rosso del 7,7% - martedì ha approvato la relazione finanziaria relativa al 2022, terminato con un utile netto pari a EUR30,3 milioni, rispetto a EUR34,2 milioni del 2021, pari a un utile netto per azione di EUR1,11. Il board ha altresì proposto il pagamento di un dividendo lordo di EUR0,33 per azione.

I ricavi netti consolidati sono pari a EUR822,4 milioni, su di quasi l'11% rispetto al 2021 e oltre il 28% rispetto al 2020. Nel 2021 il dato è stato pari a EUR742,2 milioni.

Tra le PMI, Cover 50 salde dello 0,8% dopo aver comunicato mercoledì che i ricavi e l'Ebitda del 2022 sono saliti a due cifre percentuali rispetto ai dati dell'anno precedente.

I ricavi sono saliti del 24% a EUR30,1 milioni da EUR24,3 milioni del 2021. La linea uomo rappresenta ancora la grande maggioranza delle vendite: PT Torino circa il 58% dei ricavi, PT Torino Denim circa il 26% mentre la linea donna circa il 9% dei ricavi totali. Anche le vendite del "total look", pari a circa il 7% dei ricavi, hanno contribuito all'ottima performance del periodo.

High Quality Food sale del 4,0% dopo aver comunicato martedì che il board ha approvato il progetto di bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato chiusi al 31 dicembre 2022, con un utile pari a EUR367.000 rispetto al risultato annuale di meno EUR1,0 milione di Euro al 31 dicembre 2021.

Almawave è flat a EUR4,70 per azione dopo aver approvato martedì il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 che si è chiuso con un utile pari a EUR4,8 milioni, in aumento da EUR3,4 milioni del 2021. I ricavi sono pari a EUR47,9 milioni, in rialzo del 46% rispetto al 2021 quando erano EUR32,8 milioni.

L'Ebitda del 2022 sale a EUR115,9 milioni da EUR82,9 milioni, in crescita quindi del 40%.

A New York, nella notte europea, il Dow ha chiuso in verde dell'1,1% a 32.155,40, il Nasdaq su del 2,1% a 11.428,15 mentre l'S&P 500 ha raccolto l'1,7% a 3.919,29.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0638 contro USD1,0715 di martedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2079 da USD1,2153 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD77,49 al barile contro USD78,66 al barile di martedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.907,88 l'oncia da USD1.906,39 l'oncia di martedì in chiusura.

Nel calendario economico di mercoledì, alle 1330 CET è la volta dell'indice dei prezzi alla produzione e delle vendite al dettaglio. Alle 1530 CET viene pubblicato il report EIA, oltre quello dell'inventario di Cushing.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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