Paolo Luigi Merli, Amministratore Delegato di ERG, ha partecipato alla presentazione del programma di ricerca UNESCO/Unitwin, che quest'anno ha selezionato l'Università degli Studi di Genova come ateneo capofila per coordinare una rete internazionale di università impegnate nella ricerca sulla sostenibilità energetica e la sua diffusione universale.

Lo scopo è quello di contribuire al raggiungimento dell'SDG7, accesso a sistemi di energia economici, affidabili e sostenibili. attraverso ricerche congiunte, scambi di studenti e docenti, creazione di Mooc (massive open online course), e attività dimostrative.

Il nostro Amministratore Delegato Paolo Merli è intervenuto sui temi core della nuova cattedra, come la transizione energetica, ricordando il cammino che ERG - attiva con i suoi asset rinnovabili in tutta Europa - ha compiuto trasformando il proprio business da compagnia petrolifera a leader nella produzione di energia pulita: 'Quando nel 2008 abbiamo iniziato la trasformazione industriale, lo abbiamo fatto con visione e lungimiranza, e un pizzico di fortuna. Erano gli anni d'oro per le oil company, dove i ricavi per gli operatori erano incomparabilmente maggiori rispetto a quelli di oggi. Eppure, già all'epoca ci stavamo chiedendo se rimanere in quel settore sarebbe stato sostenibile nel lungo periodo. È in quel momento che la fortuna ci ha teso la mano, quando un'importante compagnia russa ci ha fatto un'offerta per rilevare i nostri impianti.'

A partire da quel momento, ERG ha cominciato a focalizzarsi sulla produzione di energia da fonti green, investendo in asset rinnovabili: 'Entrare nel business delle FER così in anticipo sui tempi, rispetto a tanti altri player del panorama industriale europeo, ci ha permesso di diventare leader nel nostro settore. Oggi il tema della transizione energetica è diventato cruciale, ogni governo nazionale ha presentato piani di riconversione economica con lo scopo di allontanarsi dai combustibili fossili'.

Una tendenza che necessita però di un'azione di sistema e della partecipazione attiva da parte di tutti gli attori coinvolti, dalle istituzioni centrali e locali, dalle imprese e da ogni singolo cittadino: 'Durante l'ultima asta, il 95% dei gigawatt offerti non sono stati sottoscritti, a causa di un'eccessiva burocrazia che appesantisce il processo di permitting. Abbiamo fiducia nel nuovo governo, che ha posto al centro del proprio programma la transizione energetica, che necessita, per essere realizzata, di un iter autorizzativo più snello e veloce'.

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